MONTEPASCHI SIENA

J.Viggiano: 5 – Più ombre che luci per il paisà plasmato a UMass. Verranno tempi migliori.
O.Hunter: 6.5 – L’impressione è che, se non sai come servirlo, basti gettare la palla in aria verso il canestro e lui come d’incanto si manifesti. Più in difficoltà quando viene chiamato a destreggiarsi spalle a canestro.
D.Cournooh: 6 – Minuti di gara vera per il veronese. E lui, da giocatore vero, risponde andando subito a bucare la retina.
T.Rochestie: 6 – Smaltita la febbre della Supercoppa disputa una gara ordinata, senza errori plateali, impreziosita dal canestro sulla sirena del terzo quarto.
J.Carter: 7.5 – Parte in sordina, ma si riporta presto in auge. Quando è servito in ritmo e piedi per terra è una sentenza. Inoltre la solita attitudine difensiva che, unita a suoi 203 cm veri, lo porta ad essere determinante su entrambi i lati del campo. Molti dei 25 punti di Rich, suo avversario diretto, arrivano con Carter a sedere.
T.Ress: 5.5 – Gara in sordina per il capitano. Le cose vanno già bene per conto loro, meglio risparmiare energie preziose.
B.Ortner: 6 – Parte in quintetto e inizia anche il secondo tempo. 9 minuti, 6 punti.
S.Nelson: 7.5 – L’ammiraglio domina il terzo quarto con due triple e sei rimbalzi catturati. Mvp della serata. 5 assist e nessuna persa. Difende e offende con straordinaria efficienza, aprendo il contropiede e conducendolo in prima persona. Se davvero Malaga non lo ha firmato per i 50mila dollari di buyout chiesti da Gran Canaria…
M.Udom: ng – Passerella nel finale.
D.Hackett: 5.5 – Primo tempo in sordina per Daniboy. Nella ripresa attacca con più costrutto il ferro. Non è comunque la sua serata, e le quattro perse lo dimostrano.
K.English: 7.5 – Parte al suo solito. Due secondi con la palla in mano, tiro e ferro. Poi si sblocca portando in post basso Chase ed infila 17 punti con sette canestri consecutivi. Il suo andamento impettito e le sue movenze ricordano quelle di Joseph Forte…speriamo che abbia preso dal predecessore solo il genio e non le sregolatezze!
E.Green: 7 – Gara ordinata per lo scorer da Virginia Tech. Non forza nessuna soluzione, lasciando agli altri il palcoscenico. Segno di indubbia maturità nonostante la giovane età.
Coach Marco Crespi: 7 – Ampissime le rotazioni ordinate da Crespi per la prima di campionato. Alla fine del primo quarto sono già nove i giocatori mandati in campo dal coach varesino. I suoi giocano un buon basket offensivo, con 97 punti segnati e sole 9 palle perse, ma in difesa spesso girano a vuoto, soprattutto quando Cremona attacca con il pick&roll centrale. Tuttavia la poliedricità voluta in fase di mercato dal nuovo allenatore della Montepaschi sta portando i suoi profitti. I quintetti a disposizione di Siena sono infatti smisurati, a questo vanno solo registrati gli automatismi difensivi e testata la resistenza dei nuovi al doppio impegno settimanale.

VANOLI CREMONA

B.Chase: 6 – Poco spazio per le bordate del più piccolo in campo. Di fronte Chase si trova sempre atleti che lo sovrastano fisicamente, così alle soluzioni individuali è costretto preferire le giocate per i compagni.
A.Conti: ne
G.Marchetti: ng
– Alcuni secondi nel finale.
B.Woodside: 6 – “Muore” con la palla in mano, uno dei peggiori errori che un playmaker possa commettere. Tuttavia si coordina bene con l’altra mente della squadra Chase e non soffre il non aver la palla tra le mani. Scommettiamo sulla qualità dell’ultimo miglior assistman del campionato turco.
J.Jackson: 4.5 – Molti tiri per l’italiano di Monroe, ma pochissimi centri. Visto il 2/11 al tiro si  mette a disposizione dei compagni, e i 4 assist addolciscono lo scout.
S.Spralja: 7 – Il sosia di Crosariol interpreta il ruolo di centro alla sua maniera. Tripla, tap-in, tap-in, tripla, tripla. E fanno tredici punti in dieci minuti sul parquet per il croato. Nella ripresa gli avversari imparano a rispettarlo e le sue cifre si placano. Chiude comunque vicino alla doppia-doppia (17+8). Non male per uno che negli ultimi tre anni ha giocato in Repubblica Ceca, Romania e Polonia.
M.Ariazzi: ne
E.Kalve: 5.5
– Muscolare che si presta al lavoro sporco, senza infamia e senza lode.
F.Fiorentini: ne
C.Kelly: 6.5
– Parte bene in attacco, ma dopo 3’26 ha già due falli. Nel suo essere scoordinato riesce a farsi identificare dai radar dei suoi passatori e, una volta presa la palla in mano, trova sempre qualcosa di utile da farci. Deve prestare maggior attenzione al controllo del piede perno.
J.Rich: 7 – Molti punti, ma anche molti errori al tiro. Le lunghe leve di Carter gli oscurano la visuale per tutto il primo tempo. Nella ripresa prende il ritmo e infila 19 punti in altrettanti minuti.
K.Ndoja: 5 – Niente di che dall’italo-albanese. Subisce quattro falli, poi non ci sono altre notizie interessanti dal suo tabellino.
Coach: Luigi Gresta: 6.5 – Per venti minuti Cremona se la gioca alla pari con Siena. Le note prese martedì dal coach pesarese durante la Supercoppa sono servite per preparare un piano gara molto interessante, con un uso ben disciplinato del gioco a due e molti isolamenti per sfruttare l’atletismo di Rich. Alla lunga la Montepaschi si è rivelata assai più profonda, e, con le energie in riserva, Gresta ha dovuto assistere dalla panchina al graduale annientamento dei suoi. Il carattere, l’arma in più nella splendida cavalcata dello scorso anno, però c’è, ed i tifosi cremonesi possono tirare un sospiro di sollievo.

Arbitri (Rossi, Martolini, Aronne): 5 – Partita semplice da gestire per la terna. Tuttavia, giusto per complicarsi la vita, tra tecnici, richiami a destra e a manca e passi, i tre in arancio hanno cercato di tutto per complicarsi la vita.