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Una Virtus Roma travolgente per una Mens Sana al piccolo trotto conquista una vittoria fondamentale in prospettiva playoff di serie A

SIENA. Con animo e condizione differenti si affrontano stasera Siena e Roma. I padroni di casa cercano di recuperare gli infortunati Eze e Ress, hanno Hackett fuori per colpa del tendine d’Achille, sono affaticati dalle battaglie infrasettimanali in campo europeo. Gli ospiti arrivano al Palaestra quasi al completo con tutti i giocatori determinanti della stagione a disposizione di Calvani, nel clou di una invidiabile condizione psicofisica. In più non hanno le incertezze palesate all’andata e si confermeranno stasera un gruppo solido. Ci si gioca il terzo posto alle spalle di Varese e Sassari, si cerca di contenere il ritorno di Milano e Cantù che appaiano in classifica, prima di questa sfida, le due protagoniste. Janning rompe il ghiaccio con il 2-0 di una Mens Sana subito aggressiva 5-0, ma Jones attacca il ferro con successo. Con bella determinazione L’Acea però non si scompone, al  5’ è 10-11 con Taylor in evidenza e tanto pressing. All’8’ un passi non sanzionato a Datome (che si era messo a posto per la tripla) vale il 17-23, la reazione dei senesi è rabbiosa con due contropiedi consecutivi 21-23. L’ultimo giro di lancette del periodo scrive 23-27 firmato Phil Goss.

Sanikidze riapre le ostilità, ma Goss è preciso. Roma tiene Siena a distanza, l’orgoglio dei toscani è tutto nella tripla di Moss che al 14’ vale il controsorpasso della Mens Sana 33-31 e il timeout di Calvani, frutto di una inerzia che per i padroni di casa significa un parziale di 9-0 chiuso dalla schiacciata di Lawal al 15’ 35-33. Si rivede in campo Tomas Ress per due minuti anonimi, ma i giochi di alley hoop per Lawal (atletismo puro che surroga la tecnica scarsina) sono precisi e gli ospiti scappano ancora all’inizio dell’ultimo minuto 39-43: timeout Banchi. Non c’è niente da fare per i bianco verdi, che vanno al riposo sul 39-47, scaturito dai contropiedi  degli ex D’Ercole e Datome.

La battaglia infuria nel terzo quarto, Siena dopo essersi riavvicinata fino a -3 subisce il ritorno della Virtus che ripristina le distanze con Jordan Taylor, implacabile da tre. Superato il 24’ è 45-55 con l’Acea precisa e decisa nell’azione difensiva. Roma tenta la fuga  45-58 prima della tripla di Kangur. Lawal non riesce ai liberi a monetizzare la superiorità dei suoi sotto tabellone (finirà con 22 rimbalzi per Siena, 44 per Roma di cui 17 offensivi), Banchi prova il quintetto da corsa con Rasic per far rifiatare Brown, ma l’Acea è ben decisa a mantenere il controllo dell’incontro e chiude il periodo col vantaggio in doppia cifra 55-66.

Banchi prova la zona ma Taylor la buca agevolmente e un antisportivo a Brown sembra segnare la gara appena al 32’ sul 58-73. Tanto che, dopo aver fischiato un passi in favore di Siena, il tecnico tocca anche alla panchina senese e Roma vola  58-78. Fischi arbitrali contestati dal pubblico per una terna anonima e superficiale, ma oggi certo non sono una scusa per nessuno. D’Ercole e Kangur si scambiano le triple 63-81 al 35’, tuttavia gli eroi dell’Euroleague sono stanchi e tanti piccoli errori (compreso il 6/28, 21% da tre) condannano la Mens Sana a un passivo sempre più pesante 63-87 al 37’. Le ostilità dunque finiscono sul punteggio finale di 70-94. Niente da fare stasera per la truppa di Banchi chiaramente in un momento NO della stagione, contro la Virtus di Calvani al top della forma fisica, consapevole dei propri mezzi e con una ottima identità di gioco. Per Roma si tratta della prima vittoria a Siena dal 2007, quando si impose nel playoff scudetto di quell’anno, confermando di essere la squadra più in palla del momento con 8 vittorie nelle ultime 10 gare disputate.

MONTEPASCHI SIENA – ACEA ROMA  70-94 (23-27; 39-47; 55-66)

MONTEPASCHI SIENA: Brown 15, Eze 5, Carraretto, Rasic, Kangur 12, Sanikidze 13, Ress, Ortner 7, Lechthaler,  Sousa, Janning 9, Moss 9. All. Banchi.

ACEA ROMA: Goss 13, Jones 11, Tambone, Tonolli, Gorrieri, D’Ercole 5, Aden, Datome 16, Taylor 21, Lawal 14, Czyz 10, Lorant 4. All. Calvani.