Siena+SponsorMONTEPASCHI SIENA

J. Viggiano 6: Senza infamia e senza lode, l’attacco di Venezia rende tutto più facile in difesa.

O. Hunter 7: Domina in area come se non avesse avversari. Chiude con 12 rimbalzi in 21 minuti, padrone incontrastato sotto canestro.

D. Cournooh 6,5: In sordina arriva la doppia cifra, anche se il merito più grande, oltre ai fischi a suo favore, è la tripla del 40-22 che probabilmente chiude la gara all’intervallo.

T. Rochestie 6,5: Si sbatte soprattutto nel secondo tempo quando la gara è già bella e andata, ha il merito di tenere alta la concentrazione e di ricacciare indietro Venezia ogni qualvolta ci sia stato la possibilità di rimonta

J. Carter 8: Si può discutere sulla qualità della difesa perimetrale dell’Umana, ma probabilmente toglierebbe merito ad un eccellente giocatore che ha iniziato il campionato tirando il 70% dall’arco. Nel primo quarto, quello che in pratica già decide la partita, sono 13 i punti che arrivano dalle sue mani.

T. Ress 6,5: Le sue uscite sono sempre pericolose, controlla bene Easley e la propria area e si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa.

A. Cappelletti ne

B. Ortner 6,5: Si fa tutto il secondo quarto in campo contribuendo a tenere Venezia distante. Il resto è ordinaria amministrazione

M. Udom sv

D. Hackett 7,5: Si guardassero solo i 9 punti parleremmo di una partita discreta. Il fatto è che forzando raddoppi in penetrazione crea spazio sull’arco ai suoi tiratori,  giocando il pick and roll produce punti facili e sicuri. Un minaccia costante, che ha forse capito cosa significa essere un vero leader: chiude con 7 assist, e senza nessuna forzatura.

K. English sv: Un fallo subito lo salva dal trilione

E. Green 6: Parte in quintetto, gioca il primo quarto alla grande come tutta la Montepaschi, poi esce dal giro delle rotazioni per rientrare solo nel finale.

Venezia+SponsorUMANA REYER VENEZIA

H. Peric 5,5: Da una certa sicurezza in entrambi i lati del parquet, limita i danni e chiude senza errori al tiro. Paga la serataccia di tutta la squadra.

J. Giachetti 6,5: Chissà se siano state le critiche ad averlo rigenerato, entra e giuda il parziale di 13-2 che riporta Venezia perlomeno nei pressi di Siena. Energia, recuperi e punti, peccato predichi nel vuoto assoluto

G. Rosselli 5,5: Col capitano in campo si intravede qualcosa, ma siamo tremendamente distanti dai livelli della passata stagione. E anche con lui Carter ha fatto quello che ha voluto

N. Linhart 4,5: Fantasma. Dovrebbe essere lui a tenere Carter ma dopo 4 minuti Mazzon si accorge che forse c’è qualche problemino. Rientra a partita già bella e chiusa, ma il suo apporto resta sempre impalpabile.

L. Vitali 4,5: Parte in quintetto per arrestare Hackett e la sua fisicità, ma combina poco su ambedue i fronti. Muove il proprio tabellino personale solo a 5′ dalla fine, con la partita già in archivio.

D. Taylor 4,5: Houston, abbiamo un problema. Sarà che sente troppa pressione, sarà che non gira niente quest’anno, ma questo Taylor non è nemmeno l’ombra del giocatore di Reggio. Forza molto, perde palloni banali e chiude con 4 punti frutto del 2/7 dal campo.

A. Smith 4,5: Serataccia anche per l’uomo migliore dell’avvio di stagione dell’Umana, fatica in area e soprattutto dall’arco chiudendo 0/7 da tre.

N. Akele 6,5: Arrivano i primi 3 punti per il giovane prospetto di Venezia, che entra con la grinta di almeno 5 compagni sommati.

D. Magro ne

T. Easley 4,5: Divorato da Hunter e Ortner, ma da un centro mobile come lui ci si aspetta una miglio difesa sui pick and roll ed i pick and pop. Spaesato, come tutta Venezia

 

 


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