M. Bramos in lunetta ( Foto Alessandro Montanari 2017 )

Segafredo Bologna – Umana Venezia 76 – 77 (22-16; 19-14; 22-24; 13-23)

Bologna – di fronte al loro futuro compagno Mario Chalmers, presente in tribuna al Paladozza, i giocatori bianconeri non esultano perchè al termine dei quaranta minuti è Venezia a conquistare i due punti. La Reyer ha dovuto fare a meno di Daye, ma ha recuperato Bramos che nel finale di gara ha messo a segno un canestro dal peso specifico elevatissimo. La formazione di De Raffaele ha inseguito per quasi tutto il match ed è riuscita a superare i padroni di casa soltanto nelle ultime curve affidandosi al duo Haynes-Watt. La Virtus esce dal campo con tante recriminazioni per essersi fatta scippare dalle mani un match condotto con autorevolezza per 30 minuti. Nell’ultimo quarto la luce si è spenta e le bocche da fuoco di Punter e Aradori non hanno più trovato il canestro. Sacripanti ora dovrà trovare le giuste alchimie per inserire Mario Chalmers all’interno della squadra bianconera che è attesa dagli ottavi di Champions League contro Le Mans.

Cronaca: Aradori, galvanizzato dal nuovo ruolo di capitano bianconero, inizia col botto: 10 nei primi 10 minuti di gara. Entrambe le squadre tirano tanto da tre punti e all’inizio del match è la Virtus ad avere la mira migliore. Nel secondo quarto si assiste ad una bella sfida, in salsa tricolore, tra i due playmaker Pajola e De Nicolao con il prodotto delle giovanili bianconere in versione autentico mastino difensivo. Venezia resta incollata affidandosi alla difesa a zona, ma in attacco fatica a trovare un go to guy. Nel finale del primo tempo una fiammata di Punter, da 8 punti consecutivi, fa ottenere alla Segafredo il vantaggio in doppia cifra: 41 – 30 al ventesimo. Vista l’assenza di Daye, De Raffaele schiera per vari minuti il doppio centro Watt – Biligha. La Reyer ha tonnellaggio da opporre a Bologna e si riavvicina grazie a Haynes che mette a referto 7 punti nella terza frazione di gioco. Nell’ultimo quarto Haynes non viene più lasciato solo, a fargli compagnia ci pensa Watt che castiga sul pick’n’roll la retroguardia bianconera con continuità. Sul più bello la Segafredo smarrisce le idee e si blocca in attacco. La Reyer completa la rimonta pareggiando a quota 72 dopo due tiri liberi messi a segno da Tonut. Poi Moreira sbaglia tre tiri liberi su quattro e dall’altra parte Bramos mette la tripla del sorpasso. Infine Watt realizza i liberi che chiudono la bara e la Virtus viene beffata al fotofinish. Termina 76 – 77.

MVP: Mitchell Watt. Subisce Moreira per 30 minuti, ma poi si rifà con gli interessi nell’ultimo quarto dove segna 9 decisivi punti. Punisce la Virtus con i suoi pick’n’roll ed esce vincitore.