Coach Meo Sacchetti (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

Coach Meo Sacchetti (Foto Anteprima_SalvatoreMadau)

E’ Meo Sacchetti ad esordire in sala stampa e commentare il match “Un po’ di tensione all’inizio perchè venivamo da tre sconfitte: abbiamo sbagliato dei tiri aperti ma nel secondo quarto si è rivista quella Dinamo che mancava da un po’. Nelle ultime partite abbiamo viaggiato con 6/7 assist: direi che i 26 di oggi sono un segno importante insieme ai sette giocatori in doppia cifra”. Anche alla voce rimbalzi c’è stato un bel mutamento “Tutta la squadra ha lavorato meglio sotto questo aspetto e sicuramente era importante inserire Gordon che ha bisogno di capire come muoversi in questo sistema di gioco”. A chi prova a suggerire la possibilità di approfittare della presenza di Gordon per dare a Ignerski quel riposo che non ha potuto permettersi a Settembre risponde “Il polacco ha un’enorme potenzialità ma volevamo valutare Drew: un giocatore della sua fisicità ci serviva per contrastare Lawal che all’andata aveva fatto sfaceli”.
D’obbligo la domanda sull’innesto di Sani Becirovic: ma gli assidui frequentatori della sala stampa del PalaSerradimigni si aspettavano l’arcigna risposta di Meo “
Di lui parliamo da lunedì, oggi godiamoci il secondo posto con chi c’è, posto che peraltro non è sicuro. Sicuramente questo nuovo giocatore ha una grande potenzialità e può essere utile in vista dei playoff”.

Coach Marco Calvani è sereno ”Partita difficile: nel primo tempo abbiamo provato ad esserci e rientrare anche dal -16 ma un parziale di otto punti ci ha riportato sotto. Siamo mancati nella copertura della pericolosità offensiva e perimetrale di Sassari: abbiamo sbagliato gli accoppiamenti nel contropiede. Conoscevamo la loro pericolosità dalla lunga distanza ma anche con i tentativi di cambiare difesa abbiamo subito. E’ curioso: quando si giocano queste partite puoi salire al secondo posto -come oggi- o invece essere ridimensionati, è il bello dello sport ma ci dispiace sia successo a noi. Abbiamo ancora tre partite, vediamo cosa c’è da aggiustare e su cosa lavorare duro. Sicuramente finora il calendario non ci ha aiutato, non cerchiamo giustificazioni ma ci son toccate la prima e la seconda in classifica a casa loro”.

Il Presidente Stefano Sardara interviene per spiegare la scelta della società in questo momento delicato “La Dinamo sta completando una stagione strepitosa, e per me quella di oggi è la vittoria forse più soddisfacente da quando ho iniziato la mia gestione della società. Una stagione incredibile, quella che stiamo vivendo, che va già oltre ogni aspettativa ma ora i ragazzi ci hanno preso gusto e noi abbiamo aperto la nostra scatola dei sogni. Non mettiamo in discussione il futuro ed il nostro solido progetto societario fino a 2018 ma, oltre a Drew Gordon, abbiamo deciso di aggiungere al roster una pedina come Sani Becirovic. La mia scelta di annunciarlo su facebook è stata dettata dalla tempistica: non volevamo turbare la serenità prepartita né annunciarla dopo in caso di sconfitta”. Sul suo avvento sul social network “Mi sono iscritta dopo il linciaggio mediatico contro la squadra che c’è stato dopo la partita di Reggio Emilia”.

Gigi Datome (foto A. Bignami 2012)

Gigi Datome (foto A. Bignami 2012)

Chiude la sala stampa Gigi Datome che, entrando, scherza “L’ultima volta che sono venuto qui era per una vittoria con la Nazionale..peccato!” ed analizza il match “Vittoria meritatissima di Sassari che hanno dimostrato di stare al secondo posto giocando con bei tiri, costruiti. Siamo venuti qui per provare a vincere ma abbiamo dimostrato di non essere ancora al livello di Sassari. Torniamo a Roma per lavorare duro e cercare di vincere le prossime partite che ci aspettano. Ci teniamo alla nostra posizione e vogliamo dimostrare che ce la meritiamo perchè abbiamo sudato per arrivare fin qui. Vogliamo finire al meglio possibile, con la serenità che ci ha portato fin qui nonostante gli obiettivi siano saliti di livello di partita in partita”. Sul parquet l’abbiamo visto impegnato in un duello con Thornton senza pari “Alla fine ci vogliamo bene, quando sono arrivato a Siena io avevo sedici anni e lui era la stella di quello scudetto. Lo stavo prendendo in giro dicendo che parla sempre dopo ogni contatto”. L’impatto di Gordon sulla partita non è passato inosservato “Sicuramente una partita perfetta per lui per inserirsi: non punto a punto ma con largo vantaggio. Sarà utile in vista dei playoff, insieme all’innesto di Becirovic hanno la possibilità di fare grandi cose: Sani è un mago nella lettura”.

Il PalaSerradimigni ha sempre la sua magia “Sicuramente se giochi nella squadra di casa“ ride “E’ un posto stupendo con un grande pubblico”.

Siamo certi che se la maglia di Datome fosse biancoblu gli applausi per lui sarebbero ancora più forti.. (“Per adesso non riesco ad immaginarmi con una maglia diversa di questa” dirà sornione)