Segafredo Virtus Bologna – Fiat Torino 84-76

Si rialza la Virtus di coach Ramagli, che conquista il secondo successo nelle ultime tre gare e costringe invece la Fiat al terzo stop negli ultimi quattro incontri. Un tempo per parte: sono gli ospiti che partono molto meglio, che toccano subito la doppia cifra di margine con i punti di Mazzola ed Okeke; Alessandro Gentile spinge i suoi a colmare il gap, ma a ridosso dell’intervallo il break di 11-2 di Torino, che coinvolge tutti i suoi effettivi in attacco, potrebbe ammazzare un toro. Non le Vu nere, che hanno una reazione rabbiosa: Aradori, Lawson e Slaughter riequilibrano il tutto, prima di trovare il leader offensivo in Stefano Gentile. Il playmaker è decisivo nei minuti conclusivi e dà un po’ di respiro in Emilia.

EA7 Emporio Armani Milano – Red October Cantù 93-77

Più facile del previsto la vittoria delle scarpette rosse nell’ennesimo derby contro Cantù, capace di mettere in difficoltà la squadra di Pianigiani nei primi dieci minuti per poi consegnare il pallino del gioco ai padroni di casa. È proprio nel secondo parziale che Milano riesce ad andare via, con una Andrew Goudelock finalmente tirato a lucido (23) che permette loro di toccare la doppia cifra di margine. Cantù ci prova, tocca il -6 con una tripla di Culpepper ma è ancora Goudelock a rispondere; Cantù ci mette il solito cuore, sale in cattedra Burns che rimette solo due possessi di margine fra le squadre ma Theodore, Micov e Jerrells chiudono definitivamente i conti.

Dolomiti Energia Trento – Vanoli Cremona 90-79

Seconda vittoria in fila per la Dolomiti, che ha ragione di Cremona grazie ad un ottimo ultimo parziale da 33-25, dove gli uomini di Buscaglia hanno messo in riga gli avversari scalzandoli in classifica. I padroni di casa tentano la prima fuga nel finale di secondo quarto: dopo che il roster di Sacchetti era riuscita a resistere alle avanzate di Sutton (24+13 rimbalzi), perde terreno con un break di 9-3 nei due minuti precedenti all’intervallo. Al rientro in campo è Kelvin Martin a trascinare Cremona: l’esterno americano è una furia in attacco, segnando 11 dei suoi 16 punti totali, e rimette il match in piedi. Nell’ultimo parziale le offensive delle due squadre regalano alte percentuali, Johnson-Odom e Gutierrez si sfidano a colpi di canestri ma a decidere il match è il break di 9-0 firmato Flaccadori, Forray e Shields.

Vuelle Pesro – Sidigas Avellino 78-83

Esce sconfitta dalle mura amiche la Vuelle Pesaro, di fronte ad una Avellino troppo coriacea in difesa e troppo forte fisicamente. Una partita segnata da subito nel primo periodo da 29-8, dove la Sidigas ha imposto le armi che poi sono state le chiavi di tutta la gara: l’estrema fisicità dei lunghi, i rimbalzi in attacco e la fluidità offensiva degli esterni. Un ottimo secondo tempo, dove i padroni di casa sono stati trascinati da Mika (16 punti e 15 rimbalzi) e da Kuksiks (18 punti e 5/6 nelle triple) non è stato sufficiente per permettere di riacciuffare una Avellino comunque intensa e solida. Fondamentali i punti di Rich e Scrubb e la fisicità di Fesenko (10 punti e 5 rimbalzi)

Germani Basket Brescia – Reyer Venezia 90-71

Natale da favola per la Germani Leonessa, vince alla grande contro la Reyer Venezia campione d’Italia. 90-71. Al termine di una prova corale, di squadra, come piace ad Andrea Diana, davanti ad un PalaGeorge pieno in ogni ordine di posto ci pensa la coppia Moore-Hunt (50 punti in due) a mettere il decimo successo sotto l’albero di Natale; è un break di 14-2 nell’ultimo parziale a far volare la Germani. Legittimo il primo posto in classifica, 10 vittorie su 11 partite, gioco spumeggiante fatto di grande difesa e raziocinio in attacco. Non c’è un nome da ricordare, ma tutta un squadra che sta regalando agli appassionati bresciani un campionato da primi della classe. L’Umana Reyer Venezia subisce un break a cavallo del terzo e rimedia la quinta sconfitta di fila fra campionato e coppe, rendendo il momento degli orogranata ancor più critico.

(Alessandro Aita, Luigi Piarulli, Klaus Krug)