Raffaele Iavazzi (Foto Serpe)

Raffaele Iavazzi (Foto Serpe)

La consegna di una spilla griffata Juvecaserta davanti alla stampa; questo il simbolo con cui si è voluto concretizzare il passaggio di consegne tra Lello Iavazzi e Francesco Beneduci, rappresentante della Fortune Investment and Consulting. Dopo più di due mesi, il 62% dei bianconeri passa di mano mentre l’imprenditore casertano avrà ancora a sua disposizione la quota rimanente, fra lui ed il consorzio Caserta Città del Basket. Per ufficializzare il tutto è stata indetta una conferenza stampa straordinaria, che inizia con le parole dello stesso ex patron: “Resterò al timone fino a che verrà emanato il bilancio a giugno 2016, ancora di mia competenza. Quando accadrà, al massimo verso fine ottobre, darò le dimissioni e verrà indetto un nuovo CdA. Potrei probabilmente rimanere in altri ruoli, mentre Francesco Fulco potrebbe ricoprire la carica di amministratore delegato”.

Lo stesso Fulco si lascia sfuggire una frase che sa di rivincita verso gli scettici: “Oggi si è concretizzato il passaggio di quote ad una società forte che porterà la Juve ad un livello di visibilità più alto. Non facciamo proclami, ma spero che con l’atto concreto di oggi alcune insinuazioni siano state smentite, sperando in un futuro meno agitato”.

A prendere la parola è poi Francesco Beneduci, l’uomo più atteso nella città della Reggia da settimane. L’incontro per l’acquisizione è slittato più volte: “Il disappunto creatosi nell’ambiente casertano è giustificato. La contrattazione è arrivata in un momento difficile, mentre la Gran Bretagna usciva dall’Unione Europea, e non avevamo idea di come le aziende britanniche potessero operare fuori dal loro territorio. Aggiungiamo anche i numerosi impegni che ho avuto in queste settimane ed ecco fatto. Ad oggi abbiamo una buona squadra ed un ottimo staff dirigenziale, ora aspettiamo solo la risposta dei tifosi. Quest’anno sarà ‘sperimentale’: non puntiamo già ai grandi traguardi, ma ad una crescita cestistica stagione dopo stagione, rinforzando la squadra in maniera intelligente. Se servirà qualche altro innesto in questa sessione? Lo vedremo…”. Uno sguardo d’intesa tra lui ed il GM Guastaferro fa capire che un pensiero c’è; se il dirigente prova a coprirsi (‘Stiamo valutando, ma ad oggi nulla di concreto’), Iavazzi va dritto al punto: “La squadra è già competitiva così, più competitiva dello scorso anno. Non abbiamo alibi, possiamo mirare ai playoff. Al massimo può mancare l’elemento che ci faccia fare il definitivo salto di qualità, ma ad oggi possiamo già dire la nostra. Ora spero che i ‘generali’ facciano il loro lavoro”.

Ad intervenire anche il sindaco Carlo Marino, che rinnova i complimenti a Iavazzi per aver gestito la squadra negli anni difficili e rilancia una vecchia idea: “Oggi presentiamo un progetto forte sportivamente parlando; da appassionato di basket, mi auguro che nei prossimi anni venga riproposta la costruzione di un palazzetto nel cuore della città. Vogliamo rendere Caserta ancor più città del basket, e inizieremo edificando dei playground in ogni quartiere”. Il tutto si conclude in un’atmosfera rilassata, perché forse a Caserta il mare mosso è definitivamente un ricordo.