Openjobmetis Varese - Dolomiti Energia TrentoVarese – Solo una squadra batte una squadra. Sembra un gioco di parole, ma non lo è perché è difficile definire in altro modo quello che dovrebbe essere il game–plan di Varese nel tentativo di avere la meglio su Bologna. La squadra di Valli è il collettivo per eccellenza: dietro alla punta di diamante Ray – cifre alla mano il miglior tiratore d’Europa – c’è un comunismo del canestro fatto di responsabilità, offensive e difensive, pienamente condivise. L’obiettivo, per una Openjobmetis che ritrova Pozzecco dopo i due turni di squalifica, è quello di correre cercando di scompaginare la fredda lucidità dei felsinei.  Attenzione però alle palle perse (23 domenica scorsa a Brindisi): contro un avversario che gioca con il cronometro, ogni errore può essere pagato. Lo sa anche Stanley Okoye, chiamato ieri a presentare l’incontro: “Le palle perse di Brindisi sono il frutto del nostro atteggiamento: settimana scorsa abbiamo realizzato meno, però abbiamo anche subito meno e questo è dovuto ad un cambio di approccio difensivo”. Su Bologna: “Li conosciamo bene per averli affrontati in precampionato. E’ un’ottima squadra che può vantare un reparto guardie di valore. Noi però abbiamo preparato con attenzione la partita dal punto di vista dei meccanismi difensivi e su questi dovremo focalizzarci per contenere i loro attacchi. Tutto è fattibile”.

Ray (foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Ray (foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Bologna – Dopo due anni di squadre mediocri che partivano in prestagione promettendo playoff e Final Eight, finalmente quest’anno nel capoluogo emiliano i tifosi bianco-neri stanno riaffezionandosi alla loro squadra. E questo nonostante i fasti della grande Virtus siano ben lontani da quella odierna. Le motivazioni? Possono essere tante: dalla capacità di aver creato finalmente un gruppo che sembra coeso, all’identificazione dei tifosi in alcuni giocatori (da capitan Ray, ai giovani Fontecchio e Imbrò usciti dal vivaio), senza però dimenticare come i proclami estivi che dichiaravano di puntare solamente alla salvezza abbiano probabilmente liberato di pressioni un ambiente da sempre fin troppo al centro dell’attenzione mediatica per ogni minima sconfitta. E forse a Bologna non c’è bisogno (come molti pensavano) di tornare a lottare con le più grandi potenze europee per far riaffiorare quell’amore che in città c’è sempre stato (e chi naviga nelle minors locali ne è ben consapevole), ma probabilmente bastano 10 ragazzi che in campo riescono a buttare il cuore oltre l’ostacolo ad ogni uscita stagionale. Fatta questa lunga premessa, doverosa per una squadra che ad oggi è sicuramente la sorpresa del campionato (assieme a Cremona e Trento), bisogna poi non dimenticarsi di come la squadra avrà domani sera una gara cruciale per raggiungere il prima possibile la salvezza (perché di questo si parla in città e di null’altro si vuol parlare fino a obiettivo raggiunto) contro una diretta concorrente come Varese, appena uscita da una crisi nera di sei sconfitte consecutive con una bellissima vittoria sul difficilissimo campo di Brindisi. Le condizioni in cui le V Nere arrivano non sono delle migliori, ma Valli conta comunque di avere almeno 9 uomini da ruotare nel posticipo di domani: “Hazell in settimana non si è praticamente mai allenato – spiega il coach bianconero – ha rimediato una botta al tallone, Nobili e Marzocchi stanno facendo tutto il possibile per rimetterlo in sesto per domani. Portannese è ancora fuori, mentre Imbrò si è fermato in questi ultimi due giorni per un risentimento al ginocchio”. Valli ha poi aggiunto qualche riflessione sugli avversari di turno: “Giochiamo contro un gruppo di veterani, con 5 giocatori over 30 importanti e dotati di esperienza di gioco a tutto tondo. Li abbiamo incontrati un paio di volte in pre-campionato e sappiamo che sono temibili. Sono inoltre reduci dalla bellissima prestazione di Brindisi, in cui hanno espugnato un campo non facile. Noi siamo una squadra con una forte presenza di italiani e dobbiamo mettere energia a livello difensivo limitandoli. Dovremo alternare a livello tattico certi giocatori e certe difese per imbrigliare il loro attacco. E’ bravo Pozzecco, che costruisce sempre squadre equilibrate: credo che nelle prossime partite faranno sempre meglio”.

(da Bologna Eugenio Simoni)