(Foto Savino Paolella 2015)

(Foto Savino Paolella 2015)

Se contro Caserta il supplementare era stato fatale alla Virtus, stasera, contro Sassari, l’overtime ha sorriso a Bologna che ha dovuto sudare 45 minuti per conquistare la vittoria e per interrompere la striscia di cinque sconfitte consecutive. Ancora senza Ray, Valli ha schierato uno starting five particolare con Fontecchio guardia, Odom nello spot di ala piccola e Mazzola nel ruolo di centro. Per Penny Williams si è trattato di una bocciatura. Questo esperimento ha portato ottimi frutti e l’Obiettivo Lavoro non ha avuto una partenza ad handicap come era successo in altre occasioni. La Dinamo è restata in partita grazie alla precisione chirurgica di Logan da tre punti (8 su 14) e alla pericolosità offensiva che ha portato Alexander dalla panchina. Petway, Varnado ed Eyenga sono stati indisponenti e Sassari non ha trovato sostanza sotto i tabelloni. Pittman, a tratti, ha dominato fino alla sua uscita per cinque falli, così come Mazzola, mentre Odom ha disputato la sua migliore partita stagionale facendo vedere il suo talento che per troppe partite ha tenuto nascosto. Ad un minuto dalla fine dei tempi regolamentari Bologna si è trovata a +1, poi Eyenga ha sbagliato il tiro del pareggio marcato da uno stoico Gaddy. Nell’azione successiva il Banco di Sardegna ha fatto fallo su Williams che dalla lunetta ha segnato solo un tiro libero. L’ultima azione dei tempi regolamentari è stata gestita da Haynes che si è buttato verso il canestro trovando il quinto fallo di Mazzola che lo ha portato in lunetta permettendogli di mandare le squadre al supplementare. 76 – 76 al 40esimo. Nell’overtime tutti si aspettavano l’ennesimo crollo della Virtus che invece è scesa in campo con una cattiveria sportiva mai vista prima. Eyenga si è fatto espellere per doppio tecnico e Bologna è andata a +9 (89 – 80). Sembrava finita, ma i bianconeri non sono stati in grado di ammazzare la partita. La Dinamo ha messo a segno un parziale di 7 a 0 in pochi secondi sfruttando le palle perse avversarie. La formazione di Sacchetti si è riportata a -2, l’ultima palla è stata gestita da Williams che non ha voluto tirare e sullo scadere  ha scaricato la palla a Vitali che ha messo la tripla che ha consegnato la vittoria alla Virtus. Il canestro del fratellino del giocatore azzurro è stato liberatorio. Questo successo non è la medicina di tutti i mali e la Fondazione Virtus deve restare vigile sul mercato per trovare un esterno che fornisca punti ad un attacco che stasera è riuscito a segnare 92 grazie ai numerosissimi viaggi in lunetta avuti a disposizione.

Pagelle:

Obiettivo Lavoro Bologna:

Dexter Pittman: sbaglia pochissimo, soprattutto dalla lunetta e questa è una novità. 16 punti e 8 rimbalzi. Ruggisce contro Sassari. Voto 7.

Simone Fabiani: n.e.

Michele Vitali: realizza la tripla che chiude definitivamente il match. La bontà del suo match risiede anche nella marcatura che ha fatto nel secondo tempo su Logan, il giocatore più pericoloso di Sassari. Ha fatto tutto quello che serviva per vincere. Voto 8.

Alessandro Ranocchi: n.e

Gino Cuccarolo: Tanta sofferenza e difficoltà a reggere il campo, poi nel supplementare realizza due tiri liberi importanti. Voto 5,5

Pendarvis Williams: Solita timidezza e un errore dalla lunetta che poteva costare tantissimo alla Virtus. Voto 5.

Simone Fontecchio: Tira meno del solito perché capisce che questa non è la sua partita. Voto 5

Valerio Mazzola: grinta e gregariato al servizio della squadra. Dopo un ottimo primo tempo si perde nei secondi venti minuti. Voto 6.

Tommaso Oxilia: n.g.

Rod Odom: disputa la migliora partita stagionale. 24 punti conditi da 6 rimbalzi. Ha fatto vedere il suo talento e il pubblico virtussino non aspettava altro. Voto 8

Abdul Gaddy: cresce con il passare dei minuti. Dopo un inizio in sordina prende per mano la squadra e la sua guida è salda. Voto 7

Coach Giorgio Valli: sperimenta nuovi quintetti e spesso ruota sei giocatori più per necessità che per scelta. Questa volta l’alchimia è quella giusta. Voto 6,5

David Logan (Foto R.Caruso 2015)

David Logan (Foto R.Caruso 2015)

Banco di Sardegna Sassari:

MarQuez Haynes: realizza i tiri liberi che illudono Sassari e portano la partita al supplementare. Per il resto si fa poco vedere. Voto 6.

Brenton Petway: la faretra è priva di frecce. 4 falli fatti e due tiri sbagliati. Voto 4.

David Logan: Infallibile da tre punti. Per tanti minuti sorregge l’attacco di Sassari da solo. Non ha nulla da rimproverarsi. Voto 7,5.

Matteo Formenti: n.g.

Giacomo Devecchi: difesa, difesa e ancora difesa, ma stasera serviva anche altro. Voto 5.

Joe Alexander: Bellissimo da vedere in attacco, bruttissimo in difesa. Partita double face. Voto 6,5.

Lorenzo D’Ercole: n.g.

Denis Marconato: n.e.

Brian Sacchetti: Costretto a giocare tanti minuti per colpa degli scempi compiuti da alcuni suoi compagni di squadra. Lotta e porta a casa 14 punti. Voto 6,5

Rok Stipcevic: Pericoloso da tre punti, come sempre. Voto 6.

Christian Eyenga: L’espulsione durante il supplementare fotografa bene la sua partita. Mentalmente assente. Voto 4

Jarvis Varnado: Indisponente, sembra che non ne abbia voglia. Voto 5.

Coach Meo Sacchetti: stavolta non riesce a disciplinare i suoi giocatori e perde una partita che chi vuole lottare per lo scudetto non doveva farsi sfuggire. Voto 5.