Bobby Jones a canestro

Bobby Jones, protagonista assoluto della giornata

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 85
ACEA ROMA 76

PISTOIA – Dopo 4 vittorie consecutive tra le mura di casa, Pistoia deve arrendersi sotto i colpi di una Acea Roma non bellissima ma brava a sfruttare nel miglior modo possibile un parziale tra secondo e terzo quarto pesantissimo per la squadra di Moretti, che nell’ultimo quarto ha provato senza successo la rimonta.

Paolo Moretti decide di inserire Cortese al posto di un Washington acciaccato nel quintetto iniziale assieme a Wanamaker, Gibson, Daniel e Johnson. Dalmonte ecide di affidarsi al quintetto USA Taylor, Goss, Hosley, Jones e Mbakwe.

La partita è fisica sin dalle prime battute, sotto canestro e sul perimetro, e Pistoia cerca subito di imporre il suo ritmo con un 8-4 iniziale a cui però Roma risponde con un parziale di 8-0 frutto di buona difesa ma anche di canestri facili sbagliati dagli avversari. Mbakwe però commette 2 falli in un batter d’occhio ed il suo sostituto Eziukwu ne colleziona 3 in minor tempo, questo dà a Pistoia l’opportunità di servire con costanza Johnson, vantaggio che viene sfruttato se non fosse per un Jones scatenato contro la sua ex-squadra. La GTG rimane comunque a contatto chiudendo il primo quarto sul 18-19.
Alla ripresa Gibson, fantasma nei primi 10 minuti, regala subito il vantaggio ai padroni di casa ed apre una personale sfida con Quinton Hosley, anche lui in netta ripresa dopo una partenza opaca. Pistoia allunga sul +5 con un Cortese sontuoso sui due lati del campo, ma proprio da quel momento si scatena la Virtus che piazza un parziale di 19-0 sotto i colpi di Hosley appunto e delle due vecchie conoscenza pistoiesi Jones e D’Ercole. Gibson rompe il tracollo con la penetrazione del 48-36 ma poi ancora Bobby Jones colpisce allo scadere per il 51-36 con cui si chiude il primo tempo.
Nel terzo quarto i capitolini non si fermano e con l’accoppiata Goss-Hosley continua il lavoro lasciato nel primo tempo. Pistoia nonostante un Wanamaker che non molla di un centimetro non riesce ad uscire da questo momento e lo si vede ancora una volta dalle soluzioni offensive e da tiri tutt’altro che difficili buttati via per un blocco mentale che sembra prendere tutta la squadra. In men che non si dica, la GTG si trova a rincorrere 20 punti di svantaggio ed al 30′ la situazione è impietosa: 45-70 in favore degli ospiti.
Daniel e ancora Wanamaker provano a dare una scossa nei primi minuti dell’ultimo tempino, aiutati dal tecnico a Jones per proteste che frutta un possesso da 6 punti per Pistoia, e ci riescono, riscaldando il PalaCarrara e portando lo svantaggio ad 8 punti (70-78) con 3 minuti da giocare. Ogni possesso diventa fondamentale ma Roma riesce a contenere i ritmi frenetici dell’attacco pistoiese nonostante in attacco riesca ad andare a punti solo dalla lunetta. Basta questo agli ospiti, che tornano nella capitale con due punti (finale 85-76) fondamentali per la rincorsa al primo posto

MVP: il ritorno a Pistoia di Bobby Jones è stato amarissimo per i tifosi di casa che dopo averlo ampiamente festeggiato prima della palla a due, lo hanno visto fare a fette la Giorgio Tesi Group nel momento in cui Roma è scappata. La dura legge dell’ex.

Il peggiore: JaJuan Johnson è stato evanescente per ampi tratti della partita, ha subito i lunghi romani e non è riuscito ad imporsi quando Dalmonte ha provato dei quintetti molto piccoli. Il vero assente in casa pistoiese.

Parziali: 18-19, 18-32, 9-19, 31-15

PISTOIA: Wanamaker 21, Gibson 18, Daniel 10 – Rimbalzi 37 (Johnson, Washington, Daniel 6) – Assist 11 (Wanamaker 5)
ROMA: Hosley 20, Taylor 15, Jones 14 – Rimbalzi 39 (Jones, Hosley 8) – Assist 13 (Taylor 8)