Joe Ragland (Foto Savino Paolella 2015)

Joe Ragland (Foto Savino Paolella 2015)

L’Olimpia rialza la testa dopo due scivoloni consecutivi compiuti in trasferta. Milano ritrova il successo al Forum dominando Bologna che ha opposto poca resistenza. Fin dalle prime battute del match i padroni di casa hanno segnato con irrisoria facilità. David Moss, uno dei due ex dell’incontro insieme ad Angelo Gigli, ha raggiunto la doppia cifra per punti realizzati già alla fine del primo quarto. La Virtus si è confermata una delle squadre di Serie A con il peggior rendimento in trasferta. Nel primo tempo la Granarolo ha tentato di restare aggrappata agli avversari grazie ad un buona percentuale da tre punti ed ad un ispirato Hazell che ha realizzato una tripla da metà campo sulla sirena. Al rientro dagli spogliatoi Milano ha messo in campo la ferocia di chi vuole tornare rapidamente alla vittoria non lasciando speranze agli avversari. La formazione di Banchi ha chiuso ogni spazio in difesa recuperando 6 palloni. Samuels ha fatto quello che ha voluto nel pitturato e nel terzo quarto ha segnato 15 punti sovrastando i lunghi bianconeri. Bologna è stato inerme e ha subito 39 punti in dieci minuti di gioco finendo a -34. L’ultimo quarto di gioco è stato puro garbage time ed è servito solamente per far aggiustare le statistiche a Jeremy Hazell e ad Okaro White che probabilmente ha voluto mettersi in mostra di fronte a Giorgio Armani dopo le voci di un interessamento da parte dell’Olimpia nei confronti del prodotto di Florida State. Joe Ragland ha regalato un po’ di spettacolo negli ultimi minuti di una partita che ha avuto un solo dominatore. Il punteggio finale: 117 – 92.

Al termine dell’incontro il capitano della Virtus, Allan Ray, ha esternato su Facebook la propria insoddisfazione nei confronti dell’atteggiamento dei compagni in spogliatoio: “Abbiamo perso di 25, l’atmosfera in spogliatoio era come se avessimo vinto di 25″.