Doron Perkins: (20 p., 6 ass., 28 di valut.) con una tripla nei minuti finali, unici punti dell’ultimo periodo, tiene a galla la sua squadra. Una giocata fondamentale ed alla fine dei giochi decisiva. Mette al servizio dei compagni tutta la sua esperienza, risultando nelle voci: punti, palle recuperate (3) assist e falli subiti (7) il migliore della partita. Il suo tiro non proprio elegante (7/14 totale), sa essere comunque letale nei momenti più topici. In 34′ miglior partita per punti valutazione dal suo arrivo.

Pietro Aradori: (20 p., 3/5 da tre, 29 di valut.) altra partita da incorniciare quella della guardia di Siena, capace di sfruttare nei migliori dei modi l’ampio minutaggio che coach Simone Pianigiasni gli sta concedendo. Anche contro Sassari, l’azzurro sfodera una prestazione a tutto campo. Ancora una volta il suo tiro, (6/9) con il 60% da tre, risulta quasi come una sentenza. A tratti si veste pure da uomo assist (5) chiudendo la sua prova offensiva con 4 falli subiti e 2 rimbalzi. Dietro difende la sua area con 4 carambole e 3 recuperi. Il tutto in 29′.

David Lighty: (17 p., 9 rimb., 27 di valut.) il ragazzo di Cremona ci ha preso gusto, entrando per la terza volta in un mese nella Top Five di giornata. Contro Varese la sua prestazione che rasenta la doppia doppia, non serve per evitare la sconfitta ed allontanare in maniera decisiva il sogno chiamato play off, tuttavia conferma le qualità di questo ragazzo, tardate ad esplodere forse solo perchè doveva ambientarsi in una nuova realtà. In terra lombarda, 7/10 da due, 6 falli subiti, 2 recuperi, 1 assist e ben 9 rimbalzi, in 34′.

Dejan Ivanov: (24 p., 11 rimb., 34 di valut.) per l’Mvp di giornata, è la seconda presenza consecutiva nel miglior quintetto di giornata, regalando a tifosi e compagni un’altra doppia doppia. In un match combattuto contro Caserta, seppur in palio non c’era più nulla di importante, il lungo di Montegranaro ha dato il meglio di sé nell’ultimo periodo, quando con 11 punti, 5 rimbalzi, 4 dei quali in attacco ed un 16 di valutazione, ha praticamente vinto da solo la partita, ribaltando il – 2 del 30′. Nel suo scorer di giornata, ci sono anche 7 falli subiti ed un 9/16 dal campo. Indispensabile.

Ksistof Lavrinovic: (25 p., 10/10 da due, 28 di valut.) cifre pazzesche quelle del lungo della Montepaschi, per il semplice fatto di averle ottenute in soli 20′ di presenza sul parquet. Una meraviglia il suo 10/10 da due, che mostra tutto il talento del giocatore nato a Vilnius. Nel secondo quarto è semplicemente monumentale, quando realizza ben 16 punti e cattura 5 carambole, per un 19 di valutazione. Alla fine i rimbalzi saranno 7, 3 offensivi, mentre un solo assist e un recupero completano il 28 di valutazione.

All. Alessandro Finelli: La Virtus vince e convince, in una partita preziosa in ottica play off. Le V nere non solo ottengono i due punti, ma pareggiano anche la differenza canestri, tenendo aperte le speranze del quarto posto che rimane comunque difficile, visto che le ultime due partite dovranno essere giocate a Siena ed in casa contro Cantù.E proprio a Siena, Bologna dovrà giocare con la stessa intensità difensiva dell’andata vista anche ieri sera contro Pesaro, dove un indiavolato Poeta ha annullato il faro della Scavolini Hickman.

