(Foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

(Foto Gennaro Buco, Juvecaserta Basket Official)

Con l’arrivo della Fortune Investment & Consulting LTD la situazione all’ombra della Reggia si è finalmente stabilizzata. Raffaele Iavazzi è apparso molto sereno sin dalla presentazione del fondo di investimento inglese presentato lo scorso giovedì, probabilmente rinfrancato dal patrimonio stimato in sterline e dalla certezza di non dover più fare salti mortali per tenere in piedi da solo il sodalizio bianconero. Per l’ufficializzazione del passaggio del 62% delle quote della Juvecaserta, ancora targata Pasta Reggia, bisognerà aspettare tra il prossimo 9 e 10 agosto, quando l’amministratore delegato Francesco Beneduci, ancora fuori dall’Italia, potrà incontrare le altre parti in causa e mettere nero su bianco sulla trattativa, o al minimo dare carta banca al dottor Francesco Fulco, altro nome dato in anteprima da Dailybasket, per poter gestire la situazione societaria. I tifosi possono stare tranquilli, sembra esserci ben poco di simile alla situazione Galimberti: non manca la volontà ma solo la firma. Tanto è vero che lo stesso Fulco già sta pensando a quanti soldi stanziare per la costruzione della squadra che dovrà completarsi a breve.

Omari Johnson, primo obiettivo della Juve (Fonte Youtube.com)

Omari Johnson, primo obiettivo della Juve (Fonte Youtube.com)

Proprio per  questo il mercato bianconero è nel vivo: Olek Czyz è stato il primo innesto per Dell’Agnello e Nika Metreveli è in lizza per ricoprire il ruolo di quarto lungo nonostante l’infortunio, ma il piano generale di Nevola e Guastaferro sembra quello di aumentare la pericolosità dall’arco della squadra. Proprio per questo il primo nome per lo spot di ala forte è quello di Omari Johnson, ventiseienne con una esperienza europea al Valladolid datata 2013/2014. Dopo la Spagna l’ex Oregon State ha speso gli ultimi due anni nei Maine Red Claws in D-League, dove ha elevato il suo numero di tiri dall’arco: nelle sue ultime cento partite si è preso ben sette conclusioni e mezzo a gara dalla linea da tre punti, toccando anche il 40% e partecipando all’All Star Game della lega di sviluppo nella gara dedicata. Ad ora la trattativa è in stallo, il giamaicano sta tentando di strappare un contratto con i Portland Trail Blazers; Caserta resta dunque alla finestra.

Hodge (foto R.Caruso 2016)

Walter Hodge (foto R.Caruso 2016)

Tra gli esterni il nome che gravita attorno alla Juve è quello di Andy Rautins, guardia vista a Varese nel 2014/2015 e ora in forza al Gaziantep. Altro tiratore puro, di quelli che vanno messi in ritmo a dovere per poter rendere al meglio, potrebbe reggere al meglio con un sistema votato all’attacco, fatto di corri e tira e un enorme aumento del numero di possessi, facendo il paio con il possibile innesto di Johnson. Proprio per questo la Juve avrebbe bisogno di un playmaker rapido di gambe e di pensiero. Dopo aver accarezzato il sogno Mark Lyons, finito in Turchia, il nome nella lista della spesa casertana è Walter Hodge, autore di una stagione così così a Cantù. Nelle porte girevoli brianzole ha perso la bussola anche lui, ma se iniziasse la sua annata in una squadra meno ‘isterica’ e che dipende molto dal suo estro potrebbe essere l’innesto giusto. Lo sa anche Gerasimenko, che dopo aver tesserato Kurtinaitis come allenatore starebbe pensando a dare un’altra opportunità al portoricano. Ma intanto la Juve si muove e aspetta, per dare ai casertani una squadra con la quale sognare qualcosa di più di una semplice salvezza.