Reggio+SponsorReggio Emilia – La partita che attende la Grissin Bon, nell’anticipo di sabato sera al “Bigi”, è una di quelle, che sulla carta potrebbe sembrare agevoli, ma che, per vari fattori, la squadra biancorossa non potrà prendere sottogamba. In primis per la scossa arrivata in settimana in quel di Cremona, con l’esonero di Gresta e la panchina affidata all’esperto coach Pancotto; ma anche per una questione di classifica che, seppur siamo solo a dicembre, per la squadra lombarda inizia a farsi pericolosa. Tutti a disposizione per Menetti, con il solo Antonutti leggermente acciaccato a causa di un risentimento muscolare all’inguine. La vera curiosità della serata, sarà, ovviamente, l’esordio di Rimas Kaukenas che, come confermato dal gm Alessandro Frosini, sarà già della partita. I biancorossi dovranno essere bravi a non far andare in ritmo i pericolosi esterni avversari, in particolar modo Jason Rich che con Chase ai box per un bel po’, avrà anche minuti in cabina di regia. Squadra quella cremonese, che, per caratteristiche, con i vari Tripkovic, Ndoja, Jackson e lo stesso Rich, vive molto del gioco perimetrale e delle percentuali dall’arco, che in queste prime 9 partite sono state piuttosto alterne. Reggio dal canto suo, oltre al fattore campo, tuttora inviolato, potrà contare su una maggior fisicità in parecchi ruoli, con James White difficilmente arginabile spalle a canestro e un Brunner in netto crescendo di forma che potrebbe fare la differenza nel pitturato. La grissin bon non puo’ permettersi di sbagliare, in virtu’ delle 5 sconfitte esterne in altrettante partite, se vuole coltivare  speranze di Final Eight,  non può fallire tra le mura amiche, in attesa di qualche colpaccio in trasferta per fare il salto di qualità.

(da Reggio Emilia, Nicola Fontana)

CremonaCremona – In una settimana cortissima che portato dall’esonero di Gresta all’esordio sulla panchina di Pancotto in soli 5 giorni, abbiamo voluto affidare la presentazione della partita all’assistente allenatore della Vanoli Cremona, Paolo Lepore, che rappresenta l’elemento di continuità tecnica della società ormai da sei anni, avendo assistito, letteralmente, all’avvicendarsi degli ultimi cinque tecnici sulla panchina cremonese, Cioppi, Caja, Mahoric, Gresta ed ora Pancotto: “In primis mi preme ringraziare Gigio Gresta per le parole che ha speso per me nel messaggio di commiato rivolto alla società, ai tifosi e alla città. Con Gigio, anche per il fatto che siamo stati colleghi come assistenti allenatori, è nato un rapporto che va molto al di là della collaborazione professionale. Gli sono grato per l’apprezzamento che ha voluto esprimere nei miei confronti ed anche per avermi sempre tenuto in grande considerazione nel periodo in cui sono stato suo assistente, permettendomi di continuare il mio percorso di crescita professionale. Un percorso che sono felice di poter proseguire avvalendomi della sterminata esperienza che può vantare coach Pancotto. Nonostante ci siano cose che solo il tempo ti può dare, posso dire di aver trovato Cesare estremamente aggiornato sia sulla situazione delle diverse squadre, sia sulle soluzioni tattiche maggiormente adottate in campo. Non ci sarà ovviamente da aspettarsi alcunché di rivoluzionario stasera. Tanto per il poco tempo a disposizione avuto sin qui, quanto perché questo approccio non si confà al profilo dell’allenatore. Da subito Cesare ha mostrato di voler lavorare sulla continuità delle cose buone che la squadra ha espresso sin qui, non per questo essendo meno esigente su alcuni punti fermi dell’approccio che pretende dai giocatori. Progressivamente lavoreremo per implementare il sistema del nuovo allenatore. Idee molto chiare da subito, dunque, portate avanti con decisione ma anche con grande disponibilità a raccogliere indicazioni da tutto lo staff. Ed in questi giorni abbiamo ovviamente parlato tantissimo. Sulla partita di stasera: sappiamo quali sono i punti forti di Reggio Emilia, prima di tutto la loro capacità di alzare l’intensità difensiva quando giocano in casa. Dall’altra parte del campo, l’aggiunta di Kaukenas può dare loro certamente più punti e più freschezza nell’ultimo quarto graze a rotazioni più lunghe. Noi cercheremo bloccare gli ingranaggi di Reggio Emilia, a partire dalla loro capacità di gestire il ritmo partita. Molta differenza la farà l’atteggiamento con cui la squadra si applicherà per attuare il piano partita e quindi l’attenzione su quei dettagli che nella pallacanestro sono tutt’altro che secondari. Un livello di attenzione che in settimana in allenamento si è già dimostrato quello giusto“.