PESARO – All’Adriatic Arena si incontrano Scavolini Pesaro e Vanoli Cremona. Entrambe si presentano all’appuntamento in un ottimo stato di forma. Pesaro, terza con 30 punti insieme a Sassari, Venezia e Virtus Bologna, ha visto interrompere una striscia di 4 vittorie consecutive a Montegranaro la scorsa settimana. Cremona ha sbagliato solo l’appuntamento con Siena nelle ultime 5 partite e con queste 4 vittorie ha fatto un grande passo verso l’obiettivo salvezza.

Mentre la Vanoli si presenta al completo, la Scavolini perde Cusin giovedì per circa un mese a causa di un infortunio al ginocchio.

Tanti ex in questa partita: Caja, ora coach di Cremona, Tusek, Milic e infine Cinciarini, Pesarese di nascita, rilasciato l’anno scorso dalla Scavolini e ora sesto uomo di Cremona, bersaglio del pubblico per l’intera durata del match.

Quintetti

PESARO  Hickman, Hackett, White, Jones, Lydeka

CREMONA Tabu, Rich, Lighty, Milic, Perkovic

1 QUARTO

Partenza forte della Vanoli che sfrutta subito 3 palle perse della Scavolini senza però riuscire a prendere il largo. Pesaro rimane a contatto grazie ai canestri in isolamento di White (5p e 2 assist) e a buone soluzioni di Hackett. Cremona basa il suo attacco a metà campo soprattutto su un ottimo Milic, autore di 7 punti nei primi 10 minuti, ma non trova contromisure allo strapotere di Lydeka, che abusa di Perkovic inchiodando più volte a canestro. Per lui a fine primo quarto ci saranno 13 punti con un solo errore al tiro, 3 rimbalzi e 3 falli subiti, autentico protagonista del break che porta la squadra di casa a condurre per 24 a 16 dopo i primi 10 minuti.

2 QUARTO

Primi 5 minuti guardinghi con pochi canestri dal campo. A 6 dal termine Caja decide di passare a zona, punita da qualche tripla isolata di Hickman e Hackett ma tutto sommato efficace. La 2-3 forza qualche persa e sui seguenti contropiedi mette in ritmo Rich, che chiuderà il quarto con 12 punti tutti all’interno dei 6 e 25, e Lighty, per lui 7 punti all’intervallo. Nel secondo quarto si vede anche il debutto di Urbutis, salutato da un’ovazione ma autore di 4 minuti impalpabili. Sul finale, 5 punti in fila di Lighty e 4 di Tusek portano Cremona addirittura a -3 ma, prima Hickman poi Jones sulla sirena, inesistente fino a quel momento, permettono alla Scavolini Siviglia di chiudere il secondo quarto avanti di 7 sul 47-40.

3 QUARTO

Caja sceglie la zona anche per il terzo quarto ma stavolta Pesaro si fa trovare pronta e piazza subito un parziale importante, trascinata da un White incontenibile in ogni situazione di gioco (7p nei primi 6 minuti, 20 a fine quarto). Quando la Vanoli torna a uomo intorno al terzo minuto è troppo tardi e le perse in sequenza di Rich e Tabu, pessima partita la sua, fanno il resto, mettendo ulteriormente in ritmo il solito White.

4 QUARTO

L’agonia di Cremona continua nell’ultimo periodo di gioco. Dopo 3 minuti Pesaro si porta sul 80-56, ma nonostante il vantaggio a dir poco rassicurante, Dalmonte lascia in campo il suo quintetto titolare, fatta eccezione per Jones lasciato a sedere a vantaggio di Flamini. Il garbage time entra nel vivo quando a 5 dalla fine fa di nuovo il suo ingresso in campo Arminas Urbutis al posto dell’applauditissimo Lydeka, autore di una delle migliori prestazioni dell’anno (20p, 9r, 34 di valutazione)

A 2 dal termine è il momento della standing ovation anche per James White che chiude la partita con 24 punti, 6 assist e 28 di valutazione finale. Sul finale c’è gloria anche per i giovani Lorenzo Tortù e Matteo Cercolani. Dalmonte porta a casa questa importantissima vittoria quasi esclusivamente con l’apporto del quintetto base (81 punti degli 86 totali)

Il tabellone alla fine indica 86 a 64.

MVP : James White

Pesaro :     White 24p  White 6a                          Lydeka 9r

Cremona:  Milic 12p    Tabu,Cinciarini 2a      Perkovic 7r

Simone Dozza, Paolo Vigo


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