EA7 Milano – Juve Caserta 97-71

Buon esordio dell’Olimpia Milano che vince senza particolari sofferenza una comunque combattiva Caserta. Scariolo ha potuto sfruttare tutta la straordinaria varietà di soluzione a sua disposizione, tutti e 12 a referto gli uomini del coach bresciano. Impatto positivo di Fotsis e Bourousis attesi al rilancio dopo un’annata non proprio indimenticabile, eccellente la prima frazione dell’ex Pana, importante l’apporto offensivo dell’ex centro dell’Olympiacos nella ripresa.

Malik Hairston (foto di Savino Paolella)

STARTING FIVE

EA7 MILANO: COOK – HAIRSTON – FOTSIS – LANGFORD – BOUROUSIS

JUVE CASERTA: WISE – MARESCA – CHATFIELD – JELOVAC – AKINDELE

La timidezza non è un problema di Wise si presenta con una tripla folgorante, non proprio il piatto tipico della casa, e Caserta prova a dare ritmo ad una partita che non decolla. Milano ha talento e profondità, dopo le prime fiammate di Hairston “sono le seconde linee” a dare una poderosa accelerata ai biancorossi. La fisicità di Hendrix, che esordisce da dominatore in area colorata, e le incursioni di uno scatenato Alessandro Gentile generano attacchi più armonici dell’EA7 che sfociano in una tripla aperta di Melli 20-13 al 8‘ per il massimo vantaggio dei padroni di casa.
Sacripanti si sbraccia cercando di dare carica ed energia ai suoi ragazzi, l’allenatore brianzolo ingaggia anche un duello verbale con la terna arbitrale. La vertenza si risolve con un tecnico sia per lo stesso Sacripanti e, da li a poco, anche a Stefano Gentile. Melli ringrazia ed amministra dando all’EA7 un confortevole più 14, 37-23.
Non manca l’orgoglio alla Juve che dimostra di non avere ne timori ne cadute di tensione, pericolose soprattutto contro una corazzata come Milano. L’Olimpia attinge a tutte le sue risorse, anche Chiotti va a referto con continuità e Milano controlla al termine del primo tempo con Fotsis nell’insolita veste di leader, Stipcevic timbra il 53-37 sulla sirena.

Dopo la pausa lunga la sinfonia biancorossa prosegue senza particolari scossoni, Bourouisis si riprende con gli interessi quello che concede, ampiamente, in fase difensiva. C’è gloria per tutti con Stipcevic che trova varchi insperati in una difesa bianconera che diventa troppo burrosa nella seconda parte della gara.

MVP: Malik Hairston – Partita di grande intensità per l’ex senese che timbra un tabellino ai limiti della perfezione e si conferma già il leader offensivo della truppa di Scariolo.