Michael Snaer (Federico Bobbio 2013)

Michael Snaer (Federico Bobbio 2013)

Acea Virtus Roma-Enel Brindisi 67-59

Bologna. La Virtus Roma vince la difficile partita casalinga in trasferta contro l’Enel Brindisi di Coach Bucchi. Una trasferta strana per molti punti di vista. Prima di tutto perchè si gioca a Bologna, in campo neutro, per colpa della squalifica del PalaTiziano rimediata in gara 5 delle ultime finali scudetto contro la Montepaschi. Secondo perchè anche se siamo lontani da Roma, c’è aria di casa nelle due panchine. Luca Dalmonte e Piero Bucchi sono tutti e due bolognesi così come bolognesi erano gli arbitri di giornata. Brindisi non ha molto da recriminare. Dopo aver avuto in mano l’inerzia della gara per i primi due quarti, i pugliesi hanno subito un ritorno in campo con i fuochi d’artificio, dopo la pausa lunga, della Virtus Roma. Vediamo cosa è successo nel dettaglio:

Il primo canestro della partita è di Aminu, che con un bel jumper dai 4 metri, da il via a un parziale di 8-2 che regala il primo vantaggio a Brindisi. Roma arranca in attacco non riuscendo a costruire niente e sbagliando i primi tre tiri della sua gara. Dopo quasi tre minuti di gioco, Phil Goss sblocca le marcature per i capitolini e inizia la rincorsa all’Enel Brindisi che nel frattempo gioca la sua partita. Gli errori dei ragazzi di coach Dalmonte non arrivano solo da cattive scelte offensive ma soprattutto da un’incredibile prestazione difensiva dei pugliesi. Aminu, James e Snaer rifilano tre stoppate  in altrettanti minuti agli avversari, mentre il solito Todic lavora duro sotto canestro contro i lunghi romani. Il primo quarto si chiude con Roma che rincorre di una sola lunghezza l’Enel di Brindisi.

Nel secondo quarto le cose non cambiano. Roma riesce a impattare a quota 16 punti trovando il primo pareggio della gara (16-16). Ignerski entra in campo e inizia quella che a fine gara può essere senz’altro definita un’incredibile prestazione di tiro. La prima tripla della sua partita concede il primo vantaggio giallo-rosso (22-20). Dopo questa bomba del polacco della Virtus, arrivano quattro minuti di black-out totale nella metà campo offensiva giallo-rossa. Bucchi chiama time out e riesce a convincere i suoi a stringere le maglie difensive. Il digiuno romano è interrotto solo da Quinton Hosley che, mandato in lunetta per 3 tiri liberi, ne converte uno solo. L’ultimo possesso della gara è per gli ospiti pugliesi. Snaer si fa trovare pronto nell’angolo, sbaglia ma a correggere a canestro, subendo il fallo, c’è Delroy James che manda le squadre alla pausa lunga con il punteggio di 25-31.

Le squadre (Federico Bobbio 2013)

Le squadre (Federico Bobbio 2013)

Roma torna in campo con idee decisamente bellicose. L’ingresso di Jordan Taylor, in panchina per tutta la prima metà di gara, porta nuova linfa all’attacco capitolina. Un suo parziale personale di 5-0 riporta immediatamente le squadre in parità a quota 33 punti. Roma sembra un’altra squadra in attacco. Ignerski la mette da 3 ogni volta che tira. Goss gli risponde per le rime e Hosley segue silenzioso. I tre guidano Roma ad un incredibile terzo quarto. Bucchi chiama time out ma ormai le cose sono cambiate. L’inerzia è passata dalla parte dei romani (48-44).

Il finale punto a punto che il terzo quarto aveva preannunciato non si materializza. Brindisi non ne ha più. Ad ogni bomba virtussina, Bucchi si mette le mani nei capelli e scuote la testa. Dyson, dopo l’eccellente prestazione della scorsa settimana contro Milano, si sveglia solo negli ultimi minuti del quarto quarto. Pur giocando degli stratosferici ultimi 4 minuti, Brindisi non riesce a tornare a contatto. Il derby dell’energia è di Roma che se ne torna nella capitala a punteggio pieno, prima in classifica insieme a Bologna e Caserta.

Acea Virtus Roma-Enel Brindisi 67-59 (13-14, 25-31, 48-44, 67-59)

Roma: M. Ignerski 17, J. Taylor 11, Q. Hosley 10. Rim: 33 Mbakwe 6. Ast: 13 Taylor 4.

Brindisi: D. James 15, A. Aminu 11, J. Dyson 10, Rim: 37 Aminu 10. Ast: 12 Snaer 3.


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