Poeta vorrebbe restare in bianconero, ma potrebbe dover cambiare canotta (foto C. Sandrolini © 2013)

Poeta vorrebbe restare in bianconero, ma potrebbe dover cambiare canotta (foto C. Sandrolini © 2013)

Domani, con la “chiamata alle armi” a Milano, inizia ufficialmente il cammino della Nazionale azzurra verso l’Europeo di settembre in Slovenia. In attesa delle dichiarazioni ufficiali, e in vista della Trentino Basket Cup (di cui DailyBasket è media partner ufficiale), primo test probante per gli Azzurri, abbiamo intervistato Peppe Poeta, ormai un veterano della nostra selezione nonché playmaker titolare della Virtus Bologna nello scorso campionato.

Proviamo a iniziare sondando proprio la sua situazione di mercato, a seguito dell’invito del nuovo presidente virtussino Villalta a trovarsi una nuova destinazione, ma si capisce che al momento Peppe non può (e non vuole) sbilanciarsi, e ribadisce:

“Posso solo dire che ho altri due anni di contratto con la Virtus e a Bologna mi trovo benissimo”.

Parliamo allora della Nazionale: che opinione hai del gruppo che si radunerà domani a Milano per poi partire alla volta del Trentino?

“Il gruppo dei convocati è di altissimo livello, non siamo riusciti a esprimerci al meglio allo scorso Europeo ma vogliamo rifarci in Slovenia e abbiamo tutto per riuscirci”.

Cosa ne pensi della fiducia rinnovata (e ampliata) a Simone Pianigiani?

“Pianigiani è un vincente, è un coach preparato che ama la pallacanestro. Petrucci gli ha rinnovato la fiducia e credo che lui sia l’uomo giusto al posto giusto per questa Nazionale”.

Nel settore guardie la concorrenza è ancor più spietata rispetto all’anno scorso, con il ritorno di Belinelli e le ottime stagioni disputate da giocatori come Hackett e Vitali. Come la vedi?

“Intanto sono felice di poter dire che questo è il settimo anno di fila in cui faccio parte del gruppo della Nazionale. Ovviamente spero di essere nei 12 che scenderanno in campo all’Europeo, di certo se ci sarò darò il massimo per la maglia azzurra”.

Molte nazionali arriveranno all’europeo con importanti assenze. Come vedi gli equilibri della manifestazione e il ruolo dell’Italia?

“È vero che molte nazionali hanno avuto importanti defaillance, ma ci sono altri giocatori pronti a sostituirli e tutte le squadre saranno molto competitive. Noi abbiamo un gruppo di talento, all’ultimo Europeo non siamo riusciti a esprimerlo al meglio ma stavolta dovremo farlo. Non dobbiamo guardare agli altri, ma solo a noi stessi, puntando a passare il girone e poi ad andare più avanti possibile”.

Poeta in maglia azzurra

Poeta in maglia azzurra contro la Finlandia

Pensi che il grande spirito di squadra che vi ha guidati nelle qualificazioni possa riproporsi in Slovenia o ti sembra difficile replicarlo con questo gruppo?

“Sono assolutamente ottimista al riguardo: anche giocatori che non c’erano alle qualificazioni, come Marco Belinelli e Andrea Bargnani, fanno parte del gruppo da anni e saranno pronti a mettersi al servizio della squadra”.

Concludiamo con una battuta sulla Trentino Basket Cup del 7-9 agosto: che torneo prevedi?

Sarà sicuramente un bel torneo. Sarà la prima uscita quindi tutte le squadre vorranno provare delle cose, ma alla fine, come sempre, nessuno vorrà perdere. Ci sarà sicuramente da divertirsi.