pres-290x265In attesa degli ultimi due importanti colpi di mercato, la Giorgio Tesi Pistoia ha presentato Ed Daniel e Jajuan Johnson che nel fine settimana sono arrivati in Toscana per aggregarsi ai compagni che giovedì scorso hanno ripreso a calcare il parquet sotto la guida di coach Moretti. E’ stato proprio quest’ultimo a fare gli onori di casa:

” Sono contento di presentare i nostri due uomini interni molto complementari tra di loro. Vi confesso che ha me hanno dato grandi emozioni: sono verticali, corrono il campo in maniera straordinaria e queste qualità atletiche saranno fondamentali nella prossima stagione. Johnson negli Usa giocava da centro ma da noi può essere impiegato anche come ala forte. Ha un’enorme apertura di braccia e nonostante questo fisico imponente corre velocissimo. Ha deciso quest’anno di venire a Pistoia con la volontà di mettersi in mostra e guadagnarsi un futuro in Europa ma anche in Nba. Ed esce quest’anno dall’università ed anche lui è un atleta molto dinamico, fantastico per come corre il campo e per come sfrutta le sue lunghissime braccia in difesa per coprire il canestro.”

La parola passa poi ai nuovi arrivati che si alternano nel rispondere alle curiosità  dei giornalisti:

Daniel : ” Cosa conoscevo di Pistoia? Ben poco a dire il vero: è stato il mio agente a presentarmela come una piazza importante che mi avrebbe offerto ottime possibilità per la mia carriera ”

Johnson: ” Anch’io devo dire che non conoscevo la vostra città ma so che Pistoia rappresenterà, come diceva prima il coach, una bella possibilità di mettermi in mostra. Ho avuto anche richieste dalla Cina ma ho scelto l’Europa ed in particolare questa società per la fiducia che ho sentito riporre in me. ”

Daniel: ” Vorrei aggiungere che non sapevo fosse la città dove ha giocato Bryant padre e dove ha vissuto Kobe da piccolo e questo mi rende onorato e felice di essere qua ”

Johnson:  ” Cosa mi aspetto dal futuro? Intanto diciamo che l’impatto con questa nuova realtà è stato positivo ed in questa stagione voglio mettercela tutta per migliorare le mie qualità. Quello che poi sarà il proseguo della mia carriera non mi interessa adesso.”

Daniel: ” Mi chiedete cosa penso del basket europeo e della differenza con quello americano. Sicuramente un po’ di differenze ci sono ma sono pronto ad adattarmi immediatamente soprattutto a livello di regole. Una cosa è certa: quello che non cambia è l’obbiettivo che si ha quando si scende in campo che è sempre quello di vincere per raggiungere il traguardo sia esso una coppa europea, uno scudetto o una salvezza. “


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati