Samardo Samuels, solita presenza sotto canestro, ha anche colpito da lontano con due triple (Foto: Alessia Doniselli)

Samardo Samuels a tratti immarcabile questa sera(Foto: Alessia Doniselli)

EA7 MILANO-ENEL BRINDISI 77-68

L’EA7 prova a dimenticare la brutta sconfitta contro il Nizhny rituffandosi nel dolce campionato italiano, dove la vittoria contro Brindisi (25^ consecutiva al Forum in regular season) vale, per la prima volta in stagione, il primo posto in solitario. Vittoria tutto sommato facile per l’EA7 anche se la partenza sprint di Brindisi (14-24 dopo 9′) aveva fatto preoccupare e non poco Banchi.

La chiave per Milano è la grande prova di Niccolo’ Melli (10 rimblazi per lui) e Samardo Samuels, oltre alla decisione drastica del coach grossetano di panchinare un confusionario Ragland (solo 15′ con 4 punti e un -6 di plus/minus), preferendo il più ordinato Meacham, bravo non solo a mettere in ritmo i compagni ma anche a tenere il passo di Denmon e Pullen nella propria metà campo. La vittoria di Milano nasce però anche in difesa, dove la panchina lunga ha permesso all’EA7 di non abbassare mai l’intensità, mettendo sempre tanta pressione sulla palla e, grazie all’ottima lettura sugli aiuti, riuscendo sempre a contestare i tiri di Brindisi. In un contesto del genere Banchi ha potuto anche godersi i piccoli progressi di Brooks, apparso decisamente più diligente, ed il lavoro sporco di un Alessandro Gentile che continua a litigare con il tiro da 3, ma che si mette sempre al servizio dei compagni (8 assist per lui), sporcandosi anche le mani in difesa (3 recuperi).

James Delroy (Foto R. Caruso 2014)

Serata storta per Delroy James (Foto R. Caruso 2014)

L’Enel è partita di slancio grazie ad un 6/9 da 3 nel primo quarto che gli ha fatto toccare anche il +11 poco prima della prima sirena, ma la grande serata dei lunghi milanesi ha limitato Mays (le statistiche non raccontano la sua serata difficile) e tolto a Bucchi una preziosissima arma per allargare il campo ai suoi tiratori. Così, quando le percentuali da 3 sono drasticamente crollate (3/16 negli ultimi 3 quarti), Brindisi è andata in confusione in attacco, perdendo fluidità e non riuscendo più a fare le giuste letture, con il solo Pullen (15 punti con 5/8 dal campo e 4 assist) a non perdere la bussola. I 27 punti nei quarti centrali, contro i 24 del primo, messi a referto dall’Enel sono la cartina tornasole della difficoltà dei pugliesi di vedere il canestro e se l’EA7 non ha dilagato è solo merito della concentrazione difensiva dell’Enel, che non ha mollato mai neanche quando, dopo essere rientrata a -6 in avvio di ultimo quarto, una magia di Brooks allo scadere dei 24″ ed una tripla di Kleiza l’hanno fatta ripiombare a -11 in meno di 20″. Nel finale Bucchi ha provato a limitare i danni rientrando di nuovo sotto la doppia cifra, prima che ancora Kleiza sulla sirena fissasse il punteggio sul 77-68 finale.

(Foto Savino Paolella 2014)

Tanto lavoro sporco per Gentile, sia in attacco che in difesa (Foto Savino Paolella 2014)

MVP: Premio da dividere tra Samardo Samuels e Niccolo’ Melli. Se l’EA7 non è precipitata nel primo tempo è merito del gran lavoro in attacco e difesa del giocatore italiano, capace di dare intensità e di portare anche alla causa 10 preziosissimi rimbalzi. Ma lo sprint decisivo la squadra di Banchi l’ha fatto nei quarti centrali, quando Samardo Samuels è diventato immarcabile per qualsiasi lungo pugliese, chiudendo la gara con 21 punti.

LVP: Troppo solo Mays sotto canestro per limitare Samuels, ma la colpa è soprattutto della gara incolore di Delroy James, forse emozionato di sfidare il fratello Shawn, e incapace di dare il suo solito contributo in fatto di punti, chiudendo con un solo canestro dal campo, 7 rimbalzi ma anche 4 palle perse, sintomo del suo stato confusionale.

EA7 MILANO-ENEL BRINDISI 77-68 (17-24, 24-15, 18-12, 18-17)

MIL: Samuels 21, Brooks 13, Gentile, Moss 11. Rim 41 (Melli 10), Ass 15 (Gentile 8)

BRI: Pullen 15, Turner 13, Mays 13. Rim 37 (Mays 13), Ass 12 (Pullen, Denmon 4)


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