Serie A

Dee Brown: (34 p., 8/11 da tre, 6 ass.) partita eccellente che, tuttavia, non serve a Teramo per sbancare il Pianella. Martellante da tre punti, con un 72.7% su 11 tentativi, prosegue lo show offensivo anche dall’interno dell’area, oltre ai suoi consueti e innumerevoli assist (6). 3 palle perse e 2 recuperate per un 31 di valutazione in 37′. Nel quarto finale si esalta con un 4/4 dall’arco.

Drake Diener: (26 p., 10/12 da due, 35 di valut.) partita a 360°, la migliore dall’inizio della stagione per la guardia di Sassari. Una macchinetta al tiro, si sbatte nel catturare rimbalzi (7). Fornisce 4 assist e recupera 3 palloni contro i 4 persi. Tra il 29′ e il 36′, nel momento di maggiore equilibrio e con i suoi compagni in affanno, si assume le sue responsabilità segnando 10 dei 12 punti di Sassari.

Antonis Fotsis: (22 p., 5/6 da due, 25 di valut.) era dalla terza giornata che il greco di Milano non forniva una prova convincente. In 35′ conferma le sue qualità di tiratore, punendo Venezia con un 3/5 dall’arco. Ritrova la giusta morbidezza per realizzare punti vicino a canestro. 5 rimbalzi, di cui 3 offensivi, simboleggiano la raggiante giornata del lungo milanese.

Greg Brunner: (16 p., 15 rim., 28 di valut.) c’è la quarta doppia doppia stagionale di Greg, nel successo esterno di Montegranaro contro Pesaro. Il suo senso della posizione esalta ancora una volta la sua dote di efficace rimbalzista, ancora una volta su ambo i lati del campo, ben 6 offensivi a cospetto dei 9 difensivi. Il 7/10 da due è l’ennesima dimostrazione di una buona dimestichezza offensiva. Tutto questo in 29′ di gioco.

Linton Johnson: (19 p., 21 rim., 38 di valut.) non ci sono più aggettivi per descrivere l’ennesima prestazione da urlo del centrone di Avellino. Contro Siena sradica ben 21 rimbalzi, di cui 7 regalano ai suoi extra-possessi. A pochi istanti dalla sirena, sul tiro libero sbagliato volutamente da Ferrara, inventa il tap-in dell’overtime. Nei 5′ extra, sparisce anche per stanchezza dalla partita, danneggiando tra palle perse (6 in totale) e falli (esce per 5 falli al 44′) i propri compagni. Resta comunque imprescindibile, oltre a regalare la doppia doppia numero 5 su 10 gare.

All. Francesco Vitucci: Avellino perde, ma Frank mette difronte ad una corrazzata come Siena una squadra agguerrita. Al termine della partita scarica tutta la sua frustazione (giustamente) contro una terna arbitrale non all’altezza. Peccato perchè una vittoria così prestigiosa se la sarebbe meritata tutta.

LegaDue

Alfrie Kelly: (29 p., 12/13 da due, 38 di valut.) il play della Effe scudata predica nel deserto, offrendo la sua migliore prestazione stagionale. Vicino a canestro risulta praticamente infallibile, con un solo errore in tredici conclusioni, confermando così le sue buone percentuali dalla media (oltre il 62% in stagione). Dei 7 falli subiti, soltanto uno gli consente di andare in lunetta, per un 2/2, a dimostrazione che gli avversari, vista la sua straordinaria serata, sono ricorsi anticipatamente al fallo per evitare guai peggiori.

Lester Marigney: (30 p., 6 ass., 37 di valut.) ennesima presenza nella Top Five per la guardia statunitense di Scafati che sette giorni dopo la stratosferica performance offerta contro Veroli, si ripete anche contro Bologna. Ancora una volta, una gara totale per Lester che, come un martello pneumatico, buca a ripetizione la retina avversaria, con un 6/7 da due e un 4/8 da tre. Infallibile dalla lunetta (6/6) smazza assist (6) e cattura rimbalzi (4). Unico neo, 2 palle perse, veramente poco per un grande giocatore.

Franko Bushati: (18 p., 3/5 da tre, 22 di valut.) nella vittoria di Brescia, c’è nuovamente la firma di Franko, ancora una volta puntuale in attacco e caparbio in difesa. Nel 7/9 dal campo, c’è la precisione chirurgica dall’interno dell’area (4/4) e l’istinto del killer dall’arco dei tre punti (3/5). A metà del quarto quarto, segna 8 punti in fila che rimettono in carreggiata i suoi, mentre nel finale thrilling, ci mette lo zampino per i punti 84-85 di Brescia, risultando sempre più ragazzo responsabile e freddo.

Nikola Radulovic: (16 p., 5 rec., 30 di valut.) come il vino più invecchia e più diventa buono. Altra prestazione superba per l’ala di Scafati, capace di lasciare il segno – e che segno – per la terza gara delle ultime quattro disputate. Contro Bologna, in 32′ di gioco, penetra la retina avversaria con la consueta eleganza, facendo registrare al tiro un 6/8 dal campo. Offensivamente, si trasforma in uomo assist (5) anche se le sue perle di giornata provengono dalla difesa, dove oltre ai 4 rimbalzi ci sono ben 5 recuperi.

James Thomas: (21 p., 12 rim., 36 di valut.) c’è pure la doppia doppia del centrone di Shenectady nel successo di Scafati contro Bologna. Immarcabile vicino a canestro, come dimostra l’8/9 da due e i 5 falli subiti per un 5/7 dalla linea della carità. In difesa fa la voce grossa con 11 rimbalzi 1 stoppata e 3 recuperi, annullando i lunghi avversari.

All. Giulio Griccioli: Scafati continua a vincere e convincere, mostrando mentalità vincente, tenuta fisica e un buon gioco perimetrale che, non  a caso, vede nella classifica generale del tiro da tre 5 giocatori di Scafati nei primi 30.