Pino Sacripanti (Foto Savino Paolella 2012)

Pino Sacripanti (Foto Savino Paolella 2012)

Potrebbe sembrare un articolo sul nulla ma non è così: Cantù si muove, lentamente e con prudenza ma si muove. Non come ai tempi delle vacche grasse quando rivaleggiava con Siena e Milano andando a firmare giocatori in pratica già durante (Cinciarini) o appena dopo (Cusin) i play off ma con un’etica più brianzola, adatta ai tagli del budget, in cui uno cresciuto sotto l’oculato Corrado come Pino Sacripanti si trova a suo agio. Ma intanto si muove, non firmando Kevinn Pinkney come scritto dal maggior quotidiano sportivo, che buffamente definisce la firma vicinissima, bensì sondando tutti i giocatori ritenuti interessanti, parliamo di decine e decine di giocatori, andando ad annusare le richieste dei procuratori (anche di quello di Pinkney) ben sapendo che fra qualche settimana le stesse richieste caleranno.

Intanto si deve sistemare lo staff tecnico visto che anche con Lele Molin si è deciso di non proseguire il rapporto, come secondo vice si parla di alcuni ex assistenti di Sacripanti come Oldoini, Corbani e Steffè ma ci potrebbero essere altre sorprese.

Daniele Della Fiori è rimasto alcuni giorni al ritiro della nazionale under20 di Sacripanti, che ha cominciato ieri la prima serie di amichevoli con il canturino Abass ma con Tassinari che è alle prese con la riabilitazione dopo l’intervento al menisco, ed ora si deve tuffare nei rinnovi dei giocatori già presenti. Le situazioni più spinose sono Tyus, da cui si aspetta il “famoso” pagamento del buy out da parte del Maccabi Tel Aviv, per ora solo virtuale e non effettivo, se il centro israeliano se ne andrà effettivamente Cantù potrebbe girare i 50.000$ per rilevare Ragland dal Murcia ma deve anche capire cosa fare del biennale di Mancinelli da cui Cantù può uscire pagandogli una buona uscita. Dovrebbero restare Cusin e Aradori oltre ad Abass che infine potrebbe entrare nelle rotazioni. In stallo il rinnovo del capitano Mazzarino, la sensazione è che se entrambe le parti lo vogliono un accordo si può trovare ma al momento si è ancora un po’ distanti, se non sarà Cantù però Mazzarino torna in Uruguay.

Dopo la rinuncia di Roma la Uleb avrebbe deciso, secondo la Prealpina, di offrire a Varese l’opportunità di giocare i Qualifying Rounds di Eurolega, come fece Cantù lo scorso anno. Si tratta di vedere se Varese trova il denaro (solo di iscrizione sono 50.000 euro) per giocarli magari grazie ad uno sforzo di Cimberio. A breve Vescovi deve dare una risposta alla Uleb. Cantù ha invece ottenuto l’offerta per la wild card diretta e ci sta pensando seriamente l’ostacolo è il mezzo milione di euro di tassa per ottenerla. Anche in questo caso la presidente Cremascoli sta ponderando pro e contro circa questa opportunità improvvisa.