Prima della sfida del Forum le due società, EA7 Milano e Reyer Venezia, hanno suggellato una sorta di gemellaggio di natura etico-sportivo sotto l’egida di Esicert. Entrambe le società infatti aderiscono al programma di certificazione di Esicert, società che vuole inviare un messaggio positivo attraverso un percorso nuovo che rilanci la cultura sportiva attraverso un decalogo che riassume la carta dei valori a cui le società certificate devono attenersi.

Il vice direttore della Gazzetta dello Sport Franco Arturi ha chiesto al presidente di Esicert Luciano Carrera di presentare progetto e finalità del progetto:” Esicert nasce all’inizio del terzo millennio con l’obbiettivo di fare diventare lo sport una comunità educante. Pensiamo che l’orientamento etico sia un percorso esemplare per promuovere un modello virtuoso in ambito sportivo. Un miglioramento continuo che è l’obbiettivo per chi intende intraprendere la certificazione etica, ottenibile attaverso un decalogo di valori che non guardano in faccia ai bilanci. Un processo sportivo virtuoso che siamo felici che anche una società importante e di grande tradizione come l’Olimpia Milano abbia intrapreso”.

Gli fa eco il presidente dell‘Umana Reyer Luigi Brugnaro:” Io credo che applicando con sincerità e coraggio i valori e l’etica ogni società ci guadagna. In un momento di difficoltà complessiva per tutto il paese anche lo sport può essere un ambasciatore ed un mezzo per fare comprendere che l’Italia ce la può fare portando con se messaggio di grande concretezza. L’etica può fare guadagnare sponsor, dimostrando che la trasparenza, la funzione di socialità e di aggregazione e la passione per lo sport possono trainare tanti valori positivi. Armani in questo senso è un esempio straordinariamente importante con i progetti per i giovani, fatti concreti che l’adesione al percorso Esicert non fa che confermare queste scelte virtuose del gruppo Armani”.

Giorgio Armani con Livio Proli

In chiusura l’intervento dell’Amministratore Delegato di EA7 Milano Livio Proli:” La scelta dell’EA7 è sicuramente quella di continuare proprio nella direzione di una ristrutturazione del sistema in un mondo che è sempre più privo di risorse e che ha bisogno di rigenerazione. Valori positivi, etica e professionalità possono essere il motore di una grande rinascita, una ripartenza che non passa solo attraverso la certificazione di autentici valori ma proprio per ricreare un sistema positivo e creare una soluzione comune. La chiave che ci condurrà sulla stessa strada è per noi il ritorno ai valori etici su cui ogni società civile vera, in ogni ambito non solo in quello sportivo, deve riconoscersi e dove può trarre le energie per riemergere”.