Henry Domercant con il sorriso sulle labbra, mentre viene presentato da Enzo Esposito

Henry Domercant con il sorriso sulle labbra, mentre viene presentato da Enzo Esposito

Poche parole, tanti sorrisi. Si può riassumere così la conferenza stampa di presentazione di Henry Domercant, colui che, secondo i piani di Lello Iavazzi ed Enzino Esposito, sarà il cardine per conquistare la permanenza in massima serie. Ci pensa il coach a presentare alla stampa la guardia/ala 34enne, ultimo acquisto della stagione della Juve, che ha il suo illustre passato a parlare per lui: “Ringrazio il presidente Iavazzi per lo sforzo economico fatto per aggiungere un giocatore così importante al nostro roster. Necessitavamo di un giocatore che conoscesse l’ambiente europeo, capace di ricoprire due ruoli, esperto e rispettato da tutti, qualcuno che avesse il fuoco sacro dentro; il profilo di Henry rispecchia tutto questo. Adesso bisogna solo lavorare assieme e al meglio per raggiungere la salvezza. Ieri nell’amichevole contro Napoli non doveva nemmeno giocare ma lo abbiamo schierato per fargli conoscere i compagni, la sua disponibilità con tutti è encomiabile. Avrà un minutaggio consono già da Roma, finché ci darà quantità e qualità resterà in campo. L’ex Siena, che vestirà la maglia numero 4, non si presenta in pompa magna come forse meriterebbe il suo palmarès, ma vuole entrare in punta di piedi, cosciente di dover recuperare il ritmo partita: Quanto mi è mancato il basket? Tantissimo, non c’è una parola adatta a descrivere come sono stato senza. Sono eccitato e carico per l’opportunità che mi è stata data da Caserta. Voglio dare qualunque cosa possibile alla squadra per raggiungere la salvezza, finché c’è speranza la seguirò e la seguiremo, sperando di rendere orgogliosi i nostri tifosi. Ho visto nell’amichevole di ieri un ambiente positivo, i miei nuovi compagni si cercano, nessuno è egoista e mi hanno accolto a braccia aperte. Non so quanto ci metterò a tornare al 100% ma non vedo l’ora di poter tornare in campo e dare tutto: per adesso penso solo a lavorare. Mi sento bene, ieri ho giocato poco anche per via del jet lag, ma non mi piace cercare scuse: darò il massimo”. La sua gara di debutto sarà probabilmente contro Roma, e qualcuno dovrà fargli posto. I fari sarebbero puntati, secondo alcuni, su Bozo Avramov, ma Esposito non fa nomi, rilanciando: Da lunedì qualcuno lascerà probabilmente la squadra per problemi di abbondanza. Siamo tanti, troppi per l’obiettivo salvezza, necessitiamo di un roster più corto. La prossima settimana transeremo un contratto, ma non è detto che sia l’unico. Roma è una squadra lunga ma penso a me: dovremo giocare quindici finali. Michelori? Ha problemi importanti al ginocchio, settimana prossima deciderà se operarsi o meno. Nel caso Tessitori, su cui abbiamo investito, diventerà con il duro lavoro a cui si sta sottoponendo un valido sostituto di Andrea. Ma l’importante ora è non fare passi indietro adesso, tenendo il livello difensivo e offensivo raggiunto contro Pesaro: rispetto per tutti, paura di nessuno.