DSCN2134Paolo Moretti ( Coach Giorgio Tesi Group Pistoia ) – “ Sono molto soddisfatto perché abbiamo giocato i secondi venti minuti come nei migliori momenti di questa stagione, Per carità, anche i primi due tempini mi hanno soddisfatto ma non siamo stati troppo aggressivi e Montegranaro ne ha approfittato per rimanere in partita.  Poi abbiamo acquisito fiducia in difesa, abbiamo messo più grinta ed ottenuto la vittoria. Complimenti ai miei ragazzi che ancora quando siamo al diciannove di Aprile hanno trovato le motivazioni e soprattutto le forze fisiche per disputare una prestazione come quella di stasera. In particolare mi è piaciuta la distribuzione in attacco dove tutti si sono resi protagonisti pur rimanendo a servizio dei compagni. Se abbiamo avuto la meglio contro una difesa come quella di  Montegranaro dipende soprattutto dalla coralità, dall’aver giocato di squadra mettendo da parte gli individualismi. Nell’intervallo sono stato … “ zen “ … vale a dire mi sono chiesto come poter fare ad evitare di portarci dietro gli avversari sino alla fine ed ho evidenziato queste mie paure ai ragazzi che hanno prontamente capito ed hanno fatto un passo avanti salendo in intensità ed il risultato si è visto alla grande. Adesso affronteremo le ultime tre partite della stagione. In passato ho messo le mani avanti su obiettivi che non fossero la salvezza ma solo per tenere all’interno del gruppo la giusta concentrazione. Adesso confesso che mi piacerebbe arrivare a giocare l’ultima partita casalinga contro Caserta avendo una chance di conquistare i play off. Ma per farlo dovremo vincere almeno una delle prossime due trasferte consecutive …. e non sarà facile. “

 

DSCN2156Carlo Recalcati  ( Coach Sutor Montegranaro ) – “ Mi dispiace non aver onorato la partita per tutti i quaranta minuti. Questa città di Pistoia, questa società e questo pubblico caldo e corretto meritavano di veder giocare la partita fino alla fine. Mi sarebbe piaciuto dare un’immagine di noi diversa da quella mostrata stasera ma più che le energie fisiche ci hanno abbandonato quelle nervose. I ragazzi hanno dato il massimo ma dobbiamo sempre cercare di superarci e questo alla lunga costa tanta fatica e quando viene meno la carica fisica deve subentrare quella nervosa che purtroppo si sta esaurendo. I responsabili di questa situazione non siamo noi ma altri che dovrebbero vergognarsi di aver ridotto una squadra nelle condizioni di non poter garantire quaranta minuti di gioco. In panchina ti arrabbi ma poi ti chiedi chi è responsabile di certe situazioni e capisci di non poter rimproverare nulla ai giocatori che trovano la forza per prepararsi alla partita senza saltare mai un allenamento.  A volte viene voglia di mollare tutto ma poi vedi i ragazzi che ci seguono in trasferta e ricevi attestati di simpatia e di stima anche da parte degli avversari e questo fa piacere e ti spinge a continuare. Io non sono una persona che odia ma ho dentro di me un grosso risentimento per coloro che non rispettano, non tanto  il sottoscritto, quanto questi atleti che sono rimasti e che continuano a scendere in campo evitando di far scomparire la società e che proprio per questo non si meritano di subire certe cose. “


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