Malik Hairston, uno dei migliori con 18 punti, prova a puntare Jonusas (fonte ilgiorno.it)

Malik Hairston, uno dei migliori con 18 punti, prova a puntare Jonusas (fonte ilgiorno.it)

Juvecaserta

Giuliano Maresca 5 Non entra in quintetto e tutto lascia presupporre che il capitano non sia al meglio. In campo non ha il piglio giusto, lo si vede dallo sguardo, e in difesa ha due brutte gatte da pelare come Langford ed Hairston

Zygimantas Jonusas 5,5 Comincia bene nello splendido primo quarto bianconero ergendosi a leader offensivo dal perimetro. Con i suoi sette punti lascia Milano al palo, poi Sacripanti deve rinunciare a lui per i soliti problemi di falli. Restando così tanto in panchina, il lituano non riesce più ad accendere la luce.

Marco Mordente 6- Un po’ di polveri bagnate per il numero nove bianconero, che chiude con un 2/8 dal campo. Cerca di fare la sua partita fatta di intelligenza e sagacia tattica, ma non è lucido come nei giorni migliori, negli ultimi minuti si fa travolgere dall’insistente voglia di cercare il canestro.

Andrea Michelori 5,5 Il lungo trova pochi spunti da entrambi i lati del campo. Soffre le iniziative dei pariruolo avversari e in attacco il suo sgomitare non basta per ottenere risultati.

Dan Mavraides 5,5 Prima partenza in quintetto per il passaportato greco, ma il risultato non è dei migliori. Messo in campo assieme a Gentile per garantire più fosforo alla manovra, smazza sì quattro assist ma forza parecchio, forse tradito dalla troppa voglia di fare, deragliando in più occasioni contro la difesa milanese.

Jeleel Akindele 6,5 Il nigeriano è un tornado nei primi minuti, in attacco sottomette Borousis al proprio volere con i suoi movimenti agili. Poi i problemi tendinei si fanno sentire e Sacripanti deve dosarlo con il contagocce. Con “Aki” in campo solo per 19 minuti diventa dura per la Juve, che attende con ansia le Final Eight per avere un po’ di riposo.

Luigi Sergio 6,5  Il ragazzo inizia a prendere coraggio e coscienza dei suoi mezzi. Due triple nel secondo quarto che tengono i bianconeri avanti, se continua in questo modo può ritagliarsi ancora più spazio

Stefano Gentile 6 Stefano ci si mette di impegno, il primo quarto è di ottimo auspicio ma nel secondo tempo si fa prendere dalla voglia di segnare ad ogni costo con un paio di forzature, mettendo in secondo piano la solita attitudine al rimbalzo.

Stevan Jelovac 6+ Per il serbo è la solita storia: primo tempo di latitanza, poi per sbloccarsi ha bisogno di un episodio. Il tecnico fa al caso suo, il ragazzo si sveglia e dà sfoggio delle sue qualità offensive provando a tenere i suoi attaccati al match.

EA7 Milano

Malik Hairston 7 In mezzo al campo non ti accorgi di lui ma piano piano il suo score sale, dando una mano anche a rimbalzo offensivo. Un fattore in combinazione con Langford

Antonis Fotsis 5 L’involuzione dell’ala non accenna a fermarsi. Una tripla nel terzo quarto, poi più nulla.

David Chiotti 6,5 Il suo lavoro nei pochi minuti a disposizione è fondamentale per la rimonta ospite. In sei minuti tanto lavoro sporco con sei punti e quattro rimbalzi, non male per un dodicesimo uomo.

Ioannis Borousis 6 In avvio soffre pesantemente Akindele e Scariolo preferisce panchinarlo. Dopo che Chiotti e Radosevic gli lastricano la strada è tutto più facile per il lungo greco che nel secondo tempo diventa un’arma affidabile nel pitturato.

Niccolò Melli 5,5 Il classe ’91 ci mette la solita grinta in campo ma incappa in qualche leggerezza, come l’antisportivo che rischiava di rimettere tutto in discussione

Jr Bremer 4,5 La vittoria della sua squadra non lo salva dall’acquisire la palma del peggiore in campo. 0/3 al tiro, 2 falli e quattro perse in 13 minuti. Spuntato, abulico, irriconoscibile. Dove è finito il giocatore ammirato lo scorso anno fra le “scarpette rosse”?

Keith Langford 7,5 La guardia americana ha concesso alcuni lampi cristallini, più di testa che di tecnica. Capisce la difficoltà degli esterni avversari a tenerlo e inizia ad attaccare il ferro con continuità (6 falli subiti), dà tranquillità ai compagni e li guida nella rimonta con 21 punti (11/12 ai liberi), 4 rimbalzi e 3 assist.

Marques Green 6+ Il playmaker tascabile si limita ad amministrare l’attacco lasciando a Langford il ruolo di trascinatore. Ma con l’ex Avellino in campo Milano sembra già aver acquisito un’altra mentalità.

Leon Radosevic 6 Non male il nuovo debutto del giovane lungo. Scariolo sa di poterci fare subito affidamento e lo getta nella mischia, ottenendo una buona prova difensiva su Michelori e l’acciaccato Akindele. Negli ultimi minuti regala anche quattro punti alla causa.

Gianluca Basile 6- Oggi niente triple ignoranti, soltanto una, piedi a terra, che è il preludio dei titoli di coda. In difesa si sbatte sugli esterni avversari mettendogli la museruola.