Si è parlato tanto di mercato in casa Juvecaserta. Nelle ultime settimane tanti nomi hanno virtualmente vestito la casacca bianconera, chi più chi meno ha avuto la possibilità di rimpolpare le rotazioni degli esterni di coach Sacripanti. La telenovela si risolve in quel di Dicembre con l’ormai vicinissimo tesseramento di Dan Mavraides dalla Sidigas Avellino. Nome meno altisonante degli altri, ma frutto di un preciso disegno tecnico e di squadra. L’americano di passaporto greco può identificarsi tranquillamente nello stile casertano, come uno che ce l’ha fatta quando gli altri non gli davano nemmeno un centesimo per una futura carriera professionistica.

Mavraides contro la Enel Brindisi (fonte ilciriaco.it)

Quattro anni all’università di Princeton, non proprio conosciuta per le prestazioni sportive (un suo vecchio professore, Paul Krugman, è premio Nobel per l’Economia 2008, il presidente Woodrow Wilson e l’odierna First Lady Michelle Obama hanno conseguito lì la loro laurea), la giovane guardia si butta in Europa in virtù delle sue origini greche. L’ Aris Thessaloniki lo tessera con un contratto di tre anni, ma lì non impressiona. Nella scorsa estate il nativo di Boston, senza squadra, viene notato e preso in prova dalla Sidigas per aiutare i biancoverdi in allenamento. Passano i giorni e le difficoltà per il passaporto di Hardy si moltiplicano, dopo aver strappato un contratto annuale si arriva al campionato dove, dopo un inizio non esaltante (0 punti con Montegranaro e Milano, a Varese resta in panchina) Dan prende le misure e, complice anche l’infortunio di Warren, gli si aprono anche le porte del quintetto. I risultati però non arrivano ad Avellino, si attiva la rivoluzione “al passato”: Tucci prende le veci di Valli, nell’ultima settimana è storia il ritorno alla base di Taquan Dean e la risoluzione della situazione-Hardy. Per Mavraides, discreta play/guardia ma che non sposta l’equilibrio con i suoi 7,7 punti di media e quasi due assist ad allacciata di scarpe, non c’è più posto nel roster. A Caserta però c’è un inestimabile bisogno di un giocatore del genere: capace di interpretare i due ruoli da esterno, dando così respiro a Gentile senza perdere la vena realizzativa di Marco Mordente, senza pretese di fare il protagonista sia in campo che con lo stipendio. Il roster di Sacripanti ha trovato la giusta quadratura lottando con cuore e grinta su ogni pallone, per proseguire nel progetto stagionale Mavraides può essere l’ideale. Il suo approdo nella città della Reggia dovrebbe avvenire in serata o al massimo domani, una corsa contro il tempo per vederlo in campo già contro l’Enel Brindisi. Semmai non dovesse farcela, avrà due settimane per affinare la sua intesa con i compagni per la gara del 23 Dicembre con l’Umana Venezia al Palamaggiò, lì dove la tifoseria casertana lo ha visto, distrattamente, per la prima volta al Trofeo Galeo.