Uno ‘spezzatino’ il terzo turno del campionato di serie A di pallacanestro. Già a metà ottobre ci sono delle sfide che possono entusiasmare il pubblico: vediamo quali sono.

Si comincia alle 19, con la sfida fra Trento e Brescia. La vittoria con l’ASVEL in Eurocup, arrivata nonostante qualche ‘vuoto’ durante la gara, ha cementato il morale della truppa di Buscaglia, che ha avuto poco da rimproverarsi nel ko all’ultimo secondo contro Venezia nel lunch match di domenica scorsa. C’è la possibilità di rivedere in campo Jorge Gutierrez, che potrà dare una mano in cabina di regia. Brescia ha già dimostrato di voler fare sul serio quest’anno dopo l’ottima figura della scorsa annata, battendo Avellino con un ottimo ultimo parziale; l’ambizione, dice coach Diana, è al massimo, e la sfida contro la Dolomiti Energia, una delle bestie nere di Landry e compagni lo scorso anno, è un altro importante test per la crescita della Germani.

washington-deron-foto-r-caruso-2016

Seconda delle quattro gare del sabato, Avellino – Torino al PalaDelMauro può rappresentare un possibile big match della terza giornata. La Sidigas aveva lasciato a desiderare la scorsa settimana con un ultimo quarto troppo brutto per essere vero, ma la bella vittoria al debutto in Champions League contro il Besiktas ha dato fiducia ad una squadra che sta ancora giocando molti minuti senza Fesenko e N’Diaye, i centri di ruolo. Torino è però carichissima dopo i due successi in campionato e la vittoria in Eurocup in rimonta contro il Cedevita Zagabria; la Fiat vuole fare sul serio e non avrà per niente voglia di uscire dal palazzetto irpino a mani vuote, seppur i precedenti non sorridono a chi gioca in trasferta: quattro precedenti, quattro vittorie casalinghe.

Momenti e classifiche opposte per Brindisi e Venezia, che incroceranno le armi al PalaPentassuglia alle 20.45. La Happy Casa è ancora a zero punti, perdendo le due gare di campionato in maniera simile: rimontando negli ultimi minuti un gap importante, ma senza riuscire a piazzare la zampata decisiva. Sarà necessaria più continuità per la strada di Sandro Dell’Agnello, che cercherà conforto nel proprio tifo nella sfida contro i campioni d’Italia. Che sono a quattro punti, ma potrebbero pagare un po’ la stanchezza della gara di Champions con il Banvit risolta a proprio favore dopo tre overtime. Molto probabilmente coach De Raffaele, che non ha mai perso con Brindisi, dovrà fare a meno di Michael Bramos per un problema alla mano, ma nelle ultime due gare è uscito prepotentemente allo scoperto il talento di Orelik, nominato anche nel miglior quintetto della competizione europea.

Alessandro Gentile

Il sabato cestistico si completa con la sfida fra Pesaro e Bologna, una delle sfide più longeve del nostro campionato che torna dopo un anno di assenza. I marchigiani si son subito rifatti dello scivolone interno con Brescia prendendosi lo scalpo di Reggio Emilia, e con un Mario Little in più (risolti i problemi del transfer) la squadra di Leka vuole regalare la prima gioia ai propri tifosi. La Segafredo però, nonostante la perdurante assenza di Stefano Gentile, ha confermato la scorsa domenica ciò che di buono aveva fatto nei primi trenta minuti della sfida di Trento della prima giornata. La Virtus vuole tornare protagonista e il match dell’Adriatic Arena sarà un importante viatico.

Achille Polonara, passato in estate a Sassari (Foto Savino Paolella)

Il lunch match della domenica opporrà Sassari a Reggio Emilia, che sin dall’epica serie finale del 2015 ha sempre regalato grandi emozioni. Le due squadre sono molto cambiate, con Achille Polonara che per la prima volta affronterà la Grissin Bon da ex di turno, ma arrivano entrambe affamate di punti: in Sardegna è rimasta indigesta la sconfitta patita al debutto europeo con il Pinar, arrivata quando i due punti sembravano veramente ad un passo; con Bamforth che immette minuti ed un Hatcher quasi in rampa di lancio, le cose potrebbero cambiare. Situazione diversa a Reggio, ancora a secco di vittorie in ambito ufficiale dopo aver chinato il capo anche a Podgorica. Come se non bastasse, piove la tegola Riccardo Cervi tra capo e collo di coach Menetti: il centro azzurro ha riportato un danneggiamento della cartilagine del ginocchio che ha previsto una immediata operazione ed una degenza di almeno tre mesi.

(Foto di Savino PAOLELLA 2015)

Andrea Cinciarini (Foto di Savino PAOLELLA 2015)

Quella fra Capo d’Orlando e Milano sarà l’unica partita all’orario canonico della nostra serie A, alle 18.15 di domenica. Dopo la storica qualificazione in Champions League, la squadra di Gennaro Di Carlo non è riuscita a imporre il suo gioco nelle successive partite, prendendo una pesantissima scoppola domenica scorsa a Bologna. Forse la Betaland non è ancora abituata al doppio impegno, ma il coach ha intravisto buoni segnali nella sconfitta con il Gaziantep. Non bastano solo quelli per affrontare le ‘scarpette rosse’, che hanno sì cominciato il loro cammino in Eurolega con un ko, ma mettendo in difficoltà il CSKA Mosca; per la squadra di Pianigiani c’è anche il ‘fattore’ PalaFantozzi. In otto gare disputate in Sicilia, sono arrivate ben sei vittorie, l’ultima lo scorso anno.

Tyrus McGee, ora a Pistoia, è esploso in maglia Vanoli due anni fa (foto Pasquale Cotugno)

Il posticipo domenicale avrà luogo al PalaRadi, dove Cremona ospiterà Pistoia. La Vanoli è ancora ferma al palo dopo le prime due giornate, ma è soprattutto la sfida con Cantù ad aver lasciato qualche scoria sul morale. Coach Sacchetti vuole una rapida inversione di rotta, ma la preparazione alla gara non è stata delle migliori: l’ex di turno Landon Milbourne è stato alle prese con una fastidiosa lombalgia, mentre Darius Johnson-Odom si è appena ripreso dal trauma commotivo riportato dopo aver difeso la moglie da uno scippo a Milano. Di contro, la The Flexx ha un enorme sorriso sul proprio volto, ma la settimana non è stata delle migliori. Sia il lungo Markus Kennedy che Tyrus McGee, altro ex della partita, hanno avuto dei problemi fisici che non gli hanno permesso di prepararsi al meglio in settimana, ma saranno a disposizione di Esposito per la palla a due.

Cournooh David (Foto R.Caruso 2017)

Il derby fra Varese e Cantù chiuderà lunedì sera il programma della terza giornata di campionato. Varese, come Cremona, è ancora in fondo alla classifica, ma nella gara contro Milano aveva mostrato degli interessanti upside, primo fra tutti le buone prove di Hollis ed Okoye. Waller, Cain e Wells hanno dato qualcosa in più rispetto alla prima giornata, ma dovranno aggiustare di molto le loro percentuali per poter essere produttivi. In casa Red October si respira aria di fiducia dopo la bella vittoria contro Cremona: la prima gara della gestione Sodini ha dato in pasto al pubblico una squadra vogliosa di sporcarsi le mani e di conquistarsi il favore del suo pubblico. Che possa arrivare quella tranquillità tanto agognata dell’ambiente, magari con un successo in una stracittadina?