Non ci poteva essere partita più adatta per sancire il ritorno al PalaSavelli di Porto San Giorgio da parte della Sutor Montegranaro; la formazione gialloblu riabbraccia il territorio fermano nel meraviglioso scenario del derby marchigiano. Sfida intrigante quella contro Pesaro, valevole ormai soltanto per la rivalità tra le tifoserie, molto meno per obiettivi stagionali di piazzamento in graduatoria considerando che entrambe le formazioni hanno raggiunto la salvezza con diverse giornate d’anticipo.

L'ex Cavaliero (foto Fabrizio Stefanini)

L’ex Cavaliero (foto Fabrizio Stefanini)

Alla fine è Pesaro a prevalere 94-108, dopo una bellissima gara sempre aperta ed equilibrata.

E’ stata una settimana segnata dal lutto per la scomparsa di uno dei fondatori storici della formazione calzaturiera, Lelio Di Rosa che viene ricordato con un minuto di raccoglimento, uno striscione ed un commovente applauso da parte del pubblico di fede veregrense.

La cronaca del match:
Starting five
Sutor: Di Bella, Cinciarini D., Slay, Burns, Amoroso.
Scavolini Banca Marche: Stipcevic, Cavaliero, Barbour, Amici, Crosariol.

La curva della Sutor (foto F. Stefanini)

Curva Sutor (foto Fabrizio Stefanini)

Coreografia dipinta di gialloblu sfruttando i personaggi dei Simpson che ricordano il 9-2 a favore di Montegranaro negli scontri diretti; dopo qualche sfottò ha inizio la contesa subito aperta da una schiacciata di Barbour a cui replica Burns bravo a finalizzare l’assist di Cinciarini. L’ex Valerio Amoroso mette la tripla del primo vantaggio locale che scalda il pubblico (5-2 al 2’). Partita apertissima in cui entrambi i roster prediligono il gioco veloce in transizione che diverte il pubblico. Di Bella e Stipcevic si sfidano nelle penetrazioni vincenti e nel servire assist al bacio per i lunghi. Continui capovolgimenti di fronte e punteggio altissimo, già 14-13 al 4’. La formazione di coach Recalcati inizia a stringere le fila in fase difensiva e ciò le permette di recuperare diversi palloni costringendo Pesaro all’infrazione dei 24’’. Il recupero da parte di Di Bella con il lancio dall’altra parte del campo per Tamar Slay è da manuale del contropiede. Anche i duelli tra i lunghi regalano spettacolo: Crosariol con le sue schiacciate è incontenibile per Amoroso che dall’altra parte del campo si diletta con le virate in velocità. Burns è letteralmente immarcabile per Amici e continua ad aumentare il suo bottino personale e porta la Sutor sul 27-22 all’8’. Mack realizza la tripla del -2 per Pesaro ma Cinciarini replica prontamente dall’angolo opposto subendo anche il fallo dell’ex Cavaliero. I 2 liberi a segno di Barbour fissano il punteggio del primo parziale a quota 30-27.

L'altro ex Amoroso (foto Fabrizio Stefanini)

L’altro ex Amoroso (foto Fabrizio Stefanini)

Cinque punti di fila di capitan Di Bella allargano il gap sul 35-27, Mack e Freimanis realizzano dalla lunga distanza e la gara continua ad essere piacevole e con il punteggio ad altissima quota. Ancora Mack impatta a quota 38 al 13’ quando coach Recalcati decide di chiamare time-out e di reinserire sul parquet Burns ed Amoroso. Barbour riporta avanti la Scavolini 38-41 e la squadra del patron Del Moro, presente sul parter ad incitare i suoi, prende il largo arrivando a +7, 38-45 al 16’. Il solito Burns, insieme a Di Bella e Cinciarini, carica i suoi e li riporta a contatto e coach Markovski è costretto alla sospensione. Amici e Barbour trovano la via del canestro e la Vuelle resta avanti di appena 3 lunghezze. Thomas segna un canestro da 3 punti ma nel finale di quarto Slay dall’arco ed il gran semigancio di Burns (già a quota 18 personali) portano all’intervallo con la Banca Marche Pesaro avanti di 2 lunghezze, 53-55.

Un primo tempo da Nba visto che entrambe le squadre hanno privilegiato il gioco in velocità ed i giochi in attacco con schiacciate e tap-in spettacolari rispetto alle difese molto blande.

