Sassari-Varese, la sala stampa

E’ un Meo Sacchetti stremato e grondante di sudore ad aprire la sala stampa “Partita particolare: abbiamo fatto poco canestro sia noi che loro. Siamo partiti contratti e ci siamo innervositi per qualche canestro che non è entrato. Abbiamo fatto un brutto terzo quarto mentre un ultimo di grande intensità: all’andata avevamo perso di uno con il tiro della vittoria sbagliato questa volta il tiro è entrato e siamo contenti così. L’intensità che abbiamo fatto vedere oggi in campo può farci crescere ancora“. Dagli italiani anche stavolta risposte importanti “Hanno dato solidità al gruppo nel primo quarto e anche nell’ultimo Brian e Manuel ci hanno datotanto, togliendo i riferimenti sotto canestro: Vanuzzo a mio avviso è stato quello che è riuscito a marcare meglio Dunston“. Qualcuno gli chiede se la partita di oggi abbia dimostrato che queste due formazioni meritino di arrivare fino alla fine insieme, il Gigante di Altamura non si scompone “Non sempre le squadre belle arrivano fino in fondo, a me con Varese è successo così“. Durante il match si è visto un Travis Diener zoppicante “Travis non si è allenato per quattro giorni per una botta che ha preso: abbiamo scelto di non cercare scuse. Thornton ha ancora un problemino ma per fermarlo bisognerebbe sparargli“. La Dinamo vista oggi è quella che potrebbe presentarsi ai playoff ? “Speriamo facendo più canestro” sorride sornione.

Coach Vitucci entra in sala stampa con la faccia scura “Abbiamo fatto nel complesso una buona partita anche se poi andando a guardare ci sono tante piccole cose che si potevano evitare soprattutto in una partita persa di un punto. Faccio una parentesi che chiudo subito: a mio avviso c’era un’infrazione di passi non fischiata sull’ultima azione. Entrambe le squadre hanno mostrato di meritare di stare in cima alla classifica: Sassari ci ha punito in ogni errore difensivo. Guardo il bicchiere mezzo pieno e e sono contento di aver giocato fino all’ultimo possesso”. La situazione della squadra viene dipinta dalle parole del Coach “ere sta recuperando un infortunio alla caviglia e ancora c’è qualche acciacco da risolvere. Le due squadre hanno sicuramente messo in scena  un bello spot per il nostro sport, e lo hanno ben interpretato. Speriamo di andare a braccetto insieme fino alla fine”.

Bruno Cerella commenta così il match “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile su un campo caldo. Siamo le prime due squadre del campionato e non è un caso, lo abbiamo dimostrato oggi. Gli ultimi minuti sono stati molto intensi: ci ha messo lo zampino un po’ la fortuna un po’ il caso e qualche episodio e la partita è stata vinta da Sassari. E’ andata così, siamo contenti di averla giocata fino alla fine“. Sulla sua ripresa dall’infortunio “Sono felice perchè questa settimana ho lavorato a tempo pieno con la squadra. Ancora risento un po’ di alti e bassi”. A chi gli chiede se la finale scudetto possa essere Sassari-Varese risponde “Io penso alla mia squadra, mi piacerebbe se arrivassimo fino alla fine“.

Bootsy Thornton, eroe di giornata, offre ai giornalisti la sua versione del match “Partita durissima molto simile a quella dell’andata, Varese è un’ottima squadra e lo sapevamo. Abbiamo fatto molti errori soprattutto a rimbalzo e abbiamo vinto per quell’ultimo tiro fortunato. Il rimbalzo su libero sbagliato di Dunston avrebbe chiuso la partita“. La guardia americana ha accusato qualche fastidio al quadricipite, lo stesso che lo aveva tenuto fuori per due settimane “Quando sei in campo devi giocare, a Varese non importa come stai” taglia corto. Ma Bootsy pensa già al futuro “Abbiamo ancora dei margini di miglioramento come squadra:ognuno di noi può migliorarsi ancora di più. L’urgenza ora è lavorare sulla difesa e sui rimbalzi. Per fortuna la strada è ancora lunga e possiamo metterci in sesto se vogliamo vincere ai playoff“.

Il Recap della partita:

https://www.dailybasket.it/serie-a/partita-punto-a-punto-a-spuntarla-e-la-dinamo/