Coach Meo Sacchetti (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)
E’ un Meo Sacchetti stremato quello che interviene in sala stampa dopo la sofferta vittoria di Gara 2 “Due cifre indicative della partita sono i dieci punti del terzo quarto e i trentacinque dell’ultimo. Abbiamo sofferto a rimbalzo ma i ragazzi hanno orgoglio ed è da apprezzare visto che c’era grande stanchezza. Abbiamo avuto una bella reazione per dimostrare che non è mai facile vincere tra le nostra mura amiche e l’abbiamo portata a casa”. Qualcuno gli chiede di commentare la prestazione dello stoico Capitan Vanuzzo: 8 punti di fila in meno di due minuti che hanno infiammato il PalaSerradimigni. “Non capisco il perchè di tanta meraviglia: Manuel ha già mostrato di essere fondamentale in queste occasioni. Oggi ha fatto dei canestri importanti che ci hanno rimesso in carreggiata ma prima ci sono stati quelli di Thornton e Travis”. Sulla nuova faccia mostrata oggi da Cantù il Gigante di Altamura non ha dubbi “Abbiamo patito molto le penetrazioni di Ragland che ha trovato tanto spazio sotto. La difesa canturina ci ha messo più volte in crisi ma nonostante la difficoltà a rimbalzo ho preferito lasciare i piccoli invece di schierare i due lunghi perchè avevamo bisogno di aprire il campo come abbiamo fatto tutto l’anno. Loro hanno scelto di tenere in panchina due giocatori della Nazionale e gran parte del quintetto a dimostrazione che qualcosa è cambiato”. L’obiettivo adesso è uno solo “Tornare a casa e riposare” dice serissimo il coach “nei playoff non ci si può permettere di fare errori di valutazione e credere che una squadra che ha perso gara 1 di venti punti non abbia più motivazioni. Bisogna pensare che ogni partita sarà diversa e soprattutto difficile”.
Coach Andrea Trinchieri è più disteso rispetto a Giovedi “Abbiamo messo insieme una prestazione migliore rispetto a gara 1: secondo me abbiamo disputato un’eccellente partita che purtroppo per varie situazioni non ci ha visto portare a casa il punto. Gli episodi sono state le due bombe di Thornton ed il tecnico fischiato che hanno interrotto l’inerzia positiva. Abbiamo giocato più a metà campo e direi che stasera, a differenza di giovedi, siamo entrati nella serie”. Sulla decisione di tenere Mancinelli e Cusin in panchina “E’ stata una scelta tecnica: ogni partita è diversa ed ha protagonisti diversi, soprattutto in una serie così lunga. Abbiamo cercato di massimizzare le nostre armi visto che abbiamo perso il nostro miglior realizzatore. Abbiamo peccato di poca furbizia nel finale: dodici liberi tirati sono troppi, dovremo giocare più di esperienza e stare attenti una volta esaurito il bonus. Son contento di aver recuperato Scekic che ha fatto un’ottima partita dandoci profondità in attacco”.
Bootsy Thornton durante il match (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)
C’è infine Bootsy Thornton a commentare il match “Partita dura contro una squadra di grande valore . Bravo Ragland ad attaccare continuamente, noi ci abbiamo creduto fino alla fine e l’abbiamo portata a casa lottando. Stanotte abbiamo visto una vera partita di playoff a differenza di gara1: a Cantù dobbiamo aspettarci questo genere di pallacanestro ragionata, di sistema, lenta e con molti passaggi. Credo che le triple di Vanuzzo e Gordon ci abbiano permesso di vincere: siamo stati bravi a portarla a casa”. Su cosa sia successo nel terzo periodo risponde per la prima volta in italiano da quando è a Sassari con un onestissimo “Non lo so. Nel terzo quarto abbiamo avuto un brusco calo, ci è già successo di uscire dagli spogliatoi e perdere intensità: se facciamo così al Pianella rischiamo di trovarci sotto di venti punti”. La solita modestia accompagna la guardia Usa “Io ho fatto solo quello che dovevo fare. Arrivavo da una brutta partita al tiro con mi pare uno 0/5 da tre (“Oh yes” annuisce ironico il DS Pasquini) ma Travis è stato bravo a darmi fiducia e costringermi a prendere tiri importanti. Devecchi è stato bravissimo in difesa e i canestri decisivi penso siano stati quelli di Gordon e Vanuzzo”.
Il Recap di Gara 2:
Le Pagelle di Gara 2:
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