Alla ripresa del gioco, dagli spalti arriva lo striscione dedicato a Zare Markovski che nei giorni precedenti la gara aveva scaldato gli animi dei tifosi con le sue dichiarazioni provocanti in merito al derby. Sul parquet si continua a giocare ed Amoroso impatta il punteggio ma poi spende il 3° fallo personale ed è costretto a tornare in panchina. Pesaro riprende da dove aveva lasciato con Mack e Barbour che segnano a ripetizione. Anche il giovane playmaker biancorosso Andrea Traini realizza la tripla e con il libero di Crosariol la Scavolini va sul 57-64 al 13’30’’ quando coach Recalcati decide di volerci parlare su. Ancora Barbour e Crosariol a far male alla difesa Sutor e i biancorossi scappano a +10 (61-71 al 25’). Un’infrazione di passi clamorosa commessa da Crosariol ma non sanzionata dalla terna arbitrale fa letteralmente infuriare coach Recalcati che si becca il tecnico che fa sprofondare Montegranaro sul 63-77 al 27’. Mack commette un’ingenuità fermando il contropiede di Di Bella con un fallo pesante che gli costa l’antisportivo capitalizzato con 4 punti dai gialloblu. Montegranaro resta sotto ed al termine della terza frazione si trova a dover rincorrere 12 punti: 71-83.

I tifosi di Pesaro (foto Fabrizio Stefanini)

I tifosi di Pesaro (foto Fabrizio Stefanini)

L’apertura dell’ultimo quarto è tutta di stampo Sutor: Cinciarini e Johnsono ricuciono lo strappo, il giovane Panzini è bravissimo a replicare alla tripla di Mack e Montegranaro torna subito a -6, 80-86 al 32’. Il Pala Savelli è una bolgia, con l’ex Amoroso protagonista che carica il pubblico. Thomas commette antisportivo su Cinciarini che fa 1 su 2 dalla lunetta e Montagranaro in pochi istanti torna subito in partita. Mazzola recupera su Crosariol e lancia Cinciarini che riporta i suoi sull’85-86 al 35’ ma durante le azioni successive il capitano della Sutor si vede fischiati il 3°e 4° fallo in pochi istanti e nel momento in cui va a chiedere spiegazioni, Cicoria gli sanziona anche l’antisportivo (5° fallo) ed addirittura l’espulsione. Fischi davvero pesanti che rischiano di alterare l’equilibrio della contesa con la Sutor che va sotto 85-92. Burns ed Amoroso ricuciono il gap ma Stipcevic è bravo a trovare una penetrazione vincente ed il 5° fallo aggiuntivo da parte di Amoroso che esce tra i fischi dei supporters pesaresi. Di Bella e Slay non mollano e riportano la Sutor a 92-97 quando restano 2’ da giocare. Dopo il time-out richiesto da coach Markovski, Pesaro è brava a trovare falli che converte in punti facili dalla lunetta e riesce a gestire agevolmente le 9 lunghezze di vantaggio. L’incontro termina 94-108 a favore della Scavolini Banca Marche con i tifosi di fede giallorossa che festeggiano sugli spalti e lanciano sfottò agli avversari sutorini.

Gara davvero bella ed equilibrata, sempre giocata ad alti ritmi con gli attacchi che hanno prevalso nettamente sulle difese e la Scavolini è riuscita a prevalere sfuttando tutta l’esplosività di Barbour e le buonissime percentuali al tiro (66% da 2, 41% da 3 e 73% ai liberi) con 6 uomini in doppia cifra. La formazione biancorossa ha prevalso anche a rimbalzo dove lo strapotere di Crosariol si è fatto sentire e nel finale ha potuto sfruttare le assenze pesanti di capitan Cinciarini e di Amoroso costretti ad uscire per 5 falli. Pesaro conquista 2 punti e si porta a quota 20 in graduatoria, appena 2 lunghezze dietro alla Sutor che comunque esce a testa alta tra gli applausi 2600 presenti al palazzetto.

Arbitri: Cicoria, Mattioli e Duranti.

L'MVP Barbour (foto Fabrizio Stefanini)

L’MVP Barbour (foto Fabrizio Stefanini)

MVP: Barbour

QUINTETTO IDEALE: Di Bella, Cinciarini, Barbour, Burns e Crosariol.