Il Paladozza

Il Paladozza

La Virtus Bologna sta per cambiare casa. Il contratto con l’Unipol Arena scade il 30 giugno e la dirigenza bianconera ha intenzione di giocare la prossima stagione al Paladozza. Si tratta di un ritorno al passato perché la Virtus ha volteggiato sul parquet del palazzetto di Piazza Azzarita fino alla stagione 1996/97. La Granarolo dividerà l’affitto del Comune di Bologna con un altro inquilino, la Fortitudo. La Effe scudata disputa le sue partite casalinghe nello storico impianto cittadino dal 1999 e ha addobbato il Paladozza colorandolo di bianco-blu. “Bisognerà renderlo per lo meno neutrale, ne stiamo discutendo con il Comune, andranno fatti alcuni interventi che potranno essere a nostro carico oppure no, a seconda di quanto il Comune ci chiederà di affitto. Fa parte della trattativa” ha dichiarato Renato Villalta.

Renato VIllalta (Foto Roberto Serra/Iguana press)

Renato VIllalta (Foto Roberto Serra/Iguana press)

Il presidente della Virtus ha proseguito la sua chiacchierata con Dailybasket spiegando le ragioni che lo spingono a volgere lo sguardo verso il Paladozza: “Fra poco scade il contratto con l’Unipol Arena e noi ci guardiamo attorno. Aspettiamo di vedere l’offerta definitiva del Comune per decidere. Staremo attenti ai costi e faremo un confronto con l’Unipol Arena, ma non baseremo la nostra decisione solo su quello. Trasferirci al Paladozza ci consentirebbe di giocare ed allenarci nello stesso palazzetto e potremmo utilizzare la palestra dell’Arcoveggio soltanto per le giovanili. Il Palazzo di Piazza Azzarita è ricco di storia della Virtus e mi piacerebbe vederlo sempre pieno per avere ogni domenica un sesto uomo in campo”.

L’accordo tra la Virtus e il Comune non è ancora stato siglato, ma il matrimonio si farà perché la volontà degli attori in gioco punta allo stesso obiettivo. Il Comune di Bologna ha bisogno della Virtus per alleggerirsi dagli esosi costi di gestione del Paladozza e la Virtus ha bisogno di ritornare alle radici per gettare nuove solide basi per i prossimi anni.

Unipol Arena e Paladozza hanno capienze diverse, rispettivamente 8500 e 5500 posti. La minore disponibilità del Paladozza potrebbe far ritornare ad essere maggiormente ambito l’abbonamento bianconero, che durante l’era sabatiniana è stato sempre più inflazionato. Villalta tranquillizza chi teme un rincaro sul prezzo delle preziose tessere: “Non abbiamo intenzione di aumentare il prezzo dell’abbonamento per la prossima stagione. Voglio ringraziare gli abbonati che ci hanno dato fiducia quest’anno e proveremo a trovare delle promozioni che possano aumentare il loro numero. Mi piacerebbe non vedere neanche un seggiolino vuoto”. E se in futuro dovesse arrivare l’Eurolega? “Nulla ci vieta di ritornare un giorno all’Unipol Arena, ma dobbiamo stare con i piedi per terra e parlare adesso di Eurolega è assolutamente prematuro” afferma il numero uno bianconero con assoluto realismo. La ricetta per il rilancio della Virtus è delineata: abbracciare il passato per ritornare ad essere grandi in futuro.