MONTEPASCHI SIENA

J.VIggiano: 5 – Offensivamente nullo, si sporca le mani in difesa.
O.Hunter: 8 – Dominante nei primi cinque minuti con 6 punti, 1 stoppata ed uno sfondamento subito. Perde efficacia difensiva nel terzo periodo, ma li è tutta la squadra ad andare in confusione, ma si rifà nel quarto periodo dove con 11 punti e 6 rimbalzi trascina i suoi alla meritata vittoria. Nonostante la presenza ingombrante di Samuels e Lawal ha sorpreso un po’ tutti essendo stato fin qui il più continuo nella serie.
D.Cournooh: 6 – Con Green in serata no trova 14 minuti sul parquet durante i quali non si segnala per particolari acuti, ma neppure per fesserie. Solita attitudine difensiva e buon ball-handling anche sotto la pressione fisica di Hackett.
M.Haynes: 8 – Sa di essere l’osservato speciale della difesa meneghina, e allora gioca sui tempi. Aspetta che la gara venga da lui evitando forzature, poi esplode nel finale del terzo quarto con i suoi in evidente difficoltà. Da solo evita che Milano porti a termine la rimonta, ricacciando gli avversari a debita distanza a suon di triple. Nel finale incassa senza batter ciglio le poco simpatiche attenzioni di Jawai.
J.Carter: 5.5 – La sua accelerazione ad inizio ripresa da il primo allungo in doppia cifra a Siena, e lui per poco non ci rimette la schiena con una rovinosa caduta dopo la schiacciata del 26-15. Nel complesso molti passaggi a vuoto, anche se alcune conclusioni gli escono per pura sfortuna.
M.Janning: 6.5 – Tutte le attenzioni sono per Haynes ed allora il tiratore Watertown si mette a fare il playmaker a tempo pieno. Grande carattere quando, sul finire del primo tempo, commette due errori in successione che portano al 2+1 di Wallace e poi si rifà con la tripla del 46-27. Nella ripresa sparisce dal vivo del gioco a causa dei problemi di falli.
T.Ress: 6 – I suoi raddoppi sono da clinic difensivo. Stranamente il plus/minus non gli è amico, è il peggiore dei suoi con -4, ma si rende comunque utile per dinamismo ed esperienza.
S.Nelson: 7 – Pochi fronzoli per l’Ammiraglio. Con 7 punti ed 8 rimbalzi porta a casa una solida gara da 17 di valutazione.
M.Udom: ne
L.Bucarelli: ne
E.Green: 4
– serata difficile al tiro, 0/4 dal campo, ma almeno nel primo tempo si rifà in difesa. Il suo secondo tempo dura 10 secondi, durante i quali perde Langford e gli concede un gioco da tre punti.
Coach Marco Crespi: 7.5 – La sua guerra psicologica con Paternicò per poco non trascende in un tecnico. Chiede ed ottiene dai suoi grande energia ed attenzione ai dettagli. Nel primo tempo le rotazioni difensive che limitano l’attacco di Milano sono eccellenti. Poco può quando nel terzo quarto gli avversari giocano come sanno.

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO

A.Gentile: 4 – 0/6 dal campo nel primo tempo. Si sblocca al 28esimo, poi la centralina va in tilt al 34esimo quando su una rimessa contesa spintona Janning a cronometro fermo. Peccato perché il talento è da Nba ad alto livello, ma le sue difficoltà nel gestire la pressione sono un problema che deve risolvere quanto prima.
B.Cerella: ng
N.Melli: 4
– In campo solo nel primo quarto, quando si auto annienta con Ress ma a differenza dell’avversario diretto non riesce ad incidere in difesa.
D.Hackett: 6.5 – Ci mette carattere nel terzo quarto e con Samardo riporta i suoi in partita. Molte letture fumose nei restanti quarti. Mezzo punto in più quando, in contumacia Moss, fa sparire un accendino che qualche idiota ha tirato dalle tribune. Siena l’ha nel cuore e si vede da queste piccole cose.
K.Kangur: 6 – Dopo avergli fatto fare da spettatore nel primo tempo Banchi lo mette nel quintetto che apre la ripresa e, pur collezionando solo voci negative nel suo scout (0 punti, 0/5 dal campo, -4 di valutazione) è l’unico dei suoi a chiudere con un plus/minus positivo (+8).
K.Langford: 6 – Non è ancora al 100%, e si vede. Alterna giocate figlie del suo sconfinato talento a lunghe pause.
S.Samuels: 6.5 – Servito molto, spesso male con la palla che gli arriva troppo lontano dal canestro. Quando nel terzo quarto i rifornimenti arrivano all’interno del pitturato diventa un fattore con 12 punti nei 32 dei suoi. Poi sparisce di nuovo…
M.Tourè: ne
C.J.Wallace: 6
– White-Congo non gioca affatto male, ma pare aver perso quel piglio che lo ha portato da Capo d’Orlando al Barcellona.
G.Lawal: 5 – Si fa male sulla prima azione provando a stoppare Cournooh, poi recupera e diventa efficace soprattutto a rimbalzo offensivo. Come Samuels patisce l’assenza di volontà da parte dei compagni di servirlo nei tempi e nei modi che lo scorso anno lo resero illegale a Roma.
D.Moss: 5.5 – Cosa più unica che rara, esce per raggiunto limite di falli. Trova il canestro solo in post, fallendo l’unica tripla della sua gara. Come per Hackett mezzo voto in più per la riconoscenza non dovuta.
C.Jerrells: 6.5 – Nonostante sia l’unico dei suoi a trovare con continuità il canestro dall’arco Banchi lo sacrifica preferendogli l’attitudine difensiva di Hackett. Gara comunque convincente.
Coach Luca Banchi: 5.5 – Subisce inerme il primo tempo moscio dei suoi, quasi facendo pensare ad una “scelta” tattica. Nella ripresa prova con la match-up a raddrizzare la partita, ma sul più bello i suoi tornano molli ed inconcludenti in attacco. In sala stampa becca Gentile per la sciocchezza commessa, ma non è novità che tra i due il feeling non vada oltre allo stretto legame professionale.

Arbitri (Paternicò – Vicino – Baldini): 6.5 – Un paio di “sviste” nei primi possessi, poi assecondano il flusso di energia che invade il PalaEstra. Eccessivo l’antisportivo di Samuels a metà del terzo quarto. Per il resto concedono molti contatti, da entrambe le parti, ma siamo alle finali e ci può stare.