Antonio Porta: (21 p., 5 ass., 25 di valut.) ennesima prestazione di alto livello quella del play di Verona che, tuttavia, non basta ad evitare una sanguinolenta sconfitta interna per mano di Veroli. Quasi irritante nel tiro (6/14), piazza un notevole 9/11 nei tiri liberi, risultando con 6 falli subiti una costante spina nel fianco della difesa avversaria. Smista 5 assist e cattura 4 carambole, tutte difensive. Chiude in parità la sfida palle perse e palle recuperate (4-4). Come detto non sempre efficace al tiro, ma comunque resta l’anima di questa Tezenis.

Jaka Klobucar: (28 p., 9 f.s., 35 di valut.) l’Mvp di giornata in LegaDue risulta determinante per regalare ad Ostuni il successo sul campo di Jesi. Dopo aver realizzato 26 punti, rimane glaciale negli ultimi secondi della partita, quando dalla linea della carità segna i punti numero 27 e 28, regalando la vittoria ai suoi. Moto perpetuo, travolge la difesa di casa a suon di penetrazioni. 7/12 da due, 2/3 da tre e 9 falli subiti sono la dimostrazione della sua efficacia offensiva. Solido anche nel portare a casa rimbalzi (6) e nel sbarrare la strada agli attaccanti ospiti (5 recuperi). A volte eccede in preziosismi di troppo (3) stoppate subite.

Bobby Jones: (19 p., 10 f.s., 10 rimb.) seconda tripla doppia stagionale per l’ala di Pistoia, sempre più leader della squadra. Sesta prova sopra i 30 punti di valutazione, che confermano tutto il talento del giocatore. La stagione regolare viene chiusa con 13.8 punti di media, 8 rimbalzi e 7.5 falli subiti per partita. Cifre pirotecniche che, se mantenute anche nei play off, potrebbero spingere i toscani verso la Lega A. Contro il fanalino di coda Forlì, oltre alla solita pericolosità offensiva per falli subiti e punti (7/10 al tiro) sono ottime anche le prestazioni difensive, con 2 stoppate e 3 recuperi. A referto anche 3 assist per un totale punti in valutazione di 35.

Riccardo Cervi: (13 p., 10 rimb., 27 di valut.) difficile se non impossibile scordarsi questa serata. Il lungo di reggio Emilia mette lo zampino nel successo promozione con autorevolezza, confermandosi come un giovane di grande prospettiva. 6/7 al tiro e 5 carambole offensive sono la sua firma nel pitturato avversario. Ancora meglio dietro, con un bottino di rimbalzi (5) palle recuperate (3) e stoppate (4).

Michele Maggioli: (23 p., 8 rimb., 32 di valut.) personalmente rimedia al brutto ko interno della sua Jesi, con la soddisfazione di essere il migliore italiano di giornata. Maggiolone sfrutta la ensibilità nelle sue mani per mettere a referto i suoi 23 punti (9/16) dal campo e 100% nei tiri liberi. Si sbatte come sempre a rimbalzo, vincendo il duello con i lunghi avversari. Difende la zona di competenza a suon di stoppate (4). Smazza 3 assist. Meriterebbe una piazza più competitiva, ma l’amore che nutre per jesi è enorme. Totem.

All. Massimiliano Menetti: Riporta Reggio Emilia in Lega A dopo tanti anni di purgatorio. Completa la magnifica opera nel modo più sofferto e forse più bello. Dopo tanti, troppi minuti di rincorsa, i suoi ragazzi prendono il sopravvento nel finale regalando ad un’intera città la tanto sospirata promozione. Menetti ha saputo unire un mix di giovani (Cervi) ed esperienza (Chiacig) su tutti, guidati dalla regia di Dawan Robinson, per compiere la grande impresa. Una Trenkwalder da 20 vinte, 7 perse, con una soddisfazione maggiore: quella di avere mantenuto inviolato l’impianto di casa. Una Trenkwalder che ha fatto della difesa la sua arma migliore, con 75.3 punti di media subiti a partita, dietro solamente a Brindisi (75.0).