Peppe Poeta

Giuseppe Poeta: (14 p., 8 ass., 9 fal. sub.) davanti al pubblico della Unipol Arena, Peppe si trasforma in un giocatore da All star game. Sempre più leader di questa Virtus, guida i compagni al successo, grazie a sapienza tattica, gambe e cuore. In un primo tempo sornione, per lui solo 4 punti e 3 assist, si trasforma nei secondi 20′, dove nel terzo quarto, delizia la platea con assist (5) al bacio e, nel quarto periodo, affonda Treviso con 10 punti, tra cui due bombe in fila che chiudono i giochi. In difesa cattura 4 dei 5 rimbalzi e scippa 3 palloni. Chiude con un 29 di valutazione.

Taquan Dean: (25 p., 5/9 da tre, 22 di valut.) dopo 13′ fa registrare 15 punti segnati, volando sulle ali dell’entusiasmo per la partenza sprint dei suoi compagni. Poi, come neve al sole, si scioglie come tutta la squadra, prima di tornare a graffiare nel quarto decisivo. Si conferma tiratore eccellente dall’arco dei tre punti (42% in stagione) ed attaccante affidabile (16.0 di media). In difesa si fa notare con ben 5 recuperi, di certo non il suo forte (1.9 di media a partita).

Alex Righetti: (17 p., 10 rim., 21 di valut.) questa volta il suo delirante momento agonistico spinge Caserta verso una clamorosa rimonta,  interrotta sul più bello da un Avellino più lucido nel finale.Alex lotta come un leone sotto le plance, catturando pure 3 rimbalzi offensivi, mentre al tiro fa registrare un 6/10 dal campo, a dimostrazione dell’ottimo periodo di forma. Segna 9 punti negli ultimi 10′ di gioco, a far capire ancora una volta che lui è pronto a prendersi qualsiasi responsabilità.

Ronald Slay: (14 p., 13 rim., 23 di valut.) prima doppia doppia stagionale, in una partita fatta di tanta sostanza. Nella lotta a rimbalzo, sono ben 5 le carambole catturate nel pitturato avversario, che esaltano lo spirito ribelle del lungo irpino. In attacco punisce Caserta ad intermittenza, risultando comunque tra i migliori di Avellino.

Ben Ortner

Benjamin Ortner: (18 p., 8/10 da due, 8 rim.) alla prima in maglia Benetton, il centro austriaco è l’unico a salvarsi nel naufragio di Bologna. In attacco sfodera una prova caparbia, inchiodando 3 schiacciate e tenendo a tratti in vita i suoi grazie a 3 rimbalzi offensivi. Nella ripresa soccombe sotto i tabelloni allo strapotere dei lunghi della Virtus uscendo dal parquet, sportivamente parlando, malconcio ma a testa alta. Chiude con un 25 di valutazione, frutto anche di 3 assist.

All. Andrea Trinchieri: La sua Cantù spazza via la blasonata Milano, comandando il gioco a proprio piacimento. La squadra dimostra la solita solidità difensiva e, anche in attacco, eccelle nel gioco perimetrale. Solo nel primo tempo concedono agli avversari 19 punti, di cui 7 nel secondo periodo. Unico neo di una partita perfetta sono i 13 rimbalzi concessi ai rivali nel proprio pitturato.