VICTORIA LIBERTAS PESARO – UMANA REYER VENEZIA 86-73

PESARO – E’ vittoria ed è storia. La Vuelle in casa non tradisce le attese e batte con pieno merito una Venezia venuta a Pesaro per giocarsela seppur senza Vujacic, Smith e Taylor. Nonostante l’inizio forte veneziano, i biancorossi sono riusciti a recuperare l’intensità difensiva necessaria e a dare uno strappo alla partita nel secondo quarto dove hanno concesso solo 8 punti segnati, per poi respingere i successivi e decisi tentativi di Venezia di riaprire la partita. Una salvezza tanto voluta quanto sofferta e una vittoria che dimostra che ancora, in questo basket, esiste sano spirito sportivo.

Turner al tiro (Fabrizio Stefanini 2014)

Turner al tiro (Fabrizio Stefanini 2014)

Cronaca – Pubblico delle grande occasioni per questa partita. Tutta la città si rende conto del momento delicato e decide di stare vicino alla Vuelle, nel bene e nel male. In una marea biancorossa pronta ad affrontare insieme alla squadra il proprio destino, la Vuelle comincia contratta, poco attenta difensivamente, disordinata e con spaziature difficili in attacco. Venezia parte forte, Crosariol fa sentire il suo peso in difesa e in attacco segna da solo un parziale di 6-0. La Reyer muove la palla, segna e la Vuelle continua a non avere l’intensità difensiva giusta nemmeno quando Dell’Agnello decide di provare una zona abbastanza chiusa: sul punteggio di 9-18 i biancorossi vedono i fantasmi di una brutta sconfitta. L’entrata in campo di Musso e Dordei dà quell’intensità che era necessario mettere e che finora era mancata. Pecile comincia a muovere la palla e i biancorossi cambiano marcia, segnando, trovando canestri intensi e facendosi trovare pronti: un parziale di 16-0 annichilisce la Reyer che non segna più. Il periodo si chiude sul punteggio di 18-18 e l’emorragia sembra non avere fine. Markovski prova anche lui la zona ma Pesaro continua a trovare i canestri che deve, trascinata dalle scorribande in area di Petty e dai canestri di estro offensivo di Turner. Il secondo periodo si chiude con gli orogranata che segnano solo 8 punti e all’intervallo il punteggio dice 40-26.

 (Foto Savino Paolella 2014)

(Foto Savino Paolella 2014)

Il rientro in campo sorride ancora ai pesaresi che continuano a macinare canestri. Arriva il massimo vantaggio (54-36) ed è questo il momento di rimanere sulla gara: attenzione a dare i ragazzi di Zare Markovski per finiti. Vitali si risveglia e ne segna 5 in fila, Crosariol ricomincia a far sentire il suo peso in area e a segnare canestri importanti e Linhart si attiva dimostrando tutte le sue qualità di tiratore dai 6.75. I due liberi di Rosselli sul finire di periodo valgono il 63-54 ma una tripla importante di Pecile prima, una di Johnson poi rimandano indietro il primo tentativo di rimonta orogranata, finendo il terzo periodo in deciso vantaggio. Gli ultimi 10 minuti di gioco sono di amministrazione: da Cremona arrivano buone notizie, il pubblico è in delirio e la squadra rimane concentrata per non perdere la testa in mezzo a tanta euforia diffusa. Un ennesimo tentativo di rimonta è a 2 minuti dalla fine, quando Venezia ritorna a meno 10. Ma non basta per impensierire una Vuelle per una volta padrona del gioco. La tripla di Turner, l’ultima della sua stagione dice 86-73 ma nessuno ci bada più. E’ invasione di campo. E’ salvezza. E’ serie A.

MVP-Elston Turner. Insieme a Petty è il migliore in campo. Segna i canestri di classe che servono ed è il principale terminale offensivo a ricacciare indietro i reiterati tentativi di Venezia. Per una salvezza così conquistata però, l’MVP è tutta la Vuelle: lo staff che ci ha sempre creduto, tutti i giocatori che hanno lottato senza risparmiarsi e tutto il pubblico di Pesaro che ha sempre risposto presente.

VICTORIA LIBERTAS PESARO – UMANA REYER VENEZIA 86-73 (18-18, 40-26, 66-55, 86-73)

Vuelle Pesaro: Turner (23), Petty (23), Johnson  (9). Rim (37): Anosike (15). Ast (12): Petty  (6)
Reyer Venezia: Linhart (24), Crosariol (20), Vitali (10). Rim (30): Linhart (10). Ast (9): Vitali (5)