SIENA – Quattro trasferte consecutive e quattro sconfitte, ma soprattutto una squadra che sembra avere perso, oltre alle partite la sua vera identità. Dal 5 gennaio, giorno dell’ultima vittoriosa partita al PalaEstra, sembra passato un secolo ed i tifosi domani sera si troveranno di fronte una Montepaschi in piena crisi. Il secondo tempo di Haifa è stato la cartina di tornasole di una squadra incapace di andare oltre le difficoltà, in cui pochi cercano di dare una scossa e nessuno, neanche i giocatori più esperti, sembrano avere la solidità mentale per guidare la squadra oltre le difficoltà.

E’ ovvio che le vicende di mercato e societarie stanno avendo la loro influenza, così come è difficile dover ripartire da zero due volte nella stessa stagione, ma la sfida contro Reggio Emilia è il primo crocevia fondamentale da qui alla fine del campionato. L’obiettivo, per non perdere anche la licenza A di Eurolega, è quello di arrivare tra le prime 8 e perdere contro una squadra in crescita e che ti ha già battuto all’andata potrebbe essere molto critico. Dal punto di vista tecnico Reggio Emilia sembra strutturata per fare del male a Siena e questo non è sicuramente un bene. La capacità di Cinciarini di mettere in ritmo i compagni ma di saper attaccare il ferro all’occorrenza; gli isolamenti di Bell su cui sarà difficile per qualsiasi biancoverde difendere; il tiro di Kaukenas e l’atletismo di White, la doppia dimensione di Brunner. Siena deve forzare la Grissin Bon a ritmi bassi, senza commettere troppi errori in attacco e non cercare di risolvere i problemi tecnici con il tiro da fuori, ma piuttosto trovare la fluidità nei movimenti d’attacco e le giuste spaziature in grado di produrre buoni tiri. Crespi ha chiesto grande durezza mentale e grande intensità difensiva, sa che queste sono le uniche certezze su cui al momento la sua squadra si può basare e da cui ripartire per invertire una nave che punta pericolosamente a Sud.

A margine della sfida, un’iniziativa lodevole di cui Siena e Reggio Emilia si fanno portatrici, in nome del giocatore su cui saranno puntati i fari domani sera, quel Rimantas Kaukenas che per la prima volta torna da avversario nel campionato italiano sul parquet del PalaEstra. La Mens Sana e la Pallacanestro Reggiana sosterranno la Fondazione “Rimantas Kaukenas Charirty Group”, il cui operato è rivolto ai bambini lituani malati di cancro in stadio avanzato, mettendo all’asta a partire dalle 9 di lunedì 27 gennaio sul sito www.charitystars.com, due maglie originali indossate (ed autografate) da Rimantas Kaukenas: quella utilizzata dal giocatore contro il Panathinaikos nella gara-4 dei play off dell’Euroleague 2008/2009 e la canotta con cui Kaukenas scenderà in campo da ex domani sera nella sfida del PalaEstra di Siena tra Pallacanestro Reggiana e Mens Sana Basket.

REGGIO EMILIA – Sono due squadre in difficolta’, quelle che si sfideranno domenica al Palasclavo. Se per la Grissin Bon e’ iniziato a scricchiolare qualcosa, perche’ in molti si stanno ponendo la domanda che questa squadra potrebbe fare di piu; per Siena si puo’ quasi parlare di crisi. Le sconfitte in terra lombarda a Milano e a Cremona, senza parlare della scoppola col Maccabi Haifa sono un vero e proprio campanello di allarme per un team che negli ultimi anni era abituato a vincere e basta. Partito Hackett, non e’ ancora stato trovato il nuovo leader. Haynes dopo le delusioni milanesi si e’ calato anche abbastanza bene nella nuova realta’, ma il resto della squadra non e’ ancora stata capace di alzare l’asticella.Carter e Hunter sono stati fino ad ora troppo incostanti, per non parlare del talento Erik Green, giocatore che in alcune serate da’ l’impressione di essere devastante, ma la maggior parte delle volte sembra un oggetto misterioso e fuori dal contesto. Sotto canestro Ress e Nelson sono stati spesso limitati da problemi fisici. Le note piu’ positive sono arrivate da Viggiano ( specialmente in eurolega) e Cournooh che sembra finalmente sulla via della “sbucciatura”.

Reggio dopo la dolorosa sconfitta casalinga con Varese ha giocato una buona partita in Francia con lo Cholet, ma la vittoria in trasferta e’ sfuggita ( per l’ennesima volta) al foto finish. Se il campo di Siena non da’ piu’ l’impressione di essere inviolabile come negli anni scorsi, e’ anche vero che fino a questo momento, solo Caserta e’ stata in grado di “sbancare” questo ambiente, sempre e comunque molto caldo.

Reggio quindi per fare il colpaccio dovra’ giocare una gran partita sui due lati del campo. Tutti a disposizione per coach Mentetti, con un Troy Bell atteso a un riscatto dopo le deludenti ultime uscite. A Siena invece manchera’ il tiratore Jenning che lo scorso anno fece malissimo alla squadra reggiana. Partita molto importante per entrambe, chi perde si trovera’ molto probabilmente sotto l’occhio del ciclone.

(da Reggio Emilia, Nicola Fontana)