Dario Colombo

Dario Colombo

E ADESSO GLI STRUZZI COSA FARANNO?

E adesso gli struzzi cosa faranno? Continueranno a tenere la testa sotto la sabbia? Diranno come facevano i Gufi nella loro bella canzone: “Non so, non ho visto, se c’ero dormivo”? Allargheranno la buca e nella sabbia, oltre alla testa, cercheranno di far entrare anche il resto così, tanto per non correre il rischio che qualcuno, vedendo il culo, lo scambi per la faccia e gli chieda qualcosa d’imbarazzante?

Che vergogna.

Siamo garantisti e per noi, fino a sentenza definitiva, Ferdinando Minucci è innocente e ha tutto il diritto di dimostrare la sua estraneità ai reati che gli vengono contestati. Ma non sono innocenti tutti coloro che in maniera irresponsabile gli hanno affidato le sorti del basket più importante facendo finta di non vedere il baratro segnalato da decine di cartelli.

Non sono innocenti tutti coloro che anche davanti ai moniti del presidente federale hanno continuato a ripetere anche ai nostri cronisti (i diretti interessati lo sanno) che era una vergogna mettere in dubbio la scelta fatta.

Non sono innocenti tutti coloro, dentro e fuori gli uffici di via Aldo Moro, che alla nostra modesta proposta di valutare (e sottolineo valutare) un possibile utilizzo di Stefano Domenicali si sono stracciati le vesti invocando presunte incompetenze, come se in passato la Lega non si fosse affidata a sindacalisti o politici di incerta (ehm) competenza cestistica. Per non tacere delle anime belle che senza aver mai frequentato un gran premio o il box Ferrari, come ha fatto il sottoscritto per tre anni, hanno blaterato di colpe dell’ex-capo della Gestione Sportiva di Maranello nell’avvio di stagione deludente della Rossa. Ma si sa, c’era da difendere l’orticello, anche a costo di sfiorare il ridicolo, mettendo in vetrina la presentazione del nuovo logo del CONI anziché la notizia con cui questa mattina aprivano anche i TG e i portali nazionali.

Aspettiamo senza pregiudizi che la magistratura faccia il suo corso e auguriamo a Ferdinando Minucci di uscirne pulito. Nel frattempo ai domiciliari dovrebbero mettersi tutti gli altri suoi colleghi, e che qualcuno butti via la chiave.

DARIO COLOMBO