Serie A

Andre Collins: (15 p., 9 ass., 24 di valut.) come un vero leader guida i compagni ad una vittoria prestigiosa, dispensando assist a raffica. Sparacchia da tre (2/6), mentre risulta più preciso con un 3/5 vicino al canestro. Cattura 4 rimbalzi che, per uno della sua altezza, sono davvero tanti. Le sue cifre da inizio stagione sono un dato incorraggiante per Caserta.

Garrett Temple: (14 p., 2/3 da tre, 4 rec.) con 7 punti negli ultimi 70″, il ragazzo di Baton Rouge permette a Casale di respingere la grande rimonta di Montegranaro, restando freddo dalla lunetta, anche se il canestro pesante come un macigno arriva con un tiro da tre. Nei suoi 24′ di gioco, oltre ad una buona efficenza offensiva, anche tanta solidità difensiva, come dimostrano i 4 recuperi. Chiude con un 17 di valutazione.

Andre Smith: (32 p., 13 rim., 36 di valut.) monumentale! prova spettacolare dell’esterno di Caserta che abbatte Milano con una serie infinita di iniziative personali. Irresistibile nell’area, con un eloquente 8/11 al tiro, trasforma in oro ogni pallone che tocca anche dalla lunga distanza (3/5). La sua energia gli permette di confezionare due giocate da canestro e tiro libero aggiuntivo. A rimbalzo spazza via la temuta concorrenza avversaria. Lascia la sfida per 5 falli quando il punteggio vede i suoi compagni avanti di 13 ad un minuto dalla fine.

Dejan Ivanov: (25 p., 9/12 da due, 9 rim.) con un primo tempo da sballo, 18 punti e 5 rimbalzi offensivi, recita inutilmente la parte del re Mida. Nella ripresa, quando la squadra avrebbe bisogno della sua energia per colmare definitifamente il gap con Casale, sparisce dal gioco offensivo, tranne per qualche sporadica fiammata. Resta comunque una prova importante, anche se inutile ai fini del risultato finale.

David Andersen: (19 p., 10 rim., 28 di valut.) c’è la sua sostanza e qualità nella travolgente vittoria di Siena a Cremona. Sfrutta le sue doti in post-basso ed ipnotizza la difesa avversaria quando centra il bersaglio con un tiro da tre. A rimbalzo risulta efficace su ambo i lati del campo. Miglior prova stagionale e seconda doppia-doppia in trasferta dall’inizio del campionato.

All. Lino Lardo: Tatticamente prepara la partita alla perfezione, vincendo la sfida con la sua amata difesa. La sua Roma annichilisce Cantù con un gioco asfissiante che frutta ben 22 palle perse per gli ospiti. La partita è archiviata dopo 30′, con gli uomini di Trinchieri a segno con soli 41 punti. Lardo sorride e sabato contro Caserta avrà l’occasione per provare ad intrufolarsi nei quartieri nobili della classifica.

LegaDue

Dawan Robinson: (18 p., 9 rim., 26 di valut.) numeri da Mvp se si guardano le sue statistiche totali, numeri da uomo squadra quelli nell’anticipo del venerdì contro Pistoia. Liquida i toscani con il suo gioco frizzante che produce alte percentuali al tiro (7/12 al tiro con il 50% da tre). Mette energia a rimbalzo e la sua pressione difensiva gli concede il lusso di scippare due palle. Stravince il duello con la guardia Hardy.

Riccardo Moraschibni: (19 p., 3/3 da tre, 25 di valut.) arriva la Fortitudo e lui, cuore Virtus, sente l’aria del derby e come un boia scrive la parola sentenza sulle teste dei giocatori della Effe. C’è infatti il suo zampino nella spallata decisiva che rispedisce Bologna a debita distanza. Infallibile dall’arco dei tre punti, punisce la difesa ospite anche in penetrazione (5/7).  Per lui ci sono anche 4 rimbalzi e 3 assist.

Franko Bushati: (17 p., 5 ass., 25 di valut.) pimpante nei primi 21′ di gioco, cala a vista d’occhio nei successivi minuti di gara. I suoi punti però, anche se ottenuti nel primo tempo (15 su 17 finali), restano fondamentali per Brescia. Un cecchino da tre punti 3/4, fornisce assist per i compagni e trova con sapienza falli per andare in lunetta (6/7). Migliore in campo per i suoi.

Davide Bruttini: (29 p., 9/11 da due, 34 di valut.) seconda partita di fila da incorniciare per l’ala – centro di Imola. Anche contro Forlì, vince il duello nel pitturato avversario, risultando immarcabile al tiro e  fastidioso a rimbalzo (3), mentre in difesa usa il suo fisico con la giusta aggressività (1 fallo commesso). Da tre prende coraggio e piazza un 2/2 peso come un macigno. Con prepotenza mette a segno la schiacciata decisiva che, di fatto, piega Forlì che era arrivata a -1 con 60″ da giocare.

Dejan Borovnjak: (14 p., 11 rim., 8/8 nei t.l.) Piacenza lo manda con frequenza in lunetta e lui con freddezza realizza e ringrazia. Più falloso del solito al tiro da sotto (3/7), lotta come d’abitudine a rimbalzo, raggiungendo una media stagionale di 7.4 carambole a partita. Nelle ultime 5 partite, quinta volta su sei che viaggia a oltre 20 di valutazione, con tre doppie-doppie a referto.

All. Massimiliano Menetti: Si gode la vittoria su Pistoia, difficile da dimenticare visto il netto margine di scarto. Difesa ermetica che migliora di quarto in quarto, attacco atomico sotto la leader-ship di Robinson. La concorrenza è agguerrita, ma  questa Reggio inizia davvero a piacere.