Ian Miller, importantissimo nel finale con sette punti in due minuti

Ian Miller, importantissimo nel finale con sette punti in due minuti

Debutto amaro al Palamaggiò per la Pasta Reggia Caserta. Dopo aver condotto per 35 minuti è la Manital Torino ad uscire vittoriosa dal palazzetto di Pezza delle Noci per 63-65 in un finale concitato. I piemontesi sono arrivati più lucidi nei momenti decisivi, riuscendo a prendere il comando del match quando più serviva. Sono i sette punti in due minuti di Ian Miller a far tremare le gambe ai bianconeri, che vengono puniti dall’ex di turno Dejan Ivanov. Ma dicevamo, il più delle volte è Caserta a fare la partita. Soprattutto grazie alla sua difesa, capace di forzare importanti perse da parte degli avversari e di generare punti facili. In assenza di Siva il leader della Juve è Bobby Jones: rimbalzi, conduzioni in contropiede, assist per i compagni, non è un caso che spesso dalle sue mani partano le azioni più importanti con alcuni momenti spettacolari come tre alley oop in fila nel terzo parziale che portano al +10 (51-41 al 26’). La squadra di Dell’Agnello si lascia trasportare letteralmente dal proprio pubblico, a volte anche troppo, mentre Torino è una squadra più quadrata, più compatta, che riconosce i propri limiti e aspetta pazientemente di rimettersi in partita mattone dopo mattone. E infatti pezzo dopo pezzo la Manital ricompone sempre il quadro della situazione e si ritrova sempre lì, a giocarsela con la Juve fino alla sirena finale. Bechi trova punti d’oro da tutti i suoi effettivi, in primis da un ottimo Andre Dawkins che riscatta la prova opaca di settimana scorsa; ma tutti si motivano vedendo un Ebi sempre più in fiducia che inizia a gasarsi e a stoppare tutto quello che gli si para davanti. Nei momenti finali l’ex T’Wolves diventa importantissimo oscurando il ferro ai campani, proteggendo gli sforzi offensivi che negli ultimi minuti vengono ripagati da Miller ed Ivanov. La Juve ha tremato nei momenti finali, sprecando la palla del possibile supplementare con Cinciarini e quella della vittoria con Jones, ma ha da rimproverarsi per le brutte percentuali da tre punti (solo 4/22) e l’incapacità di chiudere la partita nei momenti chiave. Che forse, con Peyton Siva in campo, sarebbe arrivata.

Conferenza stampa

Bechi: Ogni volta che vengo qui rimango impressionato dal calore di questo pubblico, che non fa mai mancare il proprio apporto alla squadra. Caserta ha giocato una partita di grande energia, ci aspettavamo questa fisicità e questo ritmo che fanno della Juve una squadra che gioca un basket ad alta velocità. Fatto fatica per tre quarti per le nostre palle perse, siamo stati bravi e fortunati a non prendere un parziale pesante. Il merito della vittoria è stata la capacità di tenere duro e riappropriarci del nostro ritmo con una difesa attenta, trovando qualcosa da tutti. Siamo stati più lucidi e tenuto in difesa. Dedico la vittoria al presidente Antonio Forni, il fautore di questo progetto, e al pubblico di Torino.

Ivanov: grazie a tutti i tifosi e tutti coloro che lavorano qui a Caserta per quello che ho fatto lo scorso anno. Mai visto gente come quella di Caserta, capace di supportare dopo 14 sconfitte consecutive, felicissimo di tornare di giocare a Caserta. Le due squadre non hanno giocato una grande partita, entrambe le squadre erano nervose, ma in difesa si sono viste buone cose. Abbiamo giocato male nel secondo parziale, ma ci siamo ripresi.

Dell’Agnello: Speravo di poter esordire al Palamaggiò con una vittoria. Siamo aridi in attacco, ancora non ci siamo allenati al completo e sentiamo la mancanza di Peyton Siva, colui che ci fa correre e ci fa girare, la squadra paga molto questa situazione. Però ci sbattiamo in difesa, e da questo costruiremo le nostre soddisfazioni. Abbiamo tre giocatori che non sono al meglio, ma lasciamo gli alibi da parte. Siva sta meglio, oggi poteva giocare ma sarebbe stato un rischio. Contiamo di farlo giocare la prossima partita rimettendolo in campo da martedì.

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