Gli indovinelli del Mago Dedalus

  1) Chi è quel Presidente di società di serie A che se perde una partita dice ai giocatori di trovarsi un’altra squadra; se ne perde due vuole cambiare l’allenatore e se ne perde tre dice che a fine stagione chiude la società e dà le chiavi al Sindaco? Ma, in compenso, se vince una  partite vuole acquistare nuovi giocatori per rafforzare la squadra, e se ne vince due di fila fa proclami di rientro in Europa?

2) Chi è quell’arbitro (aiutino: poliziotto di professione) che si crede Rigas, uno che ha sempre fischiato per i “potenti” facendo una carriera al di sopra delle sue possibilità, ma questa volta forse ha sbagliato cavallo e non potrà vedere la sua strada cosparsa di “diamantidis” se ostacola quella dei figli di David?

3) Chi è il Designatore (aiutino: vigile urbano di professione) che nella 11a giornata-spezzatino ha convinto gli altri designatori a utilizzare gli arbitri dissidenti per due volte consecutive, facendo rientrare il gettone perso le scorse settimane per la sospensione inflitta per la protesta delle magliette, e così facendo ha aumentato il dissenso tra CIA e AIAP? Anche per lui siamo a fine corsa?

La Grande Impresa Più

Se non fosse per i Tornei giovanili di Pasqua, a Varese e Lissone, o per il Trofeo delle Regioni, a Porto San Giorgio, che ha visto il trionfo della selezione del Veneto in campo femminile, e della Lombardia in quello maschile, un basket di resurrezione, che ci riportava a dissetarci alla sorgente più pura dello sport, quello della passione di ragazze e ragazzi comunque sotto i 18 anni… Ma anche, se non fosse stato per un orizzonte cupo che si va schiarendo ed allargando, quello dell’Universo Treviso, dove oltre 30 tra imprese, società e singoli soggetti hanno già aderito, e sottoscritto il patto “Io ci sono”, per salvaguardare il basket anche dopo l’abbandono di Benetton… Se non fosse per tutto questo, ce la sognavamo una Pasqua di Pace

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