Brown  - Diego Martelli

Non sono bastati gli ultimi minuti di pura energia di Gilbert Brown – Diego Martelli

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 70
ENEL BRINDISI 83

PISTOIA – Sembrava che la maledizione fosse tolta dopo la vittoria con Roma di 15 giorni fa ed invece la Giorgio Tesi Group non riesce a uscire vittoriosa dalla sfida casalinga contro Brindisi, rimettendo in dubbio il valore del PalaCarrara.

Una partita che Brindisi ha vinto in difesa e sul piano fisico, ma che sicuramente non verrà ricordata come bella, soprattutto dopo un secondo quarto da brividi dove le due squadre hanno tirato rispettivamente con l’11 e il 24% dal campo.

Per Pistoia ci sarà la possibilità di rifarsi già da domenica prossima ospitando Avellino, ma ovviamente l’occasione buttata via quest’oggi pesa non poco.

Quintetti USA per le due squadre, con i toscani che partono con Hall, Williams, Brown, Milbourne e Johnson, a cui Bucchi risponde con Pullen, Denmon, Turner, James e Mays.

La partenza è tutta targata Giorgio Tesi Group con l’atletismo di Johnson e la concretezza di Landon Milbourne che lancia la squadra ad un parziale di 13-3 che costringe coach Bucchi a spendere un timeout nei primi minuti della gara, anche per ovviare al pressing difensivo degli avversari. La risposta della Enel è ottima, e infatti prima della fine del quarto riesce a recuperare terreno e a portarsi ad un solo possesso di distanza (18-15) con un grande Jacob Pullen. Pistoia soffre la fisicità brindisina in difesa, non riesce ad eseguire i giochi e solo un 2+1 di Filloy toglie le prime paure, chiudendo il primo quarto sul 21-17.

Il secondo quarto, come detto, è un delitto per gli spettatori. Le due squadre non riescono a trovare soluzioni in attacco e oltre a perdere palloni in modo banale, non trovano neppure la via del canestro da situazioni estemporanee. A questo pessimo spettacolo si aggiunge anche il lavoro rivedibile della terna arbitrale che accetta un metro non proprio consono al momento, con gioco fisico, colpi proibiti e fischi discutibili. Continua comunque lo show di Pullen, unico raggio di sole in questo quarto cupo, che spinge i suoi fino al primo vantaggio della partita, segnato dal canestro di Harper per il 26-28. Si risveglia dal torpore anche CJ Williams e sono sue le zampate che permettono a Pistoia di andare al riposo avanti 32-30.

Il primo acuto del terzo quarto è targato Gilbert Brown, ma come tutte le volte che Pistoia ha provato a scappare, c’è sempre un Pullen pronto per riprenderli. Ed è così che Brindisi ritrova il vantaggio in pochi minuti con una delle prime apparizioni positive di James Mays, con canestro e fallo per il 39-41 e con l’appoggio del 39-45 che costringe Moretti a chiamare timeout. La reazione arriva dalla match-up organizzata dal coach biancorosso e da una tremenda schiacciata di Milbourne su rimorchio, ma la tripla di Turner porta al 47-52 che chiude il quarto.

L’ultimo tempino vede come primo protagonista Massimo Bulleri, autore di due triple che hanno velleità di fuga, ma Williams prima e Filloy dopo dimostrano di non essere d’accordo rispondendo allo stesso modo. Stavolta ad essere indemoniati è Denmon che porta i suoi sopra di 5 prima che Langston Hall con assist e tripla li riprenda sul punteggio di 58 pari. Purtroppo però per il pubblico di casa, iniziano a vedersi le prime falle della match-up e Mays sotto canestro inizia fare male sul serio, con canestri che portano i pugliesi avanti di 6 (60-66). L’unico che prova a rispondere è Gilbert Brown con continui viaggi in lunetta e una schiacciata in traffico che esalta il PalaCarrara, ma dall’altra parte Denmon non risparmia nessuno e con due triple dal valore emotivo impressionante spegne la rincorsa pistoiese. La girandola in lunetta e la tripla allo scadere di Denmon per mantenere una buona differenza canestri settano il punteggio finale sul 70-83.

MVP: i primi 3 quarti sono stati proprietari di Pullen, ma noi scegliamo di premiare l’ultimo e decisivo quarto di Marcus Denmon. Ha sbagliato pochissimo e si è preso la squadra sulle spalle nel momento più importante della partita. Quelle due triple finali hanno abbassato definitivamente il volume del popolo biancorosso presente

Parziali: 21-17; 11-12; 15-22; 23-31

Pistoia: Brown 21, Williams 15, Milbourne 11; Rimbalzi 40 (Johnson 12); Assist 12 (Hall 5)
Brindisi: Pullen 26, Denmon 24, Mays 13; Rimbalzi 36 (James 9); Assist 13 (Pullen 4)