Juvecaserta

Giuliano Maresca 7 Con le rotazioni ancora più risicate il buon capitano ci mette il solito impegno, mostrandosi determinato anche in attacco. Rispettando il suo ruolo si rende un grande appoggio nei momenti di difficoltà, chiudendo con 15 punti una stagione in cui è stato grande operaio in cui ha sempre fatto il suo lavoro.

Marco Mordente 7 Nel momento del bisogno esce fuori la maggiore caratura di Marco. Dopo un periodo appannato in attacco in cui non segnava col contagocce, ritrova la pulizia di tiro nella gara contro la sua ex squadra. Con le sue bombe tira fuori nel momento di peggior appannamento, con Gentile poco lucido prende lui le chiavi dell’attacco smazzando sette assist.

Stevan Jelovac (foto F. Stefanini 2013)

Stevan Jelovac, altra doppia-doppia con 23 punti e 19 rimbalzi (foto F. Stefanini 2013)

Domenico Marzaioli 6 Il numero 10 sta crescendo. E’ ancora timido al tiro (0/2), ma fa quelle piccole cose per rendersi utile, sbattendosi in difesa dove si procura un paio di palloni recuperati ed altrettanti rimbalzi, soffrendo nei limiti consentiti contro il backcourt reggiano. Un po’ di consapevolezza nelle conclusioni può aiutarlo al grande passo.

Andrea Michelori 6 I primi minuti sono da incubo sotto canestro con Brunner che gli sfugge da ogni parte. Con Jelovac a supporto le cose migliorano ma il lungo è costretto ad usare le maniere forti, il suo terzo quarto gli taglia le gambe a livello offensivo

Luigi Sergio 7 Con i problemi di falli dei compagni, Sacripanti chiede al maddalonese uno sforzo maggiore. Il numero 20 risponde bene prendendo il coraggio a due mani e provando il tiro dal perimetro senza pensarci su. Da encomio la sua difesa su Greg Brunner, centro smaliziato che ha sempre fatto soffrire i bianconeri. Negli ultimi secondi trema ai liberi (solo 2/6), ma Luigi ha compiuto enormi passi in avanti nell’ultimo anno.

Stefano Gentile 5 Unica nota stonata per i bianconeri. Dopo una grande stagione il figlio d’arte incappa in una partitaccia, al tiro non ne imbrocca una (3/14 totale) e nemmeno nell’ultimo passaggio riesce ad essere preciso, tentando qualche angolo troppo azzardato. Ma non è una partita storta ad intaccare un’ottima annata.

Dario Cefarelli 5,5 Parte in quintetto come premio dopo una stagione passata a combattere con la fascite plantare. L’inattività gli fa però perdere quel pizzico di carattere utilissimo sotto canestro e Reggio vola via nel primo quarto. Il solito problema fisico gli toglie la possibilità di rispondere

Stevan Jelovac 8 Il serbo è una delle sorprese più belle di questa campionato italiano. Arrivato con tanti dubbi, con il passare delle settimane Stevan è cresciuto in maniera costante diventando un pericolo pubblico con il suo tiro da fuori ed il perfetto timing a rimbalzo. Quasi da solo tiene in continua apprensione la Trenk, chiudendo con 23 punti e 19 rimbalzi. Dimenticavo: la doppia doppia era raggiunta già all’intervallo, e non è partito in quintetto. Quest’estate ci sarà battaglia per il numero 31.

Trenkwalder Reggio Emilia

Mladen Jeremiec 5 Nessuna traccia in campo per lui. Almeno per ieri è stato soppiantato nelle gerarchie da Filloy.

Andrea Cinciarini (foto di E.Zito 2013)

Andrea Cinciarini, migliore per Reggio con 19 pnti e 6 assist (foto di E.Zito 2013)

Donell Taylor 6,5 Il numero 7 è il trascinatore della Trenk nel primo quarto. 13 dei 25 punti della squadra sono suoi, grazie anchealla sua mano infuocata da fuori. Quando esce a riposarsi, Caserta rientra e quando rimette piede in campo non riesce ad essere decisivo come prima, lasciando l’incombenza a Cinciarini.

Greg Brunner 6,5 Quando hai bisogno di una macchina da rimbalzi, contatta Brunner e non te ne pentirai mai. Ben 13 strappati dal numero 8 in biancorosso, che però in attacco non riesce ad incidere più di tanto. Fattore che incide sulla sua prestazione, soprattutto nei minuti in cui sia Michelori che Jelovac erano fuori per falli.

Michele Antonutti 6 Lo specialista al tiro di Menetti si propone poco sul parquet del Palamaggiò. Fa il minimo indispensabile per strappare la sufficienza, complici anche i due liberi nel finale che danno due possessi di distanza alla sua squadra.

Troy Bell 6,5 Il percorso inverso di Taylor. Parte maluccio risultando quasi dannoso nel secondo parziale, al rientro dagli spogliatoi si attiva con sette punti fondamentali per ridare il vantaggio ai suoi. Nel finale è tenuto in panchina dalla batteria Slanina-Cinciarini-Filloy

Demian Filloy 7 La sorpresa di giornata. Il fratello di Ariel si piazza buono buono dietro l’arco attendendo gli scarichi dei compagni, rispondendo presente per ben tre volte e firmando il massimo stagionale. Le due bombe nell’ultimo quarto sono quasi da ko, solo il cuore immenso tiene ancora i bianconeri a galla.

Donatas Slanina 6,5 Anche il lituano sa che cosa fare con la palla in mano dietro l’arco dei 6,75. Due bombe per cominciare, poi il pallino del gioco passa a Cinciarini e compagnia, ma il vecchio Donatas dà il suo ottimo apporto. Un errore ai liberi rischia però di riaprire il match

Riccardo Cervi 5,5 Il giovane lungo fa una comparsata di cinque minuti, il tempo per una stoppata, un rimbalzo, una palla persa e due falli, poi Menetti capisce che la situazione migliora con il quintetto classico.

Ojars Silins NG Pochi secondi per il lettone che prova il tiro da tre punti a fine secondo quarto.

Andrea Cinciarini 7,5 Il playmaker firma la vittoria con la sua migliore prestazione stagionale con 19 punti, 6 assist e 27 di valutazione. L’allungo finale parte dalle sue penetrazioni, nel primo tempo il suo pick and pop con la guardia è immarcabile. Una stagione che rilancia le sue quotazioni dopo la precedente annata con Cantù.