(Foto di Savino Paolella 2012)

Scariolo sorride (Foto di Savino Paolella 2012)

In sala stampa, dopo la gara tra Montegranaro e Milano, il primo ad intervenire è Sergio Scariolo, comprensibilmente soddisfatto: “Mi aspettavo che loro giocassero molto determinati e dopo aver perso sempre in casa era chiarissimo che l’atteggiamento sarebbe stato questo. Noi siamo stati un po’ sorpresi ma la differenza rispetto a qualche tempo fa è che abbiamo reagito bene come prima non avremmo fatto. Anche oggi” continua “c’è stato un momento in cui la difesa ha fatto un salto di qualità e ha cambiato l’inerzia della partita. Dobbiamo però lavorare sulla continuità, perché non si può ogni volta sforzarsi per difendere perché pensiamo di poter vincere giocando solo in attacco: questa squadra ce l’ha nel dna questo modo di pensare, ma stiamo crescendo anche sotto quest’aspetto”.

Tatticamente la partita è cambiata col quintetto “piccolo”: “Abbiamo dovuto abbassare il quintetto per vincere. Dovevamo essere aggressivi nella difesa sul pick and roll, e questo quintetto è stato capace di cambiare ritmo e intensità. Stiamo reagendo in questo periodo dopo alcune sconfitte, ma siamo sempre rimasti tranquilli dentro e siamo stati bravi a compattarci e non avere dubbi su di noi, guardando avanti. Le vittorie danno fiducia, poi giocando ogni 3 giorni non puoi essere sempre brillante, ma se siamo solidi difensivamente possiamo vincere. Se prima gli avversari ci guardavano quasi sorridendo forse ultimamente possono essere meno sereni. Stipcevic è stato decisivo, come ovviamente Langford, ma è evidente che siamo stati grandi in difesa nell’ultimo quarto concedendo solo 12 punti, e loro in questo frangente non sono stati protagonisti come altri, mentre in attacco sono stati bravi”.

Soddisfatto anche Carlo Recalcati che nella sconfitta comunque ha visto una grande crescita dei suoi ragazzi: “Dispiace commentare la sconfitta, ma non sono scontento; volevo vedere i progressi fatti dalla mia squadra contro avversari forti, e per buona parte di partita l’abbiamo visto. Abbiamo giocato con consistenza, applicazione, lucidità, peccato perché abbiamo sofferto il loro rientro, favorito dalla rotazione più lunga, con Stipcevic che ha girato la gara nel momento in cui eravamo davanti. Ho detto ai ragazzi che non devono essere abbattuti, perché questa è la strada da percorrere. Sappiamo che i limiti non si possono annullare ma possiamo migliorare. Sono confortato perché la squadra segue le linee date, con tanta voglia di recuperare; ci troveremo martedì e continueremo su questa strada in vista di una partita fondamentale, quella con Biella”.

Recalcati chiude analizzando ancora la partita e parlando di Freimanis, il cui contratto scadrà martedì: “Se giochi con Milano che distribuisce su 10 giocatori quello che noi distribuiamo su 8, alla lunga lo paghi. Giocavamo contro grandi atleti, dovevamo sforzarci per pareggiare in atletismo: infatti penso che la chiave di volta sia stato il nostro calo più che la loro crescita. Mi auguro che Freimanis possa rimanere, ne parleranno in settimana e sarà fatta una valutazione ad ampio raggio. Penso che finora non possiamo essere scontenti, ha giocato bene in alcune partite e in altre meno bene, com’è normale, ma ormai lo conosciamo, s’è integrato, e speriamo si possa andare avanti con lui”.