Siena+SponsorSiena – Il venerdi di Eurolega lascia alla Montepaschi sensazioni piacevoli. È arrivata la quarta sconfitta ma a valle di una bella prestazione,soprattutto per l’applicazione e la cattiveria agonistica dimostrata un pò da tutti i biancoverdi. Ma non c’è tempo per voltarsi indietro perché il campionato reclama le sue attenzioni per l’ennesimo lunedi dei canestri (è il terzo consecutivo). Di fronte Siena troverà una delle squadre che sembravano alla vigilia meglio attrezzate ma che sta faticando a ingranare, mentre la Montepaschi sembra viaggiare con il vento in poppa, almeno a giudicare dai risultati delle ultime due partite.  Il gioco ancora latita e la differenza di risultati tra campionato e coppa è dovuto probabilmente a difese che in Italia presentano un livello fisico decisamente più gestibile per l’acerba creatura di Marco Crespi.

Il coach sta provando a cambiare qualcosa e dei miglioramenti si sono visti a Pesaro ma soprattutto venerdi in Eurolega. Green viene utilizzato poco da play, affidandosi di più a Rochestie che per il momento garantisce equilibrio e tanti minuti sono stati concessi anche a Cournooh che ha dimostrato di meritarli. Oltre che a rimbalzo, Siena deve ancora lavorare nella costruzione dei tiri e nelle spaziature sul campo, cercando di trovare alternative alla conclusione da fuori. Contro l’Olympiakos si è visto un atteggiamento diverso e sarà importante continuare questo trend contro una squadra come Venezia,dotata di esterni atletici e lunghi in grado di nascondere il canestro. Vitali sarà fondamentale contro Hackett perché può senz’altro difendere forte senza farlo andare in post basso ma neanche subire in penetrazione. Oltre a English e Carter, la chiave per Siena potrebbe essere il ritrovato pick&pop di Tomas Ress, per portare  fuori qualcuno dei lunghi e liberare l’area da gente come Easley, Magro, Rosselli, ma soprattutto Smith (giocatore da 16.5+7.8 rimbalzi e 21.3 di valutazione) che rischiano di intasare il pitturato più che l’Autosole in una domenica di agosto. (Da Siena: Fabrizio Quattrini)

Venezia+SponsorVenezia – Arrabbiati, e non potrebbe essere altrimenti. Così Mazzon ha esordito nella conferenza stampa prepartita, in quella che per Venezia si preannuncia come una partita che potrebbe dare una svolta ad un inizio difficile in campionato, dove l’unica gioia è arrivata ontro Montegranaro. Si arriva, sempre secondo il coach, dalla miglior settimana a livello fisico e tecnico, come si è potuto constatare nel primo tempo contro Brindisi dove ancora una volta la quadra non è riuscita a trasformare tutto il buono che sta facendo. Serve fiducia, e da questo punto di vista l’iniezione di positivismo da parte del club non è mancata, ma servirà anche un po’ di più fortuna per poter sbancare una piazza come quella senese. Bisognerà giocare sereni, con faccia tosta e stando molto attenti ai pluricampioni d’Italia, che non si faranno pregare nello sfruttare anche il minimo calo di concentrazione ed ogni errore degli orogranata. È una cosa d’orgoglio andare a vincere contro I 7 volte campioni d’italia, continua Mazzon, che arrivano forti dell’ottima prestazione contro I campioni d’Europa di venerdì e soprattutto di un Daniel Hackett davvero in forma strepitosa. Sarà infatti fondamentale per l’Umana riuscire a contenere la guardia della nazionale, in quella che sembra una missione davvero impegnativa per Taylor e compagni, così come ci si aspetta scintille dallo scontro tra Hunter ed Andre Smith, al momento il migliore per Venezia. La difesa a zona potrebbe essere un buon deterrente per l’attacco della Montepaschi, che molto ha faticato contro lo Zielona Gora, anche se le percentuli dall’arco si sono alzate notevolmente dopo la sfortunata uscita in terra polacca. Il secondo tempo contro Brindisi ha probabilmente mostrato il miglior Taylor, chiamato alla conferma nella gara iù dura per l’Umana, mentre si attende anche Rosselli, che dalla panchina l’anno scorso ha cambiato più di qualche gara che però non ha Saputo incidere in queste prime 4 gare. Ultimo ma non ultimo Vitali, ex della gara, che ha lasciato un’ottima impressione e sembra far girare meglio la squadra rispetto a Giachetti, e che forse potrebbe partire già in quintetto viste le difficoltà dell’ex Milano e il matchup più favorevole contro Hackett. Resta confermato Easley al centro dell’area, lasciando aperta la questione sul come saprà fronteggiare due giocatori più fisici come Ress e Ortner.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati