Attilio Caja (fonte foto: Savino Paolella)

Attilio Caja (fonte foto: Savino Paolella)

Caja (allenatore Varese): “Complimenti a Brindisi perchè ha giocato una buona partita: noi siamo stati bravi fino al 35′, ma contro l’avversario di questa sera una buona partita non è stata sufficiente. Brindisi ha trovato tanti punti con Danmon, spesso in momenti importanti, e anche Mays ci ha messo in difficoltà con un partita molto fisica. Ho un po’ di rammarico per le tante palle perse, soprattutto in momenti delicati del match: qualche sciocchezza in meno ci avrebbe permesso di rimanere più attaccati nel finale di partita. Abbiamo giocato con la squadra che è quinta in classifica e ha ampiamente meritato questa posizione: noi abbiamo fatto tante buone cose, e da qui ripartiamo cercando di prendere il prima possibile i punti necessari per trovare la salvezza. Certo, sulla palla persa di Kangur con Eyenga che stava andando in contropiede abbiamo perso l’inerzia: il successivo canestro e fallo intenzionale ci hanno messo definitivamente in difficoltà. Inoltre questa sera abbiamo sofferto a rimbalzo, la fisicità dei nostri avversari ci ha messo in difficoltà ma ribadisco che i nostri demeriti lasciano spazio soprattutto ai meriti dei nostri avversari”.

Bucchi (allenatore Brindisi): “Partita giocata con grande carattere: occorreva vincere fuori casa, abbiamo condotto per tanti minuti ma quando Varese è tornata avanti nel punteggio la squadra ha tenuto mentalmente. Venivamo da due settimane dove abbiamo lavorato bene, ed in effetti le sensazioni erano positive: i ragazzi sono stati molto bravi, soprattutto quando è servito un po’ di carattere, in difesa così come in attacco. Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma solo nel finale del terzo quarto: ma abbiamo fatto una buona partita in attacco con 47 punti nel primo tempo e buone giocate in difesa. La prova di Mays? E’ alla sua quinta doppia doppia stagionale, ma purtroppo stando a lungo fermo non è riuscito ad esprimersi con continuità non arrivando mai in condizione ottimale: ultimamente sta lavorando bene e con continuità ed i risultati si vedono. Denmon è un giocatore d’attacco e soprattutto contro la zona ha trovato canestri importanti. Quanto ha pesato la Coppa? L’europa è una bella esperienza, spesso con lunghe trasferte: è evidente che poi in campionato qualche punto venga lasciato per strada. Così è stato, ma ora guardiamo al futuro e dopo le ultime due vittorie abbiamo una buona fiducia per continuare a fare bene”.