Coach Recalcati (Fabrizio Stefanini 2013)

Coach Recalcati (Fabrizio Stefanini 2013)

Nella consueta conferenza stampa che precede le gare della sua Sutor, coach Recalcati ha presentato la sfida che domenica vedrà i gialloblù impegnati a Cantù. Queste le sue parole:Affronteremo una squadra in difficoltàesordisce, “dopo anni giocati ad altissimo livello, in cui la loro era miglior pallacanestro in Italia. Forse stanno subendo la pressione di essere stati indicati con Milano come i primi accreditati a sostituire Siena nella vittoria del campionato. La vera causa però è secondo me la cessione di Markoishvili, giocatore fortissimo che poteva coprire 4 ruoli e adattarsi a tutti i quintetti. È vero che è arrivato Mancinelli, anche lui è un gran giocatore, ma non può sostituirlo. Troveremo una Cantù vogliosa di ritrovare serenità e risultati, che vorrà aggredirci per tutti i 40 minuti, sfruttando il calore di un impianto unico come il Pianella. Sarà una battaglia, ho già detto ai giocatori che quello è un ambiente speciale, e giocare in un palazzetto del genere è un’esperienza diversa che ogni giocatore deve fare secondo me. Noi in ogni caso” continua “arriveremo tranquilli, consapevoli di aver svolto il nostro compito, ma dovremo tenere alta la tensione per non essere soffocati dai nostri avversari. Come con Varese, il nostro obiettivo è quello di portare a casa qualche altro successo di prestigio per esaltare ancora di più una stagione già soddisfacente”.

 

Qualcuno ha parlato di playoff: “Sarebbe la ventesima volta per me” sorride, “sono l’allenatore italiano con più presenze ai playoff. È giusto sognare, stiamo giocando bene e questo aiuta a farlo. Ma realisticamente a Venezia basta vincere domenica con Caserta per chiudere la pratica probabilmente. Quindi non mettiamoci pressione da soli, sogniamo pure, ma penso che sia un discorso più per i giornali che realmente fattibile”.

 

Tornando a Cantù, la squadra di Trinchieri è comunque tra le più forti: “Sanno passarsi la palla e tirare da tre benissimo. Spesso giocano con quintetti alti, avendo Mancinelli o Brooks da ala, hanno tre centri tutti diversi ma tutti bravi. Da Tyus, che è un intimidatore, a Scekic, ottimo attaccante, fino a Cusin che sa difendere bene e sta migliorando in attacco. Leunen è un valore aggiunto, spesso fa da secondo play della squadra, aiutando nella costruzione Smith, che sta recuperando bene dall’infortunio, e Tabu. Poi c’è Aradori che può far canestro in ogni situazione, e Mazzarino che ha ripreso a segnare con continuità. Credo che in queste quattro settimane possano facilmente mettersi a posto e tornare in forma per i playoff”.

 

Così su Cantù Recalcati, che poi annuncia una possibile defezione per domenica: “Purtroppo” dice, “Amoroso ha una forte tonsillite e febbre alta. Solo domani sapremo se riuscirà a partire con la squadra, ma le previsioni non sono buone. Per il resto è tutto sotto controllo, con Mazzola che cresce e potrà sicuramente, in caso di assenza di Amoroso, sostituirlo sotto i tabelloni”.

 

Infine un commento il coach lo dedica alla notizia della settimana, il ritorno al PalaSavelli: “Lo conoscevo bene, per 3-4 anni con la Nazionale venivamo sempre. Rispetto a quello di Ancona, è più raccolto quindi a parità di presenze sembra più pieno, e il pubblico si sente di più perché è più vicino. Mi sembra che il ritorno comunque abbia portato entusiasmo anche qui a Montegranaro. L’impianto di Ancona” conclude, “resta molto bello, e credo che vadano ringraziati tutti quelli che venivano al pala Rossini nonostante all’inizio della stagione non raccogliessimo risultati. Sia gli anconetani, che i montegranaresi, che si sacrificavano per arrivare in un impianto così lontano da casa”.