11a giornata di campionato in scena a Sassari; la Dinamo ospita la Dolomiti Energia Trento. Entrambe le formazioni vengono da due cocenti KO nell’ultimo turno di campionato, Sassari che ha subito una pesante batosta a Brindisi, in casa dell’ex coach Meo Sacchetti; Dolomiti Trento, che non è riuscita a contrastare lo strapotere dell’Armani Jeans Milano andando a perdere di 18 punti. I primi 5 minuti di gioco risultano tiratissimi, con le due squadre che provano a studiarsi trovando difficilmente la via del canestro. Solo Trento dopo 7 minuti riesce a portarsi a +6 spinta dai canestri e dal talento di Baldirossi e Flaccadori. L’unico che prova a contrastare l’Aquila basket, è Trevor Lacey con 8 punti nei primi 8 minuti di gioco. Partita molto tesa, in cui le due compagini si giocano 2 punti preziosissimi in ottica playoff e non solo, visto che ciò che conta di più in questo periodo non felicissimo, è riportare alto l’umore all’interno dello spogliatoio.
Primo quarto che si chiude col punteggio di 14-27 in favore della Dolomiti Trento. Sassari sembra avere un totale blackout, riuscendo pressoché mai a penetrare la difesa Trentina e avendo inoltre, pessime percentuali al tiro da fuori.
Comincia il secondo quarto con Sassari che si affida alle giocate dei singoli, nessun gioco offensivo, nessuna idea d’attacco, sempre il solito Lacey ad accumulare punti buttandosi con forza dentro l’area. Dopo 3 minuti Trento continua a comandare 18-31. A metà frazione, il punteggio resta fermo sul 22-34 e con parecchi fischi arbitrali decisamente discutibili, che scatenano l’inferno al Palaserradimigni. Coach Pasquini è costretto a chiamare timeout e la Dinamo prova una rimonta insperata spinta dai 5000 del palazzetto, ma fatica e non poco a trovare la via del canestro. Si chiude anche il secondo periodo con il Banco in netta difficoltà e con 12 punti da recuperare nel secondo tempo.
Terzo quarto che si è aperto con lo stesso copione con il quale si era chiuso il secondo: ovvero, con Sassari incapace di segnare e Trento che spinge sull’acceleratore, approfittando dei disastrosi attacchi Sassaresi. A 3 minuti dal termine del quarto, il nuovo acquisto David Bell prova a caricarsi la squadra sulle spalle, mandando a segno due bombe consecutive che riportano Sassari a stretto contatto, 45-50; La carica di Bell, la spinta del pubblico bianco blu e la ritrovata vena realizzativa di Lydeka, riportano il punteggio in parità: 51-51. Entrambe le squadre dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo questa sera per aggiudicarsi la posta in palio.
Il Banco di Sardegna sembra entrato in campo con tutto un altro spirito in questa ultima frazione di gioco e trascinata dalle bombe di Bell e Stipcevic, si porta meritatamente a +9: 63-54, quando mancano poco più di 3′ al suono della sirena. La Dinamo trova tiri in fiducia ora e costruisce azioni con più serenità, toccando il massimo vantaggio a 2′ dal termine: 69-59.
Trento non si lascia scoraggiare e infligge un pesante parziale a Sassari di 0-6 in meno di 1 minuto, riportandosi a soli 3 punti di distacco 69-66, (sembrano apparire i fantasmi delle ultime gare casalinghe a Sassari) ma questa volta una difesa lucida e attenta e la grande voglia di vincere, fanno la differenza e il Banco regge l’urto degli ultimi istanti andando a vincere un duello all’ultimo sangue per 69-66.