Ai microfoni di Dailybasket, le voci dei protagonisti verso Slovenia 2013

MILANO – Abbiamo raccolto le voci di alcuni dei protagonisti della Nazionale azzurra, questa mattina a Milano, durante  il Media Day organizzato dalla Fip per sancire l’inizio dell’avventura verso gli Europei sloveni.

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Daniel Hackett è piuttosto abbacchiato, per via dell’infortunio.

La prima cosa che mi importa è guarire, il prima possibile. Valuteremo assieme allo staff medico quali saranno le mie condizioni. La mia presenza, ad oggi, è in dubbio”

C’è in te il desiderio di essere parte di un gruppo che ha grandi doti umane, prima che tecniche?

Assolutamente sì, non ho mai  negato di volerci essere. Ho un grande attaccamento a questa maglia e a questo gruppo, purtroppo il mio problema non è affatto da sottovalutare. Fosse per me giocherei domattina, purtroppo il problema c’è”.

Alessandro Gentile appare molto concentrato.

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“Ho cominciato a prepararmi prima per non arrivare in condizioni inadatte: voglio dare il massimo”

Dopo la sconfitta di gara 7 contro Siena avevi un volto molto scuro. Senti di voler rimediare a quella delusione gettandoti a capofitto, e con molto desiderio, in questa nuova avventura verso gli Europei?

“Sono due cose diverse. La delusione di gara 7 è dentro di me, tuttavia voglio tenerla chiusa sino al momento giusto. Ora c’è la Nazionale: partiamo 0 a 0 e tutti alla pari, è ancora presto per parlare di obiettivi, però abbiamo una squadra di grande talento. Ci son0 tutti i presupposti per far bene ad Eurobasket”

Gigi Datome è attorniato da una selva di telecamere e taccuini.

Per quanto riguarda la mia avventura coi Pistons, sarà Detroit a decidere se potenziarmi fisicamente o meno. E’ il loro lavoro, il mio obiettivo è quello di essere il  più performante possibile. Mi metterò a disposizione cercando di capire come poter essere utile. E’ un livello di gioco per me sconosciuto, dovrò meritarmi la maglia e i minuti in campo”.

Quest’anno la tua Virtus ha mostrato una compattezza eccezionale, andando oltre i propri limiti. Pensi sia possibile trasmettere quella stessa voglia in Nazionale?

Sì, dobbiamo lavorare perché accada quello che è successo alle qualificazioni del 2012. La nostra compattezza può essere un importante valore aggiunto”.

(Foto di Savino Paolella © 2012)

Datome al tiro in Nazionale (Foto di Savino Paolella © 2012)

Danilo Gallinari mancherà a livello umano e tecnico. Sei pronto a caricarti le responsabilità derivanti dalla sua mancanza sulle spalle tue e dei compagni?

“Danilo ci mancherà moltissimo, è insostituibile. Io mi metterò a disposizione e sono pronto a ricoprire il ruolo che mi spetterà. Dobbiamo mettere da parte le velleità individuali e metterci al servizio della squadra: se un giorno fai 20 punti e un altro 4, poco male. Secondi a nessuno? Se così fosse vorrebbe dire oro.. E sarebbe pazzesco. Cominciamo a pensare a superare il primo turno, poi affronteremo il torneo partita dopo partita, giorno dopo giorno’.

Andrea Bargnani cattura, com’è ovvio, moltissime attenzioni.

“Dobbiamo ripartire dall’entusiasmo del 2012, consapevoli che questo Europeo sarà molto più difficile. Fisicamente sto molto bene, l’infortunio al gomito è superato e sono pronto a dare il massimo, mettendomi a disposizione di coach Pianigiani e dei miei compagni”

L’Italia aspettava Bargnani con molta intensità, tu aspettavi con la stessa intensità di affrontare questa avventura?

“Sicuramente, specie dopo una stagione purtroppo segnata dagli infortuni. Ho molta voglia di scendere in campo e stare assieme ai compagni. Danilo mancherà a livello umano e tecnico, è un pezzo determinante. Dobbiamo essere consapevoli che una partita secca possiamo rubarla a chiunque, io sono pronto a dare il massimo. Si tratta di partite secche e non in serie, quindi nessuno parte battuto sulla carta. Ecco perché non dobbiamo avere alcun timore reverenziale”.