EA7 MILANO

Gentile 6.5 Partiamo dalla fine, quando il figlio di Nandokan dà un saggio di spietatezza cazzimmara (al rovescio): la fatica annebbia la vista, la palla scotta e pesa, c’è un’intera difesa che ti attende al varco. Ma tu, quel tiro, lo prendi. Poi finisce che da Tulsa arriva un fulmine stoppatore, ma sono cose che succedono. Alessandro patisce, in avvio, la mossa tecnica di De Vecchi che gli s’incolla. Produce per 9 punti, ma soprattutto 6 assistenze, almeno un paio delle quali- offerte su un piatto d”oro  a Samuels- che fanno tremare i polsi a chi sa leggere il basket, nei suoi meandri più nobili. Peggior partita delle serie, eppure 15 di valutazione. Ma anche un plus minus negativo (-9). E’ la cazzimma, signori. Vinci o perdi, però ce l’hai

Cerella Sv

Melli 6.5 Se Milano si tiene aggrappata alle speranze di vittoria sino alla fine, o quasi, lo deve alle due triple del riccioluto emiliano. Che gioca un match ordinato e intelligente, anche se non spumeggiante

Hackett Sv Ci prova, come un guerriero. Ma evidentemente il male era troppo grande

Kangur 5+ Se le frecce che il tuo arco scocca finiscono lontano dal bersaglio (le triple)… Piuttosto incolore

Langford 7 16 punti, 4 assistenze, 2 triple. Quando la transizione offensiva di Milano stenta (e ieri stentava parecchio..), tocca al fromboliere di Fort Worth, paese dove Jfk trascorse la sua ultima notte prima di essere ucciso, fare pentole e coperchi. Ma il suo protagonismo, spesso, è indice di malessere dell’attacco milanese

Caleb Green vola e stoppa.. la cazzimma (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Caleb Green vola e stoppa.. la cazzimma (Foto: Claudio Devizzi Grassi)

Samuels 6.5 Roccioso, solido, concreto. 13 punti e 6 rimbalzi. Ma a volte manca il guizzo capace di far sobbalzare il pubblico

Wallace 5 I minuti concessi sono pochi (5), ma le due triple errate pesano-eccome- sull’economia del match. E un laureato di Princeton lo sa..

Lawal 5/6 Meglio che nelle altre partite, ma siamo ancora solo a tanta, tanta fisicità verticale. E poco altro

Moss 7- Gli olandesi direbbero che gioca un basket totale: difesa, attacco, transizione, attenzione. Le quattro triple sono perle di rara fattura, fatte per colmare buchi offensivi o situazioni pericolose. Un leone nella difesa del proprio canestro. Finisce con 15 punti, ma nel finale neppure lui riesce ad arginare la marea sarda

Jerrels 5 Tabellino migliorato rispetto al resto della serie, ma i suoi 20 minuti sono estremamente deficitari quanto a playmaking e costruzione delle trame d’attacco. Ci mette anche 4 delle 10 perse di Milano. L’assenza di Hackett, lunedì a Sassari, potrebbe essere un grosso problema per Banchi

David Moss, o del basket totale (Foto Savino Paolella 2014)

David Moss, o del basket totale (Foto Savino Paolella 2014)

Luca Banchi 5+ Per la prima volta, forse, serpeggiano al Forum- sui seggiolini che contano- le prime critiche feroci a un coach cui Milano deve moltissimo, senza dubbio. Che ha ricostruito un’immagine e una solidità, contribuito a riempire gli spalti di Assago.. Ma che  adesso, nel momento clou, come già letto in filigrana nei mesi scorsi, non riesce a scacciare il fantasma della paura che si materializza ogni volta che l’obiettivo s’avvicina. C’è ancora tempo, tuttavia, per riconquistare il pubblico. E (certi) senatori del parterre..

BANCO DI SARDEGNA

M. Green 6/7 10 punti, 4 assist, persino 4 rimbalzi, due triple scoccate gettando il panico tra i tifosi ambrosiani, che ormai trattengono il fiato quando carica il braccio da lontano. Un piccolo, eppure ingombrantissimo incubo..

C. Green 7.5  Andrea Trinchieri, parlando di Caleb Green, avrebbe ribattezzato quella di ieri come una partita da Califfo. 9 su 10 ai liberi, 14 punti, 2 assistenze, 5 rimbalzi, la stoppata decisiva. Nothing else to say: onore al Califfo di Tulsa

De Vecchi 7.5  22 minuti da incorniciare: prima in difesa, sul figlio di Nandokan; poi a rimbalzo, in attacco; quindi con due triple dal peso specifico rilevantissimo. L’uomo con la maschera è come uno Zorro della costa sassarese: compare, lascia il suo segno sul petto del nemico e poi scompare

Gordon 7 11 punti e 7 rimbalzi in neppure 20 minuti; non incanta, però si sente. Eccome..

Sacchetti B. Sv

L'uomo della Colt.. (Foto Savino Paolella 2013)

D. Diener 7/8 Da bambino, papà e zio devono averlo cresciuto a latte, palla a spicchi e intelligenza cestistica in polvere. E infatti, nel giorno in cui le difese continuano ad asfissiarlo, estrae dal cilindro di Mandrake (il suo) 28 di valutazione, 16 punti, 6 rimbalzi, 5 recuperi e 4 assist. Legge il terrore negli occhi del difensore, così lo incanta e spariglia. Facendo segnare gli altri..

Vanuzzo 6+ Partita di sacrificio. Che però serve alla causa..

Eze 6.5 2 soli punti, del resto i minutaggi alti non sono più cosa per lui. Ma quando c’è, la sua presenza sotto le plance si sente. E non poco

Thomas 5/6 Piuttosto anonimo e incolore. Un rebus da sciogliere: Sassari non può ‘regalarlo’ sempre, uno così

T. Diener  7/8 A Drake davano latte e QI cestistico, nella ciotola di Travis invece c’era l’istinto feroce del killer. ‘Man, be quiet for a long time, and at the end of the match shoot your enemy.. No excuses, no regret..’ Ragazzo, stattene in sonno per 30 minuti, poi estrai la Colt, controlla quanti colpi ti restano in canna e spara. Non fallire. Ieri sera, al minuto 30, nella Colt di TD erano rimasti tre colpi. Detto fatto: tre triple (Omaggio a  Claudio Malagoli)

Meo Sacchetti 8  Sarà anche il limite tecnico dei sassaresi, il gigante di Altamura, dal cuore d’oro ma dal sorriso contratto, ossia il coach che predica un basket per certi versi insostenibile.. Ma Meo Sacchetti è soprattutto la forza di questo team, di questo popolo. Prima la mossa di Eze su Samuels in gara 2, adesso De Vecchi che seppur mascherato esorcizza l’incubo del figlio di Nandokan.. Meo Sacchetti, che ligio agli insegnamenti del professor Guerrieri sa che il basket si gioca sull’equilibrio sottile della forza mentale, del gioco a scacchi. Se saprà infondere fierezza guerriera, mista a lucida follia, allora le fatiche peseranno meno sulle gambe dei suoi ragazzi. E Sassari, allora, potrà sognare (Omaggio al professor Dido Guerrieri)

Dido Guerrieri. Un gigante del pensiero.

Dido Guerrieri. Un gigante del pensiero.