MONTEPASCHI SIENA

J.Viggiano: 7 – Tiene a galla i suoi sotto il bombardamento sassarese infilando 11 punti in dodici minuti, con 3/3 da tre punti, a cavallo tra primo e secondo quarto. Assai meno efficace al secondo passaggio sul parquet.
O.Hunter: 8 – Mvp indiscusso dei primi tre quarti grazie ad una grande presenza su entrambi i lati del campo. La maglia della Dinamo lo rinvigorisce ed infetti mette in mostra tutto il repertorio ammirato tre stagioni fa con un atletismo dirompente. Purtroppo, ha chiuso in anticipo la sua partita per colpa di un piccolo infortunio che lo ha tenuto in panchina nella parte finale della gara. Chiude in doppia-doppia con 8/10 da due punti e 5 rimbalzi offensivi.
D.Cournooh: 4.5 – In rottura prolungata: nelle ultime otto gare ha totalizzato 11 punti… Da ritrovare per il rush finale.
M.Haynes: 7.5 – Dopo i fasti di Roma torna sulla terra al tiro dalla lunga, 2/7, ma finalmente infila la giocata decisiva! Eccellente anche in difesa, 3 recuperi, e costruzione del gioco, 5 assist.
J.Carter: 6 – Parte con un’ottima iniziativa in penetrazione, poi cala alla distanza fallendo anche un comodo piazzato dall’angolo. Lucido nel finale quando, con Sassari in bonus, va a cercare due liberi invece di forzare al tiro.
M.Janning: 6 – Bene in difesa su Diener ed in sussidio al playmaker. Male al tiro con 1/5 dal campo.
T.Ress: 7 – Due sue giocate finiscono nel registro della gara: la tripla del 78-78 ed il recupero su Vanuzzo che evita il +5 del Banco di Sardegna. Fondamentale come sempre.
B.Ortner: 5 – In perfetta simbiosi con Hunter: se gioca bene il liberiano, Benjamin cala il suo rendimento. Clamorosi i due rigori da sotto falliti.
S.Nelson: 6 – Senza infamia e senza lode. Di intelligenza e presenza il canestro che chiude il primo tempo.
M.Udom: ne
A.Cappelletti: ne
E.Green: 7 – Dopo un primo tempo da spettatore non pagante, si sveglia a metà del terzo quarto con 9 punti in cinque minuti.
Coach Marco Crespi: 7.5 – Continua a spremere dai suoi ogni goccia possibile di energia e talento. Ennesimo capolavoro del suo staff che prepara egregiamente una gara assai insidiosa nonostante le assenze in casa sarda. Nell’ultimo quarto deve fare a meno di un monumentale Hunter, ma la maggior mobilità di Ress e Nelson contro gli pseudo lunghi di Sassari si è rivelata più utile.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI

M.Green: 8 – Un piccolo grande uomo sul parquet, 21 punti con 8/10 dal campo (5/7 da tre punti) e 7 assist. Da solo o quasi riprende la gara in pugno quando Siena pare averla chiusa sul +9 del 28esimo. È sua anche l’ultima zampata, ovviamente dall’arco, dopo il 78-78 pari di Ress. La palla dell’ultima azione gli sarebbe spettata.
C.Green: 7.5 – Parte come un fulmine, 8 punti dei primi 10 di Sassari sono suoi, poi si prende una lunga pausa e riprende a produrre in attacco con continuità solo nell’ultimo periodo. Una spina nel fianco della difesa senese, 7 falli subiti, sfruttando la posizione da finto cinque che i quintetti atipici di Sacchetti gli affibbiano.
G.Devecchi: ne
M.Chessa: 6.5 – L’ennesima dimostrazione che, se impiegati, anche gli italiani possono tenere il campo senza sfigurare. L’assenza di Travis lo “costringe” ad entrare nelle rotazioni degli esterni, lui coglie l’opportunità con due triple ed una buona presenza sul parquet.
D.Gordon: 5.5 – Non era in gran serata, 1/3 da due punti e 1/2 ai liberi, in più la sfortuna lo ha tolto di giro proprio quando aveva messo in scena la miglior giocata del suo pomeriggio. La sua serata è finita sul piede di Haynes dopo un bel recupero a centro campo.
T.Diener: ne
B.Sacchetti: 6 – Il figlio di Meo è uno dei giocatori preferiti da chi scrive: tosto, intelligente tatticamente e tecnicamente impeccabile. L’unica pecca è e resta la velocità: fosse nato quindici anni prima sarebbe stato il gemello di De Pol.
D.Diener: 5.5 – Per ManDrake tornare a Siena vuol sempre dire ricordare la bocciatura dopo le Final Four di Madrid 2008 quando il suo 1/6 da tre punti segnò la semifinale col Maccabi: la più grossa occasione sprecata della sua carriera. Anche se sono passati ormai quasi sei anni, Drake non ha mai incantato nelle sue gare sul parquet del PalaEstra, e anche questa volta non ha cambiato disco: 11 punti con 5/13 al tiro. Per riconoscenza Sacchetti affida comunque la palla decisiva alle sue mani, ma il risultato è tutt’altro che positivo.
M.Vanuzzo: 5 – Pochi minuti per l’esperta ala, che però non incide.
B.Eze: 6.5 – Buona gara per l’altro ex di giornata: Big Ben parte con 8 punti con 4/4 da due punti. Nell’ultimo quarto però Sacchetti preferisce tenerlo fuori.
A.Tessitori: 5 – Entra solo dopo l’infortunio a Gordon, senza incidere troppo.
O.Thomas: 5.5 – Anonimo, resta fuori dai giochi per lunghi tratti di gara. Si fa notare solo per il 6/6 ai liberi.
Coach Romeo Sacchetti: 6.5 – Vero che la sfortuna gli toglie tre uomini dalle rotazioni, ma l’organico di questa Sassari può sopperire con le risorse interne anche a questi colpi gobbi. Meo mostra la solita intelligenza, da volpone il pressing a tutto campo con Cournooh e Janning a gestire la palla, mischiando molto i quintetti e forzando spesso mis-match pericolosi. Va vicinissimo alla vittoria, ma in ottica playoff questa fragilità esterna di Sassari, ottava sconfitta stagionale, potrebbe essere un nemico per i sogni di gloria del presidente Sardara.

Arbitri (Filippini, Biggi, Calbucci): 6.5 – Eccedono un po’ quando, con troppa leggerezza, sanzionano due antisportivi, ma tutto sommato restano nell’ombra e questo è già sintomo di buona direzione di gara.